Aiuti alle imprese siciliane in fase di avviamento
sicilia

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Le domande devono essere presentate dal 25 settembre al 5 ottobre 2017.
FINALITÀ: Agevolare la realizzazione di progetti di investimento in Sicilia in attuazione dell’Asse 3 Azione 3.5.1 del POR FESR Sicilia 2014/2020
OBIETTIVO: sostenere i nuovi soggetti e le nuove idee favorendo la creazione di imprese e quindi un’occupazione stabile, che possano portare linfa e nuove prospettive al tessuto produttivo siciliano, incoraggiando così il talento imprenditoriale e l’interesse verso chi intraprende percorsi virtuosi e innovativi. Il predetto obiettivo verrà attuato mediante concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale alle piccole imprese in fase di avviamento, sulla base di una procedura valutativa a sportello.
SETTORI AMMESSI: Si punta ad agevolare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento. Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio ( incluso il riciclaggio dei rifiuti).
BENEFICIARI: Piccole Imprese in fase di avviamento, secondo la definizione prevista dall’art. 22, comma 2, del regolamento 651/2014, ovvero piccole imprese non quotate fino a cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese che non hanno ancora distribuito utili e che non siano state costituite a seguito di fusione.
INVESTIMENTO: minimo 250.000,00 euro. Per quanto riguarda le imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi, il contributo non sarà superiore a 100.000,00 euro.
SPESE AMMISSIBILI: spese per investimenti materiali quali opere murarie, il cui importo non può superare il 40% della spesa totale ammissibile; impianti, macchinari e attrezzature; servizi di consulenza entro il limite 50% dei costi ammissibili fino a max € 15.000,00.
CONTRIBUTO: Gli aiuti sono concessi sulla base di quanto previsto all’Art. 22 del Reg. 651/2014 e nella forma di contributi in conto capitale fino a una misura massima pari al 80 % della spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione L’importo massimo dell’aiuto concedibile è pari a € 800.000,00 (ottocentomila).
DOMANDE: Le domande devono essere presentate dal 25 settembre al 5 ottobre 2017.

Aiuti alle imprese in fase di avviamento Bando a sportello in esenzione

Azione 3.5.1_01 del PO
“Aiuti alle imprese in fase di avviamento Bando a sportello inesenzione”

Si precisa che la predetta pubblicazione viene effettuata solo a scopo informativo, pertanto gli effetti giuridici del predetto avviso decorreranno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

FINALITÀ

Agevolare la realizzazione di progetti di investimento in Sicilia in attuazione dell’Asse 3 Azione 3.5.1 del POR FESR Sicilia 2014/2020

OBIETTIVO

L’obiettivo perseguito dalla Regione Siciliana consiste nel sostenere i nuovi soggetti e le nuove idee favorendo la creazione di imprese e, quindi, un’occupazione stabile, che possano portare linfa e nuove prospettive al tessuto produttivo siciliano, incoraggiando così il talento imprenditoriale e l’interesse verso chi intraprende percorsi virtuosi e innovativi.

  • Il predetto obiettivo verrà attuato mediante la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale , alle piccole imprese in fase di avviamento ai sensi dell’art. 22 del regolamento (UE) n. 651/2014, sulla base di una procedura valutativa a sportello, in conformità a quanto previsto dall’art. 5 del D.lgs del 31 marzo 1998, n. 123.
  • L’investimento oggetto dell’agevolazione dovrà essere realizzato e localizzato nel territorio regionale siciliano.
  • Con tale azione si punta a creare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.
  • Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio (incluso il riciclaggio dei rifiuti).

LOCALIZZAZIONE

L’investimento oggetto dell’agevolazione dovrà essere realizzato e localizzato nel territorio regionale siciliano.

  • Con tale azione si punta ad agevolare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.

Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio ( incluso il riciclaggio dei rifiuti).

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria è pari a 30.000.000,00 ( trenta milioni) di euro.

SETTORI AMMESSI

Si punta ad agevolare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.

  • Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio ( incluso il riciclaggio dei rifiuti).

