A2A lascia il Montenegro
a2a

Ancora nessun commento

L’utility lombarda esce da Epcg, la società elettrica che da alcuni anni controlla insieme al governo dello Stato balcanico, notificando l’esercizio dell’opzione di vendita (Put), prevista dai patti parasociali. La Put Option riguarda la cessione dell’intero pacchetto azionario detenuto da A2A in Epcg, pari al 41,7%, al prezzo di 250 milioni di euro, pagabili in sette rate annuali a partire dall’1 maggio 2018.

Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia che il Montenegro non avrebbe rinnovato i patti di sindacato con l’utility lombarda per la gestione di Epcg. A2A era entrata in Montenegro nel 2008, spendendo 436 milioni di euro per rilevare il 43,7% dell’utility balcanica, con l’obiettivo di esportare in Italia l’energia di Epcg attraverso un cavo sottomarino alla cui costruzione avrebbe dovuto provvedere Terna. “Crediamo che l’uscita da Epcg possa essere valutata positivamente dal mercato, con A2A più focalizzata sulle operazioni di consolidamento e le opportunità di crescita domestica”, scrivono gli analisti di Intermobiliare. “Riteniamo che EPCG non sia un asset core per A2A – affermano gli analisti di Mediobanca – e perciò non saremmo sorpresi se A2A cercasse di esercitare la sua opzione put o alternativamente cercasse di vendere la partecipazione”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI