Contributi alle imprese innovative in Sardegna
Sardegna

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FINALITÀ: Aumento della competitività attraverso aiuti alle nuove Imprese innovative
BENEFICIARI: Micro e Piccole Imprese (MPI) , in fase di avviamento, costituite come società di capitali non quotate, in possesso dei requisiti indicati in basso.
SETTORI AMMISSIBILI: tutti i settori previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014, con particolare riferimento alle aree di specializzazione identificate dalla Smart Specialization Strategy (S3) della Regione Autonoma della Sardegna.
SPESE AMMISSIBILI: come da Piano di Sviluppo Aziendale con spese ammissibili non individuate
PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE: Minimo Euro 100.000 fino a un massimo di Euro 700.000.
CONTRIBUTO: Aiuto in forma di sovvenzione, tra un minimo del 45% ed un massimo del 65 % in ragione del punteggio ottenuto in sede di valutazione, incrementata di un ulteriore eventuale 10% in sede di verifica finale in funzione dei risultati ottenuti in termini di ricadute occupazionali.
PROCEDURA: valutativa a graduatoria
DOMANDA: dalle ore 12:00 del 18 settembre 2017 alle ore 12:00 del 31 ottobre 2017.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

  • PROGRAMMA DI AIUTI ALLE NUOVE IMPRESE INNOVATIVE
    D.G.R. n. 14/33 del 23 marzo 2016
    Programma Operativo FESR Sardegna 2014-2020
    Asse prioritario III – Competitività del sistema produttivo- Azione 3.6.4
    Contributo allo sviluppo del mercato dei fondi di capitale di rischio per lo startup d’impresa nelle fasi pre-seed, seed e early stage.

FINALITÀ

L’intervento concorre allo sviluppo economico del territorio della Regione Sardegna, alla diffusione di nuova imprenditorialità ed alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, attraverso l’erogazione di sovvenzioni a fondo perduto alle micro e piccole imprese innovative, in fase di primo sviluppo, che con la proposizione di nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione innovativi, mirano ad intercettare e presidiare nuovi mercati.

l’intervento è destinato a supportare le nuove imprese innovative che abbiano individuato nel territorio regionale un luogo favorevole per lo sviluppo della propria iniziativa e necessitino di completare la propria crescita attraverso l’attuazione di piani di sviluppo tecnologico, produttivo e commerciale anche con la finalità di attrarre l’interesse del mercato privato del capitale di rischio.

  • L’intervento è attuato mediante procedura valutativa a graduatoria con call ripetute.
  • L’apertura delle singole call sarà comunicata con apposito Avviso.

RISORSE DISPONIBILI:

Le risorse disponibili relativamente alla prima call ammontano ad € 2.500.000,00

  • La dotazione finanziaria potrà essere incrementata qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse oppure per nuove assegnazioni di risorse derivanti dagli strumenti che attuano la Programmazione Unitaria.
  • Tali risorse incrementali saranno rese disponibili attraverso la pubblicazione di eventuali successive call.

BENEFICIARI

Micro e Piccole Imprese (MPI), così come definite nell’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, costituite come società di capitali non quotate, in possesso dei seguenti requisiti:

  • non costituite a seguito di fusione e che non siano società collegate ai sensi dell’art. 3 paragrafo 3 dell’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014;
  • abbiano già depositato almeno un bilancio che copra un intero esercizio e non siano iscritte al registro delle imprese da più di 5 anni;
  • siano innovative in quanto i costi di ricerca e sviluppo, calcolati attraverso i dati risultanti dai bilanci depositati rappresentano almeno il 10 % del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto;
  • possiedano almeno uno dei seguenti requisiti:
    • fatturato annuo superiore al 10% del valore del Piano di Sviluppo Aziendale proposto; il requisito deve potersi evincere da almeno uno degli ultimi due bilanci approvati;
    • abbiano già assunto, ed abbiano in organico alla data di presentazione della domanda, almeno 2 dipendentidi cui almeno uno diverso dai soci con cariche sociali;
  • propongano un piano di sviluppo aziendale da realizzare presso la propria sede operativa ubicata all’interno della regione Sardegna ed incentrato sulla valorizzazione di un proprio prodotto o servizio innovativo;

REQUISITI

Al momento della presentazione della domanda, le imprese devono rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità:

