Aiuti agli investimenti produttivi in Toscana: fondo rotativo
toscana

Ancora nessun commento

OBIETTIVO: sostenere e incrementare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione in linea con la Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3), stimolando altresì gli investimenti delle PMI orientati alla strategia nazionale e regionale di Industria 4.0.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese costituite da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione. Sono ricompresi anche i liberi professionisti.
AGEVOLAZIONE_ Finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura:
-del 50% del costo totale ammissibile sugli investimenti in RIS3.
-del 60% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi
-del 70% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi e beni strumentali immateriali
– Qualora gli investimenti si riferiscano a sistemi di produzione esistenti il finanziamento è pari al 60% del costo totale ammissibile.
COSTO TOTALE: Il costo totale del progetto di investimento ammissibile va da un minimo di 40.000,00 euro ad un massimo di 200.000,00
GARANZIE: il finanziamento non è supportato da garanzie personali e patrimoniali.
DURATA DEL FINANZIAMENTO: 7 anni con un preammortamento di 18 mesi.
RISORSE: € 22.792.623,44 di risorse POR FESR 2014-2020
DOMANDE: con successivi provvedimenti della Giunta saranno forniti gli indirizzi specifici per la concessione dei relativi finanziamenti, che potranno essere oggetto di bando ad hoc.

 

FONDO ROTATIVO

POR FESR 2014-2020

Sub Azione a.1 AIUTI

AGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI: FONDO ROTATIVO

FINALITÀ

Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo delle imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario.

OBIETTIVO

Sostenere e incrementare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione in linea con la Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3), stimolando altresì gli investimenti delle PMI orientati alla strategia nazionale e regionale di Industria 4.0.

TERRITORI INTERESSATI

Intero territorio regionale toscano

BENEFICIARI

  • Micro, piccole e medie imprese
  • Costituite da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione.
  • Sono ricompresi anche i liberi professionisti.

LA DATA DI COSTITUZIONE COINCIDE:

  • a) per le imprese individuali, con la data di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
    b) per le società di persone, con la data di costituzione risultante dall’atto costitutivo;
    c) per le società di capitali, con la data di iscrizione nel registro delle imprese risultante dal certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
    d) per i liberi professionisti con la data di presentazione all’Agenzia delle Entrate di inizio attività.

Ogni impresa non può presentare più di una domanda.

REQUISITI

A) Carattere innovativo del programma di investimento, con riferimento agli ambiti tecnologici della Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS3) con le seguenti priorità tecnologiche:

  • ICT e Fotonica
  • Fabbrica Intelligente
  • Chimica e Nanotecnologie

B) Validità economica e finanziaria del programma di investimento.

  • Ammissibilità e congruità delle spese previste
  • Valutazione del merito di credito:
    le imprese devono essere in grado di far fronte. secondo le scadenze previste e tenuto conto dell’indebitamento aziendale in essere. al servizio complessivo del debito (merito di credito).

Per i liberi professionisti la verifica è effettuata sulle dichiarazioni dei redditi.

SETTORI AMMISSIBILI

Sono ammissibili le iniziative nei settori che rientrano nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007 così come definite dalla Raccomandazione della Commissione n. 361/2003, sulla base di quanto disposto dalla delibera di Giunta Regionale n. 643/2014.

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere,
  • C – Attività manifatturiere
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F – Costruzioni
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H – Trasporto e magazzinaggio
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • J – Servizi di informazione e comunicazione
  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P– Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R– Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

Per le imprese con codici ATECO appartenenti alle divisioni C10, C11 e C12 occorre che i prodotti trasformati e/o commercializzati negli impianti finanziati siano di provenienza diretta da produttori primari per una quota inferiore al 51% della quantità annua trasformata e commercializzata
nell’impianto medesimo.

AGEVOLAZIONE

Finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura:

  • del 50% del costo totale ammissibile sugli investimenti in RIS3.
  • del 60% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi così come individuati nell’allegato A di cui al comma 9 dell’art. 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e s.m.i..
  • del 70% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi e beni strumentali immateriali così come individuati negli allegati A e B di cui al comma 9 dell’art. 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e s.m.i. e nel caso in cui i beni di cui all’allegato B si riferiscano a beni nuovi di cui all’allegato A.

Qualora gli investimenti di cui agli Allegati B si riferiscano a sistemi di produzione esistenti il finanziamento è pari al 60% del costo totale ammissibile.

COSTO TOTALE DEL PROGETTO DI INVESTIMENTO

Il costo totale del progetto di investimento ammissibile va:

  • da un minimo di 40.000,00 euro
  • ad un massimo di 200.000,00
  • non supportato da garanzie personali e patrimoniali.

DURATA DEL FINANZIAMENTO

La durata del finanziamento è di 7 anni con un preammortamento di 18 mesi.

  • Il rimborso avviene in rate semestrali posticipate costanti

REGIME DI AIUTO

Gli aiuti sono concessi ai sensi del Reg. UE 651/2014

SPESE AMMISSIBILI

Spese per investimenti in beni strumentali materiali nuovi ed immateriali collegati all’attività economica ammissibile avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.

  • Sono ammesse le opere murarie e assimilate se funzionalmente correlate agli investimenti in beni materiali nel limite del 20% del costo totale del progetto di investimento ammissibile.

COMPONENTE TECNOLOGICA DEGLI INVESTIMENTI

Gli investimenti devono possedere una componente tecnologica riferita agli ambiti tecnologici della Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS3) con le seguenti priorità tecnologiche:

  • ICT e Fotonica
  • Fabbrica Intelligente
  • Chimica e Nanotecnologie

Per investimenti in linea con le strategie nazionali e regionali di Industria 4.0 si intendono gli investimenti in tecnologie digitale materiali e immateriali elencati negli allegati A e B di cui al comma 9 dell’art. 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e s.m.i.

  • Tali beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o rete di fornitura.

Affinché un bene, coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, della legge di Bilancio 2017, possa essere definito “interconnesso” è necessario e sufficiente che:

  • 1) scambi informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine
    dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su
    specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.);
  • 2) sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).

I beneficiari dovranno produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante o una perizia tecnica giurata di un ingegnere o perito industriale iscritti negli albi o da un ente di certificazione accreditato,
attestante

  • che il bene possiede le caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi dell’Allegato A o B
  • e che il bene è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

PRESENTAZIONE DOMANDA DI AGEVOLAZIONE

Il bando disciplinerà i tempi e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento in funzione delle risorse disponibili.

QUADRO FINANZIARIO

€ 22.792.623,44 di risorse POR FESR 2014-2020

BANDO AD HOC

Con successivi provvedimenti della Giunta saranno forniti gli indirizzi specifici per la concessione dei relativi finanziamenti, che potranno essere oggetto di bando ad hoc

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Lancia torna nei rally?

Lancia sta vivendo la sua fase di rilancio, iniziata con la nuova Ypsilon e che proseguirà con una serie di nuovi modelli in arrivo.

Leggi »