BENEFICIARI

POSSONO PRESENTARE DOMANDA:

  • A. Piccole Imprese in fase di avviamento, secondo la definizione prevista dall’art. 22, comma 2, del regolamento 651/2014, ovvero piccole imprese non quotate fino a cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese che non hanno ancora distribuito utili e che non siano state costituite a seguito di fusione.
  • B. Ai fini del presente avviso non sono ammissibili i progetti presentati da imprese operanti nei settori della pesca e acquacoltura e delle produzione primaria di prodotti agricoli.
  • C. Le piccole imprese saranno considerate ammissibili se esercitanti una attività identificata come prevalente, rientrante in uno dei seguenti codici ATECO ISTAT 2007

ELENCO CODICI ATECO ISTAT 2007 AMMISSIBILI

  • B- Estrazione di minerali da cave e miniere, esclusivamente per le divisioni 08 e 09;
  • C-Attività manifatturiere ad esclusione delle divisioni 12 e 19;
  • D- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, esclusivamente per il codice 35.30;
  • E-Fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F-Costruzioni;
  • G-Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, ad eccezione dei codici 46.21.21- 46.35, 47.11, 47.19.10 ;
  • H-Trasporto e magazzinaggio, esclusivamente per i seguenti codici: 49.32-49.42;
  • I-Attività dei servizi di alloggio e ristorazione ad eccezione dei gruppi: 55.90.10-55.90.20-56.10.12- 56.10.50-56.29.10-56.29.20;
  • J-Servizi di informazione e comunicazione ad esclusione della divisione 60 e dei gruppi 63.91- 63.99;
  • M-Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N-Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • Q-Sanità e assistenza sociale;
  • S-Altre attività di servizi, con esclusione della categoria 96.04.2. PO FESR

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

Il richiedente deve possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti di ammissibilità:

    • a) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Siciliana di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC).
      Il soggetto richiedente che, al momento della presentazione della domanda, non abbia sede o unità operativa in Sicilia, ma in altro Stato dell’UE è tenuto a produrre la documentazione equipollente al DURC, secondo la legislazione del Paese di appartenenza;
    • b) essere in regola con la normativa antimafia;
    • c) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare che dovrà essere documentata mediante attestazione rilasciata da un istituto di credito comprovante la solidità dell’impresa istante, nonché la reale capacità di fare fronte sia alla quota di cofinanziamento a proprio carico che alle esigenze tecniche e agli impegni
      finanziari assunti, allegata a corredo della domanda di partecipazione;
    • d) possedere la capacità operativa ed amministrativa in relazione al progetto da realizzare;
    • e) possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione, nel senso che nei confronti del Beneficiario non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e ss.mm.ii., o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
    • f) avere sede o unità produttiva locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale.
      Per le imprese prive di sede o unità operativa in Sicilia al momento della domanda, detto requisito deve sussistere al momento del primo pagamento dell’aiuto concesso a titolo di anticipo o a saldo;
    • g) esercitare un’attività identificata come prevalente rientrante in uno Codici ATECO ISTAT 2007 di cui all’allegato 2.9 dell’avviso;
    • h) essere regolarmente iscritto:
      – nei casi previsti dalla legge, nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente;
      – nel caso di associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato, al Registro delle persone giuridiche istituito presso le prefetture o presso le Regioni se le attività dell’ente è esercitata in una sola Regione;
      – nel caso di esercenti tutte le attività economiche e professionali la cui denuncia alla Camera di Commercio sia prevista dalle norme vigenti (purché non obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali), al REA – Repertorio delle Notizie Economiche e Amministrative presso le CCIAA;
      – nel caso di associazioni riconosciute a livello regionale, nell’elenco regionale delle associazioni o fondazioni riconosciute;
      – nel caso di associazioni o fondazioni riconosciute a livello nazionale, nell’elenco della Prefettura delle associazioni o fondazioni riconosciute;
      – nel caso di professionisti obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali, al pertinente albo professionale;
      – nel caso di professionisti non obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali, iscrizione IVA ed alla Gestione Separata INPS;

i) non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà così come le stesse sono definite all’Art. 2, punto 18 lett. da a) ad e) del Reg. 651/2014.

