Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole in Sardegna
Sardegna

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FINALITÀ: sostenere con un aiuto forfettario la nascita di micro e piccole imprese che hanno come oggetto della propria attività lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi nell’ambito dei settori di diversificazione chiave ed emergenti dell’economia rurale.
BENEFICIARI:Beneficiari del sostegno sono le persone fisiche (singole o associate) che intendono avviare una nuova micro o piccola impresa nelle aree rurali della Sardegna (aree B, C e D) per svolgere attività extra-agricole nei settori chiave di diversificazione dello sviluppo rurale.
CONTRIBUTO: il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario per l’avvio di una nuova micro o piccola impresa ed è fissato in euro 50.000,00.
TERRITORIALITA’: la sottomisura 6.2 si applica in tutti i territori della Sardegna individuati come aree rurali (aree B, C e D).
SETTORI AMMESSI: il sostegno è concesso per l’avvio di attività ricadenti in uno o più dei seguenti settori di diversificazione: – Bioeconomia; · Ambiente e green economy; · Riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio; · Creatività, cultura e turismo rurale; · Enable local community; · Artigianato innovativo; · Servizi tic; · Servizi sociali ad alta sostenibilità economica.
SPESE AMMESSE: il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario per l’avviamento dell’impresa.
Trattandosi di un aiuto forfettario, non è prevista la rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione del Piano Aziendale.

Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE SARDEGNA 2014-2020
SOTTOMISURA 6.2
“Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali”
BANDO ANNUALITA’ 2017

FINALITÀ

La sottomisura 6.2 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali” sostiene con un aiuto forfettario la nascita di micro e piccole imprese che hanno come oggetto della propria attività lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi nell’ambito dei settori di diversificazione chiave ed emergenti dell’economia rurale.

  • L’aiuto è concesso previa presentazione e approvazione di un piano aziendale, che descriva in modo accurato i servizi o i prodotti innovativi che si intendono offrire, le tappe e gli obiettivi previsti per l’avviamento della nuova micro o piccola impresa, nonché gli investimenti materiali e immateriali e i costi di gestione necessari alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo aziendale per i quali il beneficiario richiede un sostegno finanziario.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del Bando è pari a euro 10.000.000.

BENEFICIARI

Beneficiari del sostegno sono

  • le persone fisiche (singole o associate)
  • che intendono avviare una nuova micro o piccola impresa
  • nelle aree rurali della Sardegna (aree B, C e D)
  • per svolgere attività extra-agricole
  • nei settori chiave di diversificazione dello sviluppo rurale individuati

CONTRIBUTO

Il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario per l’avvio di una nuova micro o piccola impresa ed è fissato in euro 50.000,00.

REQUISITI

A) AMBITI DI APPLICAZIONE

  • La sottomisura 6.2 si applica in tutti i territori della Sardegna individuati come aree rurali nell’allegato 5 del PSR Sardegna 2014-2020 (aree B, C e D).
  • È pertanto escluso il territorio del Comune di Cagliari (area A).

SETTORI AMMESSI

Il sostegno è concesso per l’avvio di attività ricadenti in uno o più dei seguenti settori di diversificazione:

· BIOECONOMIA:
attività produttive ed economiche basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi.

  • Per quanto riguarda la produzione di beni, la bioeconomia consiste in un’attività economica
    ecocompatibile in cui le risorse provenienti dal settore agricolo e forestale, così come i rifiuti, vengono
    utilizzati come input per le attività manifatturiere come definite “Classificazione delle attività
    economiche Ateco 2007”.
  • E’ ammessa anche la produzione di servizi basati sull’utilizzo sostenibile degli input agricoli, mentre
    sono esclusi dal sostegno della misura i settori dell’agricoltura e la selvicoltura.

· AMBIENTE E GREEN ECONOMY:
attività produttive ed economiche basate sull’utilizzo e valorizzazione dei prodotti forestali, attività di riuso, riduzione degli sprechi e dei consumi energetici e per il riciclo di materiali e prodotti non agricoli.

  • Sono quindi comprese le attività di impresa finalizzate alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente
    e alla fornitura di servizi e tecnologie per la riduzione dell’impronta di carbonio, nonché i servizi
    innovativi per l’aumento dell’efficienza energetica nelle attività economiche e civili.
  • Sono altresì finanziabili le attività economiche finalizzate a favorire l’utilizzo di processi di produzione a basso impatto ambientale e a minor consumo di risorse e le attività per lo sviluppo e implementazione di metodi e strumenti per la valutazione quantitativa degli impatti ambientali indotti dalle tecnologie e dai prodotti innovativi.

· RIDUZIONE DEGLI IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SUL TERRITORIO:
iniziative volte a creare nuovi modelli di business e servizi per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici.
Iniziative di impresa che sviluppano servizi e tecnologie in grado di ridurre gli effetti negativi dei
cambiamenti climatici sul sistema sociale e produttivo o, viceversa, di mitigare gli impatti delle attività
umane sul clima.

