Contributi in Toscana per il ripristino delle pinete di pino marittimo
toscana

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FINALITA’: ricostituirne la funzionalità e permettere lo svolgimento di tutte le funzioni a cui erano destinate (principalmente protezione del suolo dall’erosione, protezione della qualità delle risorse idriche, fissazione e stoccaggio della CO2) nonché di garantire la pubblica incolumità.
RISORSE: per l’annualità 2017, 5 milioni di euro.
BENEFICIARI: sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti: Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati; Enti pubblici (anche a carattere economico), Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana); Altri soggetti ed enti di diritto privato, singoli o associati.
CONTRIBUTO:  l’importo massimo del contributo concedibile per bando (indipendentemente dal numero di interventi) è pari a € 250.000, per i beneficiari privati, e di 400.000 € per i beneficiari di diritto pubblico.
DOMANDA: la domanda di aiuto deve essere presentata, a decorrere dal 45° giorno successivo alla pubblicazione sul BURT del presente bando ed entro le ore 13.00 del 31/01/2018.

RIPRISTINO DELLE FORESTE DANNEGGIATE DA MATSUCOCCUS F.

Nello specifico il presente bando è finalizzato alla concessione di contributi a copertura dei costi sostenuti per il ripristino delle pinete di pino marittimo, o dei boschi con presenza di Pino marittimo, danneggiati dal Matsucoccus feytaudi (Ducasse) al fine di ricostituirne la funzionalità e permettere lo svolgimento di tutte le funzioni a cui erano destinate (principalmente protezione del suolo dall’erosione, protezione della qualità delle risorse idriche, fissazione e stoccaggio della CO2) nonché di garantire la pubblica incolumità.

RISORSE

L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione con il presente bando per l’annualità 2017 è pari a 5 milioni di euro.

BENEFICIARI

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;
  • Enti pubblici (anche a carattere economico), Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana);
  • Altri soggetti ed enti di diritto privato, singoli o associati.

Tali soggetti per essere ammessi al sostegno devono avere titolarità ad agire sui terreni boscati sui quali il danno provocato dal Matsucoccus feytaudi (Ducasse) ha superato il 20% del potenziale forestale interessato.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili solo gli interventi per la ricostituzione del potenziale forestale dei boschi puri o a prevalenza o con presenza di pino marittimo danneggiato dal Matsucoccus feytaudi (Ducasse), al fine di ricostituire la copertura vegetale arborea distrutta o compromessa:

  • Investimenti per il potenziale forestale finalizzati al ripristino dell’efficienza ecologica dei soprassuoli (soprassuoli danneggiati da Matsucoccus f.):
    • diradamenti ed altri interventi di taglio per l’eliminazione delle piante morte e deperienti;
      interventi di rivitalizzazione di ceppaie o di piante di latifoglie autoctone al fine di favorirne l’insediamento e la sostituzione delle piante di pino eliminate;
    • interventi di ripuliture, decespugliamento, allontanamento e distruzione del materiale di risulta collegati e funzionali ai precedenti.
  • Rimboschimenti/rinfoltimenti eseguiti nei popolamenti forestali danneggiati (realizzati con specie autoctone e particolare attenzione per le superfici e gli habitat ad elevato interesse ambientale):
    • decespugliamento;
    • eventuale formazione di piazzole, strisce, gradoni o lavorazione andante del terreno;
    • apertura di buche;
    • messa a dimora delle piantine e/o semina;
    • messa a dimora di tutori e/o di shelter, altre protezioni individuali, recinzione dell’area di intervento;
    • eventuale pacciamatura;
    • eventuale irrigazione all’impianto;
    • spese di acquisto e trasporto dei materiali vivi o morti utilizzati.
    • Le specie utilizzate nei rimboschimenti/rinfoltimenti devono essere scelte tra le specie facenti parte della vegetazione forestale della Toscana di cui all’Allegato A della L.R. 39/00;
  • Altri interventi puntuali e/o estensivi di consolidamento superficiale delle aree interessate dai danni, realizzati con tecniche di bioingegneria, per la sistemazione del terreno e la raccolta e l’allontanamento delle acque superficiali in eccesso.

CONTRIBUTO

L’importo massimo del contributo concedibile per bando (indipendentemente dal numero di interventi) è pari a € 250.000, per i beneficiari privati, e di 400.000 € per i beneficiari di diritto pubblico.

  • Nel caso in cui un beneficiario dovesse presentare più progetti per un importo complessivo del contributo concedibile, per selezionare quelli potenzialmente finanziabili si utilizzano gli stessi criteri con cui si definisce la graduatoria (punteggio e importo);
  • l’eventuale riduzione di contributo ammissibile al fine del rispetto del massimale si opererà sul progetto che risulterà parzialmente finanziabile per superamento del massimale (cioè con punteggio più basso o con importo maggiore rispetto all’ultimo interamente finanziabile).

Tale progetto risulta ammissibile per l’intera somma richiesta ma finanziabile solo per la parte non eccedente il massimale.

  • Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore (al netto delle entrate nette) a 5.000 €, indipendentemente dalla natura del beneficiario.

La domanda di aiuto è esclusa dal finanziamento qualora il contributo minimo richiesto, o determinato in istruttoria di ammissibilità, scende al di sotto del suddetto limite minimo. Viene invece ammessa a pagamento la domanda il cui contributo, determinato in sede di istruttoria di saldo, scende al di sotto di tale importo minimo.

DOMANDA

La domanda di aiuto deve essere presentata, a decorrere dal 45° giorno successivo alla pubblicazione sul BURT del presente bando ed entro le ore 13.00 del 31/01/2018

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