  • siano attive e operino in uno dei settori ammissibili di cui all’Art. 5;
  • abbiano depositato almeno un bilancio che copra un intero esercizio di attività;
  • possiedano almeno uno dei seguenti requisiti:
    i. fatturato annuo (come riportato nel Conto Economico, sezione A – Valore della produzione, I punto: ricavi dalla vendita di prodotti o di servizi) superiore al 10% del valore del Piano di Sviluppo Aziendale proposto3; il requisito deve potersi evincere da almeno uno degli ultimi due bilanci approvati;
    ii. abbiano già assunto, ed abbiano in organico alla data di presentazione della domanda, almeno 2 dipendentidi cui almeno uno diverso dai soci con cariche sociali;
  • abbiano sede operativa stabile, ubicata nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna, censita nel Registro delle Imprese presso la CCIAA territorialmente competente, dove saranno realizzate le attività per le quali è richiesto il contributo. Nel caso di impresa che non possieda una sede operativa stabile sul territorio regionale, la richiedente in sede di domanda, dovrà impegnarsi a dimostrare il possesso del presente requisito entro la data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, anche a titolo di anticipazione4;
  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in stato di liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali;
  • non siano in condizioni di difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 2, punto 18;
  • siano in regola con la disciplina Antiriciclaggio5 e non si trovino in condizioni che non consentano la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa Antimafia6;
  • non siano incorse nelle sanzioni interdittive di cui Art. 9, comma 2 lett. d) del Decreto legislativo n. 231 del 8 giugno 2001 e ss.mm.ii., ovvero l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  • non siano state dichiarate gravemente inadempienti per inosservanza degli obblighi contrattuali a seguito dell’attribuzione di un altro contratto o della concessione di una sovvenzione a carico del bilancio comunitario e/o nazionale e/o regionale;
  • operino nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, nonchè possiedano una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
  • si impegnino ad apportare mezzi finanziari adeguati (denaro liquido) attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico da destinare interamente ed esclusivamente alla copertura della quota privata (cofinanziamento) del piano dei costi, nella misura che sarà quantificata da Sardegna Ricerche nel provvedimento di concessione provvisoria del contributo secondo le modalità di seguito descritte (Artt.7, 13, 14 e 15);
  • dichiarino l’identità dei soci e, in caso di quote di capitale intestato a società fiduciarie o società estere, la precisa identità dei fiducianti e soci ed i dati anagrafici identificativi delle persone fisiche titolari delle quote societarie delle imprese socie della richiedente;
  • in capo all’impresa, al suo titolare o ai suoi rappresentanti legali e amministratori, nonché agli eventuali soggetti presso i quali gli stessi operino in qualità di rappresentanti legali o amministratori, non sussistono, a qualsiasi titolo, nei confronti dell’Amministrazione regionale crediti dichiarati inesigibili negli ultimi cinque anni o, comunque, non totalmente recuperati per i quali l’Amministrazione possieda un titolo esecutivo, eccezion fatta per i crediti estinti a seguito di accordo transattivo o disposizione normativa, che preveda la rinuncia, totale o parziale, ai medesimi crediti7;
  • autorizzino l’Amministrazione regionale e i soggetti da questa incaricati, nonché le altre autorità nazionali ed europee, a trattare i dati relativi al beneficiario dell’aiuto e rendere pubbliche le informazioni previste dal POR FESR Sardegna 2014-20 e dalla normativa in materia di aiuti di stato e si impegnino a ottemperare agli obblighi di informazione e pubblicità prescritti dalla normativa applicabile di cui al successivo art. 22.

Ogni impresa richiedente può presentare una sola domanda sul presente Programma, sia direttamente che per il tramite di società ad esse collegate8

SETTORI AMMISSIBILI

Possono presentare la domanda di agevolazione le imprese operanti in tutti i settori ammissibili ai sensi dell’articolo 1 del Regolamento UE n.651/2014 con particolare riferimento alle aree di specializzazione identificate dalla Smart Specialization Strategy (S3) della Regione Autonoma della Sardegna ovvero

  • ICT,
  • Turismo,
  • Beni culturali e ambientali,
  • Energia,
  • Agrifood,
  • Biomedicina,
  • Aerospazio,
  • Bioeconomia

SETTORI ESCLUSI

In applicazione della norma suddetta sono, pertanto, escluse dall’accesso alle agevolazioni le imprese operanti nei seguenti settori:

  • a) imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato e nella pesca e acquacoltura disciplinati dal Regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 11 dicembre 2013;
  • b) imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli elencati nell’Allegato I del Trattato, nei seguenti casi:
    i) quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
    ii) quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
  • c) attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
  • d) attività connesse alla chiusura di miniere di carbone non competitive, di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il Programma finanzia la realizzazione di Piani di Sviluppo Aziendale (PSA), comprensivi di azioni di sviluppo tecnologico, produttivo e commerciale, finalizzati al perseguimento degli obiettivi definiti nel Business Plan dell’impresa.

