C’è attesa per un intervento da Washington di Mario Draghi
Mario Draghi difende il Quantitative Easing

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E’ “sell” sulla sterlina che reagisce, puntando con decisione verso il basso, alle parole di Michel Barnier, capo negoziatore UE per la Brexit, secondo il quale le trattative tra il Regno Unito e l’Unione europea sugli impegni finanziari sono a “un punto morto”, fattore che Barnier definisce “molto inquietante”.
Il cross gbp/usd scende sotto la soglia degli 1,32 dollari e tocca un minimo intraday a 1,312 dollari con un primo livello di supporto stimato in area 1,3090.
Lo scenario descritto da Barnier, dunque, lascia pensare che non ci siano progressi sostanziali nelle trattative con la Gran Bretagna.
La sterlina, perde terreno anche nei confronti dell’euro, che sale a 0,90001 (+0,36%). La moneta unica, dal canto suo, mantiene il vantaggio, prendendo slancio dalla serie di dati macro incoraggianti che rafforzano l’idea che il consiglio della Banca Centrale Europea deciderà al meeting del 25-26 ottobre una riduzione dello stimolo monetario. C’è attesa per un intervento da Washington del numero uno BCE, Mario Draghi, che parlerà al Peterson Institute, nell’ambito dei meeting annuali di Fondo monetario e Banca Mondiale, a due settimane esatte dal verdetto sul quantitative easing.

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