Cos’è un fondo comune di investimento?

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Ogni volta che ti privi anche solo temporaneamente del tuo denaro, se lo investi o se lo presti ad un amico o ad un parente, corri un rischio.

Può trattarsi di un rischio piccolo, magari di un rischio più grande, ma ti deve essere chiaro che è comunque un rischio.

Esistono varie tipologie di rischio finanziario: alcune possiamo gestirle o limitarle, altre dobbiamo imparare ad accettarle.

Rischio di perdere capitale

Facciamo un esempio: se decidi di acquistare un’azione, mettiamo Amazon, a quali rischi vai incontro?

Una delle opzioni possibili è che Amazon potrebbe fallire. Si tratta sicuramente di un’eventualità poco probabile, qualcosa di veramente remoto, ma è comunque possibile. Possiamo definire questa possibilità come il rischio di perdere il capitale.

Hai investito 1.000 euro in Amazon, ma Amazon fallisce… tu perdi il tuo capitale, o almeno una buona parte di esso. Ma non divaghiamo troppo e continuiamo a parlare di rischi.

Rischio volatilità

A quali altri rischi vai incontro se investi in un’azione Amazon? Sicuramente vai incontro al rischio volatilità, che è tipico di ogni investimento azionario.

Nella giornata di oggi, 20 Gennaio 2020, Amazon viene quotata al Nasdaq ad un prezzo di circa 1.864 dollari, ma la formazione di questo valore non è stata una crescita continua e costante, che in un grafico si interpreterebbe con una linea retta priva di qualunque tipo di oscillazione.

Nel corso del tempo ci sono stati momenti in cui l’azione è stata quotata 500 dollari, 100 dollari, per poi arrivare al valore odierno di 1864 dollari.

Questa è la tipologia di rischio che, tipicamente, un investitore poco acculturato riesce a comprendere meglio.

Il rischio volatilità quindi è espresso come quell’andamento altalenante che registrano le valutazioni di un titolo azionario: tendono a salire e a scendere in modo molto repentino.

Rischio di illiquidabilità

Tuttavia esistono anche altre rischi. Ad esempio il rischio di illiquidabilità.

È quello a cui sono andati incontro coloro che hanno acquistato le azioni delle banche Venete che poi sono andate fallite. Chi ha acquistato queste azioni, ha acquistato dei titoli non quotati sui mercati finanziari, quindi illiquidi.

Infatti queste persone si sono trovate in difficoltà a vendere queste azioni quando la banca si è avvicinata al fallimento e gli investitori impauriti volevano liberarsi delle loro azioni.

Questo è il rischio di illiquidabilità che si corre nel caso tu decida di acquistare dei titoli che non sono quotati sui mercati finanziari, come ad esempio Borsa Italiana, Nasdaq, New York Stock Exchange, ecc…

Rischio valuta

Esiste poi anche il rischio valuta. Nel caso tu decida di acquistare un titolo in dollari, quando lo fai devi considerare il rischio di conversione valutaria, dal momento che in Italia utilizziamo l’euro ed è l’unica valuta che consideriamo valida.

Chiarite quali sono le varie tipologie di rischio finanziario che corriamo quando investiamo, la domanda che dobbiamo porci è: ma queste tipologie di rischio sono tutte uguali?

Quale tra queste è più importante, qual è che devo limitare o annullare?

Ti rispondo con un celebre aforisma del più grande investitore americano di tutti i tempi, Warren Buffet:

“Quando investi esistono due regole: la regola numero 1 è non perdere soldi, la regola numero 2 è non dimenticare la regola numero 1”

Quindi in parole semplici il tuo obiettivo deve essere quello di non perdere soldi, prima di pensare a come far remunerare il tuo capitale. La prima cosa da fare è pensare a come contenere il rischio di perdita del capitale.

