51 milioni per le imprese toscane
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POR FESR: apriranno ai primi di luglio cinque nuovi bandi destinati alle micro, piccole e medie imprese toscane (compresi i liberi professionisti) con una dotazione complessiva di 51 milioni di euro.
OBIETTIVO: spingere il sistema produttivo regionale ad innovare e a modernizzarsi per continuare ad essere competitivo e indirizzarsi verso la strategia nazionale e regionale di Industria 4.0, prevedendo a tale scopo criteri di premialità e priorità.
PROGETTI AGEVOLATI: tre dei cinque bandi (per complessivi 18,5 mln di euro) agevoleranno la realizzazione di progetti in ricerca e sviluppo; gli altri due (32,8 mln di euro) puntano a sostenere e incrementare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione.
PRIORITÀ TECNOLOGICHE: in tutti i casi i progetti che saranno finanziati sono quelli legati alle priorità tecnologiche (ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie) indicate dalla Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3).
PREMIALITÀ:per le aree di crisi industriale e per le aree interne.
BENEFICIARI: – per il bando 1: le grandi imprese in cooperazione con almeno 3 micro, piccole e medie imprese, con o senza organismi di ricerca, pubblici e privati; -per il bando 2: singole MPMI o in cooperazione tra loro (minimo 3), con o senza organismi di ricerca, pubblici e privati; – per il bando 3: grandi imprese e MPMI che hanno presentato progetti di R&S relativi alla graduatoria dell’Avviso sui protocolli di Insediamento che non sono stati finanziati per carenza di risorse.
L’accesso ai finanziamenti è esteso ai liberi professionisti.
CONTRIBUTO: l’aiuto viene concesso nella forma del contributo in conto capitale.
BANDI PER AIUTI AGLI INVESTIMENTI: gli altri due bandi prevedono aiuti agli investimenti sotto forma di fondo rotativo (23 mln di euro) rivolto alle MPMI e di microcredito (10 mln di euro) rivolto alle micro e piccole imprese.
FINANZIAMENTI A TASSO ZERO: da restituire alle Regione in 7 anni.
REQUISITI: le imprese (oltre ai liberi professionisti) devono essere costituite da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione e devono effettuare investimenti in beni materiali ed immateriali in Toscana.
PRESTITO E MICROCREDITO: sono concessi rispettivamente in una percentuale che varia dal 50% al 70% e dal 55% al 70%del costo totale ammissibile in funzione della tipologia di investimento.
POR FESR 2014-2020: tutti i bandi sono in attuazione del POR FESR 2014-2020.
DOMANDE potranno essere presentate esclusivamente on-line a partire dal 3 luglio e fino all’8 settembre 2017 (primi due bandi) e fino al 4 agosto per quello relativo a progetti attuativi dei Protocolli di Insediamento.

POR FESR 2014-2020

Industria 4.0, cinque nuovi bandi in arrivo: 51 milioni per le imprese toscane

Apriranno ai primi di luglio cinque nuovi bandi destinati alle micro, piccole e medie imprese toscane (compresi i liberi professionisti) con una dotazione complessiva di 51 milioni di euro.

OBIETTIVO

Spingere il sistema produttivo regionale ad innovare e a modernizzarsi per continuare ad essere competitivo e indirizzarsi verso la strategia nazionale e regionale di Industria 4.0, prevedendo a tale scopo criteri di premialità e priorità.

  • Tre dei cinque bandi (per complessivi 18,5 mln di euro) agevoleranno la realizzazione di progetti in ricerca e sviluppo;
  • gli altri due (32,8 mln di euro) puntano a sostenere e incrementare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione.

In tutti i casi i progetti che saranno finanziati sono quelli legati alle priorità tecnologiche (ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie) indicate dalla Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3).

  • Specifiche premialità sono poi previste per le aree di crisi industriale e per le aree interne.
  • Tutti i bandi sono in attuazione del POR FESR 2014-2020.

