Tutti i principali indicatori di Wall street hanno chiuso il 2019 con guadagni compresi tra il 22 e il 35%: secondo il New York Times, bisogna tornare indietro addirittura fino al 1997 per trovare risultati simili. Nel dettaglio, il Dow Jones Industrials è salito di oltre il 22% a oltre 28.000 punti, l’S&P 500 del 29% e il Nasdaq del 35%. L’annata da record è il risultato di una serie di congiunture positive. In particolare, ad aver giocato un ruolo fondamentale sono stati gli aumenti degli utili aziendali e i tagli dei tassi di interesse. A dispetto delle previsioni pessimiste di alcuni analisti, gran parte dell’indice S&P 500 ha fornito una “sorpresa positiva”. In particolare, sono cresciute le aziende tecnologiche. Basti pensare che Microsoft è aumentata del 56%. Per quanto riguarda i tassi di interesse, occorre ricordare che quest’anno, per la prima volta dal 2008, la Federal Reserve li ha tagliati per tre volte, con la speranza di far ripartire l’economia. Insomma, nonostante la guerra commerciale con la Cina e lo spettro della recessione, la borsa di New York ha ripreso a volare alto.
Borsa Valori oggi chiusa
Mercati chiusi per le festività di Pasqua in Europa e negli Stati Uniti proprio nel giorno più atteso della settimana in cui arrivano gli attesi dati sull’inflazione degli Stati Uniti.