La ragione è molto semplice: quando il capitale è perso o è drasticamente ridotto è molto difficile riuscire a recuperarlo. Se quindi il primo rischio che deve contenere l’investitore è il rischio di perdita del capitale, i fondi comuni di investimento sono la soluzione perfetta per raggiungere questo obiettivo.

Fondi comuni di investimento: cosa sono?

La definizione “fondi comuni di investimento” ci aiuta a gestire i rischi legati ai nostri investimenti perché fondo comune d’investimento significa che i tuoi soldi verranno raccolti:

  • in un fondo, quindi un contenitore di denaro;
  • comune: condiviso con più persone;
  • di investimento: esiste un obiettivo da parte degli investitori, che è quello di investire in una determinata classe di investimento (può essere nel comparto azionario, obbligazionario o immobiliare).

Come investire in un fondo comune di investimento

Prendiamo come esempio un fondo che investe nel mercato azionario americano: l’investitore che investe in questo fondo, comprando una quota del fondo, investe contemporaneamente in centinaia, se non migliaia di azioni quotate sul mercato.

Questo significa che la probabilità che il suo capitale venga azzerato è pressoché nulla: è verosimile infatti che fallisca un’azienda all’interno del paniere di azioni, quindi all’interno del fondo, ma è impossibile che falliscano tutte.

Quindi il valore della partecipazione dell’azienda che fallisce all’interno del fondo si riduce quasi fino a 0, e allo stesso tempo la possibilità che l’investimento nel fondo venga vanificata è praticamente nulla.

Quello che ti ho appena esposto è il principio di diversificazione. Questo principio ci suggerisce che è bene non investire tutti i nostri soldi nello stesso fondo di investimento, ma è meglio diversificare il rischio di perdita del capitale su più investimenti.

Nel caso di un fondo comune d’investimento infatti acquistando una sola quota stai in realtà investendo in centinaia se non migliaia di aziende contemporaneamente e quindi stai diversificando Il rischio.

Eliminato il problema della perdita del capitale, rimane il rischio della volatilità.

Un fondo comune di investimento risolve solo in parte il rischio della volatilità, perché la volatilità del fondo nella sua completezza è una media della volatilità dei singoli strumenti che lo compongono.

Il punto è che questo rischio volatilità può essere solo mitigato, ma non può essere eliminato completamente. Di fatto questo è l’unico vero rischio che l’investitore nei mercati finanziari deve imparare a gestire.

Come ottenere il massimo rendimento dai fondi comuni di investimento

Gestire la volatilità e scegliere un buon fondo di investimento è un’operazione che un bravo consulente finanziario ti può aiutare a fare.

Oltre che scegliere un bravo consulente ti consiglio anche di rivolgerti ad un consulente finanziario indipendente, cioè che non debba venderti per forza alcun prodotto finanziario e che quindi possa lavorare nel tuo esclusivo interesse.

Nella tabella in alto (clicca qui per andarci) trovi le migliori piattaforme indipendenti dove comprare fondi comuni di investimento e che offrono al contempo un servizio di consulenza indipendente.

Il rischio di perdita di capitale di un fondo comune d’investimento è drasticamente inferiore al rischio che correresti se comprassi il titolo singolo.

Quindi, se confronti il rischio di perdita del capitale di un fondo azionario è nettamente inferiore rispetto all’acquisto di una singola azione, ma non è pari a zero.

Infatti, devo rivelarti che ci sono stati casi, anche se rarissimi, di fondi comuni di investimento che sono falliti.

Per ovviare a questo problema oltre a rivolgerti ad un consulente finanziario indipendente, ti suggerisco anche di acquistare fondi che rispettino la normativa UCITS.

Si tratta di una normativa europea che ha la finalità di aumentare la trasparenza dei fondi comuni di investimento, oltre a fornire delle regole ben precise su come il gestore dei fondi deve utilizzare i fondi in fase di investimento.

Oltre a questo definisce come deve essere gestito il rischio in fase di investimento, quale deve essere il grado massimo di indebitamento e altre specifiche tecniche che ti aiuteranno ad investire consapevolmente.

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