Abi: in Lombardia 5,3 mld le sospensioni rate per pmi e famiglie

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Dal 2009 a oggi ammontano a oltre 5,3
miliardi di euro le quote di debito residuo sospese a pmi e
famiglie in Lombardia, con le varie moratorie sulle rate dei
finanziamenti per affrontare il protrarsi della crisi economica.
A questo quadro – spiega una nota dell’Abi, nel giorno in cui
prende il via l’ottava tappa a Sondrio del Road Show Italia –
vanno aggiunti i dati in via di elaborazione dell’accordo per il
credito 2013, tra l’Abi e le altre Associazioni di impresa e
operativo da settembre, e gli 823 milioni dal Plafond Progetti
Investimenti Italia, previsto nello stesso accordo per il 2013.

Prosegue intanto, spiega l’Abi, la fase di indebolimento delle
attività produttive in Lombardia: le difficoltà congiunturali,
iniziate nella seconda metà del 2011 in conseguenza delle
tensioni sul debito sovrano e delle manovre di consolidamento
fiscale, si sono intensificate nell’ultimo biennio. La recessione
si è sentita in particolar modo nell’industria e nel comparto
delle costruzioni.

In questo scenario, il mondo bancario sconta gli effetti delle
fragilità del sistema produttivo e dei problemi della mancata
crescita. Infatti, l’espansione del credito trova un vincolo
spesso insormontabile nel fortissimo aumento del costo del
rischio, con il risultato che in Lombardia a ottobre 2013 il
rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto il 6,6%, con sofferenze
per oltre 30,3 miliardi di euro (7,8% il rapporto
sofferenze/impieghi della media nazionale).

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