Il 31 gennaio 2018 scade il termine per la presentazione della domanda di esenzione del pagamento del canone Rai in Italia
Il DG Rai non abbandona l’idea di fare della tv pubblica una digital media company

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L’autocertificazione ha validità di un anno e chi la invia in ritardo è obbligato al pagamento della tassa per il prossimo semestre.

Come funziona l’esenzione del canone rai 2018?

Chi non deve pagare il canone Rai 2018 deve chiedere l’esenzione entro mercoledì 31 gennaio. Tutti i soggetti che hanno un’utenza elettrica attiva ma non possiedono un apparecchio televisivo sono obbligati ad inoltrare la richiesta di esonero inviando una raccomandata oppure collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate. L’Ente aveva invitato i contribuenti ad inviare la domanda anzitempo e non aspettare gli ultimi giorni per evitare che la prima rata del canone Rai 2018 fosse addebitata in bolletta. Tuttavia è possibile chiedere il rimborso utilizzando l’apposito modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre per evitare il pagamento del secondo semestre, la documentazione deve essere spedita dal 1 febbraio al 30 giugno 2018 (in questo modo risparmierete 45 euro anche se siete obbligati al pagamento delle rate del primo semestre).

Esenzione per chi attiva nuova utenza elettrica

I soggetti che attivano una nuova utenza elettrica e non possiedono la tv non devono inviare alcuna comunicazione entro il 31 gennaio 2018. La richiesta di non possesso deve essere inviata entro il mese successivo alla data di attivazione della fornitura elettrica. Inoltre per la dichiarazione sulle seconde case, ricordiamo che il canone Rai si paga una sola volta indipendentemente dagli immobili posseduti. Per esempio se in una casa la bolletta è intestata al marito e nella seconda casa alla moglie, si invia una comunicazione con la dichiarazione di addebito del canone Rai sulla prima utenza.

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