PIANI DI SVILUPPO AZIENDALE (PSA)

Il PSA dovrà essere incentrato su prodotti, processi, servizi o modelli di buisiness innovativi sviluppati dalla richiedente, di cui si possieda un prototipo dimostrabile, una prima modellizzazione del servizio o un modello di business e rispetto ai quali possa essere dimostrato il processo di validazione compiuto sul piano tecnologico e/o di mercato.

LA PROPOSTA

La proposta dovrà essere descritta attraverso tre documenti strettamente connessi tra loro aventi differenti orizzonti temporali e livello di approfondimento crescente:

  • 1. BUSINESS PLAN
    proiezione 36 mesi
    descrizione allargata all’intera attività dell’impresa con focus sul prodotto o servizio sul quale si incentra il Piano di Sviluppo Aziendale;
  • 2. PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE
    proiezione 24 mesi
    programma da realizzare con l’aiuto del contributo;
  • 3. PIANI OPERATIVI
    proiezione 12 mesi
    dettaglio del PSA ossia dei tempi, delle singole attività e relativi costi, al fine di consentire all’impresa beneficiaria una più realistica attribuzione delle risorse.

I primi due documenti dovranno essere trasmessi dalla richiedente unitamente alla domanda, il terzo solo a seguito di ammissione provvisoria al contributo.

BUSINESS PLAN

Il Business Plan è il documento descrittivo della società e delle strategie dalla stessa definite per il triennio, con focus sul prodotto o servizio sul quale si incentrano le prospettive di crescita ed il Piano di Sviluppo Aziendale.

  • Esso dovrà contenere gli elementi utili ai fini della valutazione ivi incluse le ricadute che l’iniziativa potrà avere sul territorio regionale ed i prospetti economico finanziari idonei ad attestare la sostenibilità del Piano di Sviluppo Aziendale.

PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE

Il Piano di Sviluppo Aziendale, in stretta coerenza con il Business Plan, contiene l’indicazione dei programmi di sviluppo tecnologico produttivo e commerciale che l’impresa intende realizzare, con il contributo richiesto, nell’arco di un periodo massimo di 24 mesi.

  • Tali programmi potranno avere ad oggetto il completamento del prototipo, l’industrializzazione e commercializzazione del prodotto o servizio o azioni finalizzate al consolidamento sul mercato.
  • I programmi dovranno essere realizzati presso le sedi dell’impresa dedicate al PSA ed ubicate nel territorio della regione Sardegna.

All’interno del PSA dovranno essere descritte le motivazioni sottostanti la sua definizione, gli obiettivi da perseguire e la scelta dei relativi indicatori di risultato, la struttura organizzativa e le procedure di gestione previste, i principali soggetti coinvolti, in termini di risorse interne e consulenti, di cui dovranno essere indicate le specifiche competenze (tecnologiche, manageriali, etc..), le azioni necessarie per il perseguimento degli obiettivi.

  • Le attività inserite nel PSA dovranno essere descritte anche sotto il profilo delle connessioni logiche tra attività di sviluppo tecnologico, produttivo e commerciale, dovranno essere coerenti e congrue, anche finanziariamente, rispetto allo stadio evolutivo dell’iniziativa (prima applicazione pilota del prodotto/servizio, prototipo in produzione, up scaling/espansione).
  • A tal fine il crono programma delle attività dovrà prevedere delle “milestone”, ovvero eventi o traguardi intermedi idonei a costituire momenti di controllo delle attività realizzate, degli obiettivi conseguiti.

Il PSA contiene il piano dei costi, articolato secondo le tipologia di “Spese ammissibili” e dovrà descrivere anche le previsioni relative ai flussi di cassa e l’apporto del cofinanziamento, coerentemente con i prospetti finanziari inseriti nel Business Plan.

PIANO OPERATIVO

Il Piano Operativo descrive, in maniera più dettagliata, le specifiche voci di costo che l’impresa beneficiaria intende sostenere su un orizzonte temporale di 12 mesi per la realizzazione delle attività previste nel proprio PSA.

  • Tale documento dovrà essere trasmesso solo in caso di superamento della fasi di valutazione a) e b).
  • In caso di ammissione al contributo, al termine della prima annualità, alla luce dei risultati intermedi raggiunti e delle evidenze acquisite, la beneficiaria dovrà predisporre un analogo piano operativo con riferimento alle ulteriori attività del PSA.
  • Tale secondo piano sarà approvato da Sardegna Ricerche.

FORMA DELL’AIUTO:

SOVVENZIONE A FONDO PERDUTO.