  • j) non risultare associato o collegato con altra impresa richiedente l’aiuto all’interno dell’aggregazione, secondo la definizione che di associazione e collegamento è disposta in Allegato 1 al Reg. 651/2014;
  • k) non essere stato destinatario, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, per violazione dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Sicilia, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;
  • l) possedere capacità di contrarre ovvero non essere stato destinatario di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione; non essere stato destinatario di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale o di provvedimenti interdittivi, intervenuti nell’ultimo biennio, alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione alle gare pubbliche, secondo quanto risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici;
  • m) non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale del legale rappresentante;
  • n) osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare la normativa in materia di:
    i) prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali;
    ii) salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
    iii) inserimento dei disabili;
    iv) pari opportunità;
    v) contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale;
    vi) tutela dell’ambiente.
  • o) non avere in precedenza usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto;
  • p) essere impresa attiva già al momento della presentazione della domanda;
    q) essere costituita come impresa ;
  • r) appartenere alle classi dimensionali di impresa ammissibili a contributo, cioè essere impresa di dimensione piccola, sulla base della definizione di impresa di cui all’allegato 1 del Reg. 651/2014;
  • s) Rispondenza del progetto alle azioni, finalità, territorio di riferimento e categorie previste nel PO e nell’ avviso.

L’ avviso non si applica a favore di un’impresa destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno.

Per le imprese prive di sede o unità operativa in Sicilia, al momento della presentazione della domanda, i requisiti di cui alle lettere f) e h) del precedente comma 1 sono dichiarati sotto forma di impegno e devono essere dimostrati prima dell’erogazione del primo pagamento del contributo concesso;

  • Non sono, in ogni caso, ammissibili al beneficio le imprese/società il cui capitale (o quote di esso) sia stato intestato a società fiduciarie.
  • Tale esclusione si applica sia all’impresa/società richiedente che alle imprese/società controllanti l’impresa/società richiedente;

Il richiedente avente sede legale all’estero e privo di sede o unità operativa in Sicilia, al momento della presentazione della domanda, deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso o di requisiti equipollenti, secondo le norme del Paese di appartenenza, e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza;

  • Il possesso dei requisiti di cui alle lettere da _a) a s) del precedente comma 1 è attestato dal richiedente mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000;
  • In alternativa alle procedure ordinarie, al fine di accelerare l’iter istruttorio delle domande di aiuto e snellire le procedure di erogazione e controllo, il possesso dei requisiti di cui ai punti 3), 8) e 9) del precedente comma 1, nonché della dimensione di impresa può essere attestato da parte di iscritti nel registro dei revisori legali, mediante una relazione tecnica unitamente ad una attestazione rilasciata in forma giurata e con esplicita dichiarazione di responsabilità.

Sulle relazioni e attestazioni di cui sopra saranno effettuati controlli annuali acampione.

Nel caso in cui il richiedente risulti iscritto nell’elenco delle “Imprese con rating di legalità” non è richiesta la dichiarazione del possesso dei requisiti di cui ai punti k), l) e m) del precedente comma 1;

Il presente avviso si applica all’operazione rispondente alla definizione di “ investimento iniziale ”.

PROPOSTA PROGETTUALE

I soggetti che intendono realizzare un progetto d’investimento sul territorio della Regione Siciliana presentano, insieme alla domanda una specifica proposta progettuale.

La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio:

  • le varie fasi del progetto d’investimento ivi compresa quella realizzativa del risultato finale da conseguire;
  • un cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione dell’intervento a partire dalla data di avvio;
  • le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento;
  • il programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.

MASSIMALI D’INVESTIMENTO

Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente Avviso non deve essere inferiore a 250.000,00 (duecentocinquantamila) euro.

Per quanto riguarda le imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi, il contributo non sarà superiore a 100.000,00 (centomila) euro.

