Contributi per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole in Puglia
Puglia

Articolo del

La Regione Puglia ha ulteriormente prorogato i termini di chiusura dello sportello per la presentazione
delle domande a valere sulla Sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di
attività extra-agricole” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
OBIETTIVO: la sottomisura mira a incentivare la diversificazione delle attività agricole al fine di creare nuove fonti di reddito e occupazione, nonché a valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole per contrastare, soprattutto nelle aree rurali a scarsa competitività, l’abbandono dell’attività agricola.
FINALITÀ: sostenere in contesto aziendale la diversificazione delle attività agricole, con l’introduzione di attività extra-agricole quale elemento fondamentale per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali della Puglia, attraverso: l’ospitalità agrituristica; l’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione ,“Riconoscimento delle masserie didattiche” e “Boschi didattici della Puglia”; la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili; la fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare a vantaggio delle fasce deboli della popolazione.
RISORSE FINANZIARIE: Le risorse finanziarie attribuite sono pari ad euro 20.000.000,00.
BENEFICIARI: gli agricoltori che esercitano l’attività agricola o loro coadiuvanti familiari qualora componenti di un’impresa familiare costituita ai sensi dell’art. 230 bis del Codice Civile, in forma singola o associata, che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole.
CONTRIBUTO: Per tutti gli interventi ammissibili al sostegno della sottomisura 6.4 l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%.
DOMANDE: il termine finale di operatività del portale regionale per la compilazione dell’E.I.P. e per l’invio telematico dello stesso è fissato alle ore 12,00 del giorno 20/10/2017.

Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra – agricole

La sottomisura contribuisce in maniera diretta al raggiungimento degli obiettivi della Focus
Area (FA) 2A e in maniera indiretta al raggiungimento degli obiettivi della FA 6A in risposta ai seguenti fabbisogni emersi dall’analisi SWOT del PSR Puglia 2014–2020:

  • Processi di ammodernamento delle imprese agricole attraverso la diversificazione dei prodotti e il miglioramento delle tecniche di produzione/allevamento e ladiversificazione delle attività aziendali;
  • Sostenere azioni di sistema che valorizzino le risorse ed il capitale umano attraverso approcci a forte connotazione dimostrativa”.

La sottomisura mira a incentivare la diversificazione delle attività agricole al fine di creare nuove fonti di reddito e occupazione, nonché a valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole per contrastare, soprattutto nelle aree rurali a scarsa competitività, l’abbandono dell’attività agricola.

  • Inoltre, risulta importante accrescere l’attrattività dei territori rurali sia sostenendo nell’ambito dell’azienda agricola servizi di carattere sociale destinati alle popolazioni rurali, sia assicurando la coerenza degli interventi con le norme per la tutela del territorio e la salvaguardia e gestione del paesaggio rurale, in quanto elemento di identità del territorio regionale e principale risorsa del territorio pugliese.
  • Con il sostegno agli interventi finalizzati alla produzione di beni e servizi complementari all’attività agricola nei settori del turismo, della ristorazione, della didattica, dell’ambiente e del sociale si favorirà una maggiore integrazione delle imprese agricole a livello territoriale con gli altri settori produttivi, economici e sociali, assicurando la valorizzazione della funzione dell’agricoltura non solo dal punto di vista economico, ma anche di presidio e tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente.

FINALITÀ

Sostenere in contesto aziendale la diversificazione delle attività agricole, con l’introduzione di attività extra-agricole quale elemento fondamentale per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali della Puglia,
attraverso:

  • l’ospitalità agrituristica;
  • l’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione in conformità a quanto stabilito dalla L.R. del 26 febbraio 2008, n. 2 “Riconoscimento delle masserie didattiche” e dalla L.R. del 10 dicembre 2012 n. 40 “Boschi didattici della Puglia” ;
  • la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili
    (esclusivamente da biomassa derivante da sottoprodotti, residui colturali e legno di risulta della gestione del bosco, con esclusione delle colture agricole dedicate, nonché biomassa derivante dall’attività zootecnica e biomassa derivante da sottoprodotti dell’industria agroalimentare).
    Gli impianti devono avere una potenza limitata a 1MW e devono essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente;
  • la fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare a vantaggio delle fasce deboli della popolazione, in conformità a quanto stabilito dalla Legge n.141 del 2015. Tali servizi sono diretti a offrire:
    • – a) prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana (art. 2 comma 1 lettera b);
    • – b) prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante (art. 2 comma 1 lettera c).

BENEFICIARI

Sono beneficiari della sottomisura 6.4 gli agricoltori che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile o loro coadiuvanti familiari qualora componenti di un’impresa familiare costituita ai sensi dell’art. 230 bis del Codice Civile, in forma singola o associata, che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole.