BANDI RICERCA E SVILUPPO

Per quanto riguarda i tre bandi in R&S, progetti strategici di ricerca e sviluppo (6,1 mln), progetti di ricerca e sviluppo delle MPMI (8,9 mln) e progetti attuativi dei Protocolli di Insediamento (3,5 mln), è prevista anche una riserva per i progetti MEDTECH, pari a 3 mln di euro (1,2 sul bando 1 e 1,8 sul bando 2), costituita per metà risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e per metà con risorse del Fondo sanitario.

CONTRIBUTO

L’aiuto viene concesso nella forma del contributo in conto capitale.

PROGETTI AMMISSIBILI

I bandi finanziano progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione.

Priorità sarà data ai progetti che prevedono investimenti in tecnologie digitali Industria 4.0.

SOGGETTI BENEFICIARI

PER IL BANDO 1

Le grandi imprese in cooperazione con almeno 3 micro, piccole e medie imprese, con o senza organismi di ricerca, pubblici e privati;

PER IL BANDO 2

singole MPMI o in cooperazione tra loro (minimo 3), con o senza organismi di ricerca, pubblici e privati;

PER IL BANDO 3

grandi imprese e MPMI che hanno presentato progetti di R&S relativi alla graduatoria dell’Avviso sui protocolli di Insediamento che non sono stati finanziati per carenza di risorse.

L’accesso ai finanziamenti è esteso ai liberi professionisti.

DOMANDE

Le domande potranno essere presentate esclusivamente on-line a partire dal 3 luglio e fino all’8 settembre 2017 (primi due bandi) e fino al 4 agosto per quello relativo a progetti attuativi dei Protocolli di Insediamento.

BANDI PER AIUTI AGLI INVESTIMENTI

Gli altri due bandi prevedono:

FINANZIAMENTO

aiuti agli investimenti sotto forma di fondo rotativo (23 mln di euro) rivolto alle MPMI

MICROCREDITO

microcredito (10 mln di euro) rivolto alle micro e piccole imprese.

  • Si tratta di finanziamenti a tasso zero da restituire alle Regione in 7 anni.
  • Le imprese (oltre ai liberi professionisti) devono essere costituite da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione e devono effettuare investimenti in beni materiali ed immateriali in Toscana.
  • Prestito e microcredito sono concessi rispettivamente in una percentuale che varia dal 50% al 70% e dal 55% al 70% del costo totale ammissibile in funzione della tipologia di investimento.

MAGGIORE COPERTURA DI FINANZIAMENTO

Maggiore copertura di finanziamento, maggiori punteggi in sede di formazione della graduatoria o priorità nel caso di microcredito, verranno riconosciuti ai progetti che prevedono investimenti in tecnologie digitali Industria 4.0, in coerenza con la Strategia nazionale.

CUMULABILITÀ

sono cumulabili i benefici previsti dalla legge di stabilità 2017,

  • quindi all’iperammortamento si potrà sommare il contributo a tasso zero dei bandi accelerando i processi di modernizzazione e di passaggio ad una economia digitale.

PREMIALITÀ

Previste ulteriori premialità (aree interne, aree di crisi, incremento occupazionale).

FINANZIAMENTO

In entrambi i casi la durata del finanziamento è di 7 anni con un preammortamento di 18 mesi;

il rimborso avviene in rate semestrali o trimestrali (a seconda che si tratti di fondo rotativo o di microcredito) posticipate costanti.

DOMANDE

Presentazione delle domande a partire dal 10 luglio.

  • Nel caso del bando fondo rotativo viene applicata la procedura valutativa a graduatoria trimestrale;
  • per quello microcredito vale la procedura valutativa a sportello con istruttoria semplificata per accelerare i tempi di concessione ed erogazione (possibili anticipi fino al 50% del finanziamento senza rilascio di fidejussione a carico del beneficiario).
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