Saint Louis Sucre e Lpr migliorano l’automazione

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logisticaGrazie alla partnership con Saint Louis Sucre e l’implementazione di una soluzione su misura presso uno dei suoi centri servizi, Lpr- La Palette Rouge, punto di riferimento del noleggio pallet in Europa (e divisone del gruppo Euro Pool) dimostra di saper rispondere efficacemente alle esigenze del mercato della grande distribuzione alimentare che, da diversi anni, vive una crescente automatizzazione.
Nel sito di imballaggio di Roye, situato a una quarantina di km da Amiens, nel nord della Francia, il concetto di qualità è fondamentale. Per garantire la propria competitività, da diversi anni lo stabilimento ha intrapreso un cambiamento volto a incrementare l’automatizzazione del reparto di produzione. I processi automatizzati sono diversi, vanno dal ricevimento dello zucchero all’imballaggio e, soprattutto, includono lo stockaggio e l’uscita dei prodotti finiti.
In tutto, sono circa 14.500 i pallet forniti mensilmente da Lpr per alimentare le diverse fasi del processo produttivo dello stabilimento. Di conseguenza, la fornitura di pallet dalla qualità impeccabile, i soli in grado di ottimizzare e garantire la totale affidabilità di questo processo è diventato di primaria importanza.
“Quello che rende speciale il sito di Roye sono le attrezzature altamente automatizzate. L’handling e stockaggio dei pallet e dei prodotti finiti sono interamente automatizzati. Al fine di garantire il corretto funzionamento di questa struttura automatizzata, Saint Louis Sucre ha deciso di installare specifiche attrezzature per misurare la qualità dei pallet prima del loro utilizzo. I pallet devono così sottostare a una serie di criteri estremamente specifici relativi alle loro dimensioni e devono anche essere sufficientemente robusti da evitare qualsiasi tipo di malfunzionamento che richieda lavoro manuale, che è estremamente dispendioso in termini di tempo”, ha dichiarato Sandra Dernay, Supply chain project manager dello stabilimento.
Per mettere in sicurezza i macchinari ed evitare gli interventi manuali – a volte delicati per i collaboratori come quando, ad esempio, devono sbloccare dei pallet in altezza – i requisiti necessari per accedere alle macchine sono stati resi più stringenti.
Miglioramento continuo per rispondere alle esigenze operative
Saint Louis Sucre ha quindi chiesto a Lpr di aiutare l’azienda a conformarsi ai nuovi requisiti. Al fine di ridurre la percentuale di pallet scartati ed evitare gli spostamenti dei pallet fra i diversi siti, Lpr ha scelto di utilizzare una soluzione su misura per il proprio cliente.
“Saint Louis Sucre ha due vincoli: la calibrazione dei pallet, che deve essere accuratissima per il trasloelevatore ma anche esigenze in termini di idrometria, poiché l’umidità residua può causare la solidificazione dello zucchero in polvere – ha dichiarato Nicolas Pramil, Sales manager Lpr -Per rispondere a queste esigenze abbiamo deciso di progettare una linea dedicata a Saint Louis presso il nostro Centro Servizi di Marolles, vicino a Parigi. Qui abbiamo anche un calibratore che rifiuta i pallet che non sono conformi ai criteri che sono stati condivisi e un essiccatore che consente di rispettare i criteri idrometrici dei pallet prima che vengano consegnati all’impianto di Roye”.
Un successo basato su una partnership che è prima di tutto a livello umano
La creazione di questa linea dedicata è il risultato di una stretta partnership fra le due aziende e che coinvolge, ovviamente, il personale di entrambe. Sia presso Saint Louis Sucre che presso il Centro Servizi di Marolles il personale viene formato in continuazione su Lean /5S. Anche il coinvolgimento da parte di Saint Louis è stato totale.
Sandra Demay, incaricata delle operazioni logistiche del sito di Roye, composto da supervisori e da sei operatori di muletti e utilizzatori di pallet – hanno visitato il Centro Servizi di Lpr per familiarizzare con il processo.
“Abbiamo un comune approccio nei confronti della logistica e del miglioramento continuo. Il nostro obiettivo era dunque quello di essere aperti alla condivisione del nostro know-how e creare questa linea fatta su misura per loro”, ha dichiarato Nicolas Pramil.
In due anni, il progetto ha portato rapidamente dei risultati positivi consolidando l’approccio 5S seguito da Saint Louis. Il tasso di scarto dei pallet è diminuito considerevolmente, di quasi il 10% (Tasso di rifiuto medio nel 2015: 15%; nel 2018: 6%). Secondo Sandra Demay “La reattività e l’investimento di Lpr hanno contribuito notevolmente alla rapida diminuzione degli scarti.” In qualità di Project manager ritiene inoltre che “Lpr ha realmente raccolto la sfida di adattarsi alla realtà del nostro impianto, e questo progetto è stato un esempio eccellente di partnership fra due aziende.”
Lpr ha dimostrato che può adattarsi alle esigenze dei propri clienti che si trovano a operare in ambienti sempre più automatizzati. Infine, e questo è sicuramente il valore al centro di Lpr, l’azienda considera le persone come l’aspetto più importante dei loro progetti. “A prescindere da quanto automatizziamo, se non riuniamo attorno allo stesso tavolo le donne e gli uomini con l’obiettivo di lavorare insieme e trovare soluzioni, le cose non si realizzano-  ha dichiarato Hervé Fourcade, sales director di Lpr – Questo è quello che abbiamo fatto con Saint Louis Sucre”, un approccio che spiega in gran parte la fiducia basata su quindici anni di collaborazione.
Lpr Italia che ha sede a Milano ed è presente in Italia dal 2010, gestisce la consegna di circa 5 milioni di pallet l’anno per un insieme di clienti nazionali e internazionali fra i quali, Sanpellegrino Nestlé Waters, Acqua Vera, Kimberly–Clark, Lucart, Heineken, DOpla, McBride, Eurovast, Kellogg’s, Carapelli, Morando, La Linea Verde, Melinda e Cartiere Carrara.
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