  • Il coadiuvante familiare deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa inerenti investimenti materiali e immateriali funzionali:

  • alla fornitura di ospitalità agrituristica secondo le disposizioni normative vigenti;
  • alla fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare, a vantaggio delle fasce deboli della popolazione;
  • all’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione;
  • alla produzione di energia da biomasse quali residui colturali e dell’attività zootecnica, legno di risulta della gestione del bosco, sottoprodotti dell’industria agroalimentare, con esclusione delle colture agricole dedicate, purché limitati ad una potenza di 1MW.

SPESE AMMESSE

INVESTIMENTI PER LA FORNITURA DI OSPITALITÀ AGRITURISTICA

  • ammodernamento di locali preesistenti, ivi compresi modesti ampliamenti nel limite consentito dalla Legge regionale n. 42/2013 (massimo 20% della volumetria esistente da utilizzare/utilizzabile per l’attività agrituristica),  e acquisto di attrezzature per la fornitura di ospitalità agrituristica attraverso l’utilizzo di tecniche e forme costruttive che rispettino le caratteristiche del paesaggio rurale pugliese;
  • realizzazione di strutture accessorie funzionali all’esercizio dell’attività agrituristica autorizzata ai sensi della Legge regionale n. 42/2013;

INVESTIMENTI PER LA FORNITURA DI SERVIZI EDUCATIVI E DIDATTICI

  • ammodernamento di locali preesistenti, ivi compresi modesti ampliamenti , e acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi educativi e didattici, nonché acquisto di arredi e di attrezzatura informatica;

INVESTIMENTI PER LA FORNITURA DI SERVIZI SOCIO-SANITARI

  • ammodernamento di locali preesistenti, ivi compresi modesti ampliamenti, e acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi sociosanitari, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzatura informatica.

INVESTIMENTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSA

  • realizzazione di nuovi impianti e acquisto di attrezzature per la produzione di energia da biomassa, limitati ad una potenza di 1 MW.
    I suddetti interventi dovranno essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente.

CONTRIBUTO

Per tutti gli interventi ammissibili al sostegno della sottomisura 6.4 l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%.

  • Al fine di garantire la compatibilità con il regime di cumulabilità degli incentivi per la produzione di energia da biomassa, previsti dalla vigente normativa nazionale, nel caso di realizzazione di un impianto a biomassa, per il quale il beneficiario decidesse di usufruire delle agevolazione del conto energia, l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 40%.

L’aiuto pubblico può essere concesso come contributo in conto capitale o in conto interesse.
Nel caso di aiuto in conto interesse l’aiuto è determinato in relazione al finanziamento erogato da un istituto bancario con riferimento al costo totale ammissibile per gli interventi ammessi ai benefici ai sensi della Sottomisura 6.4.

  • L’importo del finanziamento bancario non potrà essere superiore alla spesa ammessa al netto dell’IVA e la durata del finanziamento (periodo di ammortamento) potrà essere definita liberamente tra le parti contraenti. Indipendentemente dalla durata stabilita nel contratto di finanziamento, l’aiuto in conto interessi sarà calcolato in riferimento a una durata massima del finanziamento di 10 anni e nel caso di contratti di durata inferiore, con riferimento all’effettiva durata.
  • L’aiuto in conto interessi comprende anche l’eventuale periodo di preammortamento del finanziamento, per una durata massima di 24 mesi.

In ogni caso l’importo complessivo dell’aiuto in conto interesse non potrà mai superare l’importo del contributo concedibile sulla spesa ammessa per gli interventi oggetto di sostegno.

Il limite minimo dell’investimento richiesto, comprese le spese generali, non deve essere inferiore a 30.000,00 euro mentre il limite massimo ammissibile agli aiuti non può essere superiore a 400.000,00 euro.

  • Nel caso di ammissione a finanziamento di progetti di importo superiore a 400.000,00 euro, la spesa eccedente sarà a totale carico del beneficiario, il quale ha l’obbligo di realizzare l’intero progetto approvato i cui interventi saranno tutti oggetto di accertamenti finali.
  • In ogni caso, in applicazione del regime de minimis di cui al Reg. 1407/2014, il contributo pubblico a favore del beneficiario non potrà essere maggiore di euro 200.000,00 per un periodo di tre anni. Pertanto nella determinazione dell’aiuto pubblico concedibile sulla spesa ammessa ai benefici si terrà conto di altri eventuali aiuti concessi al medesimo beneficiario nei tre anni precedenti ai sensi del regime de minimis.

DOMANDE

I nuovi termini sono i seguenti:

  • il termine finale di operatività del portale regionale per la compilazione dell’E.I.P. e per l’invio
    telematico dello stesso è fissato alle ore 12,00 del giorno 20/10/2017;
  • il termine finale di operatività del portale SIAN per il rilascio della domanda di sostegno è fissato
    conseguentemente alle ore 24,00 del giorno 26/10/2017;
  • la documentazione deve essere inviata telematicamente entro e non oltre le ore 12,00 del
    31/10/2017;
  • i tecnici incaricati dai richiedenti gli aiuti dovranno inoltrare la richiesta di accesso al portale
    regionale e al portale SIAN entro e non oltre il 11/10/2017.
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