DURATA E TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

  • L’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto non può avere luogo prima della presentazione della domanda di contributo.
  • Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto.
  • Gli istanti hanno la facoltà di dare inizio al progetto in data anteriore a quella di notifica del provvedimento di concessione dell’aiuto.
  • L’inizio anticipato del progetto è una facoltà a completo beneficio del richiedente e non influisce sul termine finale stabilito per la realizzazione del programma di investimento.
  • I progetti dovranno, comunque, concludersi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione della convenzione di cui all’allegato 2 dell’ avviso.
  • Il termine i scadenza potrà essere prorogato una sola volta, previa istanza del beneficiario al più tardi 20 giorni prima della scadenza del termine previsto per la conclusione dell’intervento.

SPESE AMMISSIBILI

LE SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO SONO LE SEGUENTI:

spese per investimenti materiali quali:

  • opere murarie, il cui importo non può superare il 40% della spesa totale ammissibile.
    In caso di programmi di investimento che riguardano interventi su immobili, i progetti devono essere resi a livello di progettazione esecutiva;
  • impianti, macchinari e attrezzature;

servizi di consulenza
(tali servizi non sono continuativi o periodici ed esulano dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità  ed entro il limite 50% dei costi ammissibili, fino a max € 15.000,00;

Ulteriori condizioni di ammissibilità della spesa, sono quelle di seguito esposte:

  • gli attivi acquisiti devono essere nuovi;
  • i costi sono ammissibili se sono utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario dell’aiuto
  • sono acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.

SPESE ESCLUSE

Non sono ammissibili:

  • per il settore del trasporto merci su strada le spese relative a mezzi di trasporto di persone e di merci;
  • gli investimenti materiali o immateriali ceduti all’impresa dai soci o dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti ed affini entro il secondo grado.
    Se, invece, gli attivi materiali, immateriali sono di proprietà di, o prestate da, società nella cui compagine sociale siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro coniugi o parenti ed affini entro il secondo grado, le spese sono ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell’impresa fornitrice dei soci della richiedente.
    Nel caso di imprese costituite almeno un anno prima dell’emissione dell’avviso la rilevazione della sussistenza di queste condizioni si effettua a partire dai dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda;
  • gli investimenti realizzati tramite locazione finanziaria e acquisto con patto di riservato dominio a norma dell’art. 1523 del Codice Civile;
  • I costi relativi alla locazione di attivi materiali;
  • i lavori in economia;
  • acquisizione di azioni o quote di un’impresa;
  • l’imposta sul valore aggiunto;
  • gli interessi passivi;
  • le spese sostenute mediante forme di pagamento di cui non può essere dimostrata la tracciabilità;
  • le commissioni per operazioni finanziarie;
  • le perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;
  • le ammende e le panali;
  • le spese di rappresentanza.

Al fine di evitare collusione tra beneficiario dei contributi e fornitori è necessario che i beni oggetto di finanziamento non siano fatturati all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.

CONTRIBUTO

Gli aiuti sono concessi sulla base di quanto previsto all’Art. 22 del Reg. 651/2014 e nella forma di contributi in conto capitale fino a una misura massima pari al 80 % della spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione L’importo massimo dell’aiuto concedibile è pari a € 800.000,00 (ottocentomila).

CUMULO

Il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, per le stesse spese ammissibili.

  • Fa eccezione alla norma di cui sopra la possibilità di cumulare il contributo con il credito di imposta previsto dall’art. 1, commi 98-108, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 , come modificato dall’art. 7-quater del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18 e da Circolare n. 12/E del 13 aprile 2017 dell’Agenzia delle Entrate, che stabilisce che il contributo del credito d’imposta non costituisce aiuto di Stato.

L’importo risultante dal cumulo non potrà comunque essere superiore al costo ammissibile del progetto

PROCEDURA

Il contributo sarà concesso sulla base di una procedura di valutazione a sportello.

  • Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

DOMANDA

Le domande devono essere presentate dal 25 settembre al 5 ottobre 2017.

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