Nikola Tesla era l’ingegnere e fisico serbo-americano le cui invenzioni hanno permesso al mondo di usare l’elettricità, di sfruttarla nelle nostre abitazioni in modo efficiente. Nel corso degli 86 anni della sua vita depositò più di 300 brevetti che hanno aperto la strada alla corrente alternata (AC), senza la quale oggi non potremmo fare gran parte di ciò che facciamo: non potremmo nemmeno pensare ai motori elettrici, ad esempio, o alla televisione, ai laser, agli elettrodomestici e a gran parte dei macchinari di uso quotidiano. Sviluppò il concetto di motore ad induzione o motore asincrono di cui più tardi, nel 1883, costruì un prototipo funzionante e progettò la prima centrale idroelettrica nelle Cascate del Niagara.

Ma Tesla, come molti geni, era un eccentrico: lo sapevate che ad un certo punto della sua vita smise di mangiare cibi solidi? E già, si alimentava solo con miele, beveva latte caldo e di tanto in tanto assumeva una pozione di carciofi e sedano. Mangiava poco e dormiva meno … Lui sosteneva che, in un’occasione, abbia lavorato per 84 ore senza dormire.

Ed ora arriviamo alla vera curiosità…meglio dire stravaganza … che è il tema di questa rubrica. Nikola Tesla diceva di essere asessuale e non si sposò mai, ma soprattutto diceva di amare un piccione. Già…proprio un piccione. Un amore nato mentre passeggiava in un parco, dove si recava per dar da mangiare a questi simpatici (si fa per dire!) volatili. Un piccione bianco si faceva vivo ogni giorno e con lui l’inventore sviluppò un rapporto insolito, come egli stesso lo definì, che lo portò a dichiarare “Ho amato quel piccione come un uomo ama una donna, e lui mi amava. Fintanto che c’era, la mia vita aveva uno scopo“.

Tesla morì per un attacco cardiaco, tra il 5 e l’8 gennaio del 1943, all’età di 86 anni, ridotto in miseria.