REGIME DI AIUTO

Aiuto in forma di sovvenzione ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento n. 651/2014.

MASSIMALI

Il Valore del PSA proposto per il quale si richiede il contributo, dovrà essere compreso tra € 100.000,00 e € 700.000,00.

CONTRIBUTO

L’intensità dell’aiuto, erogato in forma di sovvenzione, potrà variare da un minimo del 45% ad un massimo del 75%.

FONDI PROPRI

L’IMPRESA BENEFICIARIA DOVRÀ:

  • cofinanziare il PSA e dovrà trasmettere la documentazione comprovante le modalità nelle forme indicate;
  • disporre di liquidità sul conto corrente dedicato per un valore pari almeno al 30% del Piano dei costi previsto per i primi dodici mesi, destinata esclusivamente al finanziamento delle relative spese.

Tale disponibilità dovrà essere dimostrata entro la data di avvio del primo Piano Operativo e contestualmente alla richiesta di approvazione dei Piani operativi relativi ai periodi successivi.

CUMULO

I finanziamenti di cui al presente Programma appartengono alla categoria di aiuti di Stato senza costi ammissibili individuabili pertanto:

  • sono sempre cumulabili con qualsiasi aiuto con costi ammissibili individuabili;
  • sono sempre cumulabili con altri aiuti parimenti con costi ammissibili non individuabili, nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento.

SPESE E COSTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i costi sostenuti per la realizzazione del PSA relativamente alle macrovoci di spesa di seguito indicate:

  • a) Spese per personale impegnato nella realizzazione delle attività del PSA.
    Le spese per il personale sono ammissibili entro i limiti ed i massimali previsti nell’Allegato B “Criteri di ammissibilità dei costi”.
    Tali spese potranno riferirsi a personale già in forza alla data della domanda entro l’importo complessivo pari ad € 100.000,00; sopra tale importo, l’ulteriore previsione di spesa dovrà riferirsi, per una quota pari ad almeno il 40%, a dipendenti di nuova acquisizione rispetto al personale in forza presso il soggetto beneficiario al momento della domanda di aiuto.
    Con la definizione “personale di nuova acquisizione” ci si riferisce alle risorse umane rispetto alle quali il rapporto lavorativo sia stato stipulato successivamente alla data di inoltro della domanda del contributo.
    Non rientrano nella definizione le risorse che nell’anno solare precedente alla data di assunzione, hanno intrattenuto rapporti di lavoro dipendente o altra forma di lavoro parasubordinato o flessibile con l’impresa beneficiaria stessa o con società terze a questa legate da rapporti di collegamento o associazione.
    I costi sostenuti per i soci lavoratori, privi di cariche sociali, non rientrano nel computo dei dipendenti di nuova acquisizione se già soci alla data di presentazione della domanda.
  • b) Spese per l’acquisto di attivi materiali riguardanti impianti, macchinari e attrezzature limitatamente all’importo corrispondente alla quota di ammortamento fiscale del bene, rapportata al periodo ed alla percentuale di utilizzo effettivo per il PSA.
  • c) Spese di leasing, affitto e noleggio di impianti, macchinari, laboratori e attrezzature tecnico-scientifiche direttamente funzionali alle attività del PSA e per il periodo connesso alla loro esecuzione.
  • d) Spese in attivi immateriali limitatamente ai programmi informatici acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato in data successiva all’avvio del PSA.
  • e) Spese per l’acquisizione di consulenze specialistiche, entro un valore complessivo non superiore al 60% del totale degli altri costi diretti del PSA.
  • f) Spese per la realizzazione di materiale pubblicitario, attività promozionali e partecipazione a fiere e eventi.
  • g) Altri costi direttamente connessi alle attività del Piano di Sviluppo Aziendale.
  • h) Costi indiretti:
    di gestione e funzionamento supplementari connesse con la realizzazione del piano di sviluppo aziendale.
    Tali spese sono calcolate nella misura forfetaria massima del 15% del totale dei costi ammissibili per il personale.

Sono ammissibili a contributo le spese descritte all’interno dei Piani operativi approvati, relative a costi sostenuti e prestazioni avviate successivamente alla comunicazione di avvio delle attività ed entro il termine previsto per la conclusione del PSA.

Le spese oggetto degli aiuti dovranno essere imputabili alle sedi della beneficiaria dedicate alla realizzazione del PSA ubicate all’interno del territorio regionale e dovranno afferire esclusivamente alla realizzazione del PSA approvato.

DOMANDA

  • Dalle ore 12,00 del 18.09.2017
  • alle ore 12.00 del 31/10/2017.
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