  • Le attività possono pertanto contemplare sia servizi e tecnologie per la società e per le istituzioni
    direttamente interessate alla mitigazione dei cambiamenti climatici, sia servizi per le imprese che
    soffrono in modo particolare gli impatti fisici dei cambiamenti climatici sia in termini economici che di
    tutela del territorio.

SONO QUINDI COMPRESI:

  • – servizi alle imprese e alla collettività per la gestione sostenibile del ciclo dell’acqua, del suolo, della qualità dell’aria, della fauna e della flora;
  • – nuove attività economiche che ampliano le possibilità di fruizione delle aree rurali, con approcci caratterizzati da creatività e innovazione atti a valorizzare la cultura del territorio.

Le start-up in questo ambito concorrono a implementare processi di innovazione sociale, poiché la
cultura e la creatività e un sistema di servizi innovativi nel turismo rurale possono generare effetti
multipli sugli individui così come sulla comunità.

· CREATIVITÀ, CULTURA E TURISMO RURALE:
attività e servizi innovativi di impresa nell’ambito della creatività, della promozione culturale e turistica nei contesti rurali regionali.

  • Sono quindi contemplate nuove attività economiche che ampliano le possibilità di fruizione dell’ospitalità rurale, con approcci caratterizzati da creatività e innovazione atti a valorizzare la cultura del territorio.
  • Le start-up in questo ambito concorrono a implementare processi di innovazione sociale, poiché la
    cultura e la creatività e un sistema di servizi innovativi nel turismo rurale possono generare effetti
    multipli sugli individui così come sulla comunità.

· ENABLE LOCAL COMMUNITY:
condivisione delle conoscenze tradizionali per migliorare le relazioni a livello di comunità locale.

  • Si tratta di attività economiche finalizzate al recupero e alla valorizzazione in chiave innovativa delle
    conoscenze e delle relazioni locali, attraverso la reintroduzione o rivisitazione in chiave contemporanea di antiche tradizioni e prassi produttive, secondo logiche di valorizzazione economica
    e di crescita sociale del territorio.

· ARTIGIANATO INNOVATIVO:
attività artigianali finalizzate ad innovare usi, materiali e prodotti, con il
contributo significativo di attività di design, creatività e/o nuovi strumenti informatici.
Si tratta di attività economiche che valorizzano le materie prime e il patrimonio artigianale locale,
riproponendolo in chiave contemporanea con approcci creativi, innovativi e di design.

· SERVIZI TIC:
sviluppo di software e servizi digitali in grado di migliorare l’utilizzo delle TIC nelle
imprese e nelle famiglie rurali.

  • Si tratta di servizi digitali innovativi di informazione e comunicazione, assenti o scarsamente diffusi sul territorio e a basso impatto ambientale, che migliorino la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese rurali.
  • Sono esclusi i servizi informatici e di telecomunicazione di base quali:
    – i servizi di configurazione e riparazione di computer e altri dispositivi mobili;
    – i servizi di hosting ed elaborazione dati;
    – la commercializzazione di prodotti e servizi informatici e di telecomunicazione.

· SERVIZI SOCIALI AD ALTA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA:
attività di servizio volte a facilitare l’accesso ai diritti universali e alla salute nelle aree rurali.

  • Si tratta di servizi innovativi per la tutela dei diritti sociali e alle persone, che siano coerenti con i
    mutevoli bisogni emergenti e consentano di rinnovare il sistema di welfare mix regionale mediante
    interventi sociali flessibili, efficaci e sostenibili economicamente.
  • Sono contemplati servizi innovativi di assistenza all’infanzia, assistenza agli anziani, assistenza
    sanitaria e alle persone con disabilità e altri soggetti svantaggiati.

ESCLUSIONI

La presente sottomisura non può finanziare, in nessun caso, attività di produzione agricola e forestale.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ RELATIVE AI BENEFICIARI

Beneficiari della sottomisura sono persone fisiche (singole o associate) che si impegnano ad avviare una
nuova micro o piccola impresa nelle aree rurali della Sardegna, per svolgere attività extra-agricole nei settori di diversificazione individuati nel precedente punto a).

  • Non possono presentare domanda di sostegno gli imprenditori che esercitano una attività economica, in forma singola o associata, alla data di pubblicazione del presente bando.
  • In caso di associazione di più persone, la domanda di sostegno deve essere presentata da una singola
    persona fisica non titolare d’impresa e la compagine deve essere costituita per almeno il 50% da persone fisiche non titolari d’impresa.
  • In caso di costituzione di società di capitali, i soggetti già titolari d’impresa possono far parte della compagine societaria sottoscrivendo quote non superiori, complessivamente, al 49% del capitale sociale.
  • Gli stessi soggetti rendono disponibili le proprie esperienze manageriali, anche con ruoli gestionali, ma non possono ricoprire direttamente ruoli di rappresentanza nella nuova impresa di cui si propone la costituzione.
  • Il richiedente non può far parte di altre compagini associate che si candidano a ricevere il sostegno di cui al presente bando.

C) CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ RELATIVE ALLA DOMANDA

La concessione del sostegno è subordinata alla presentazione di un apposito Piano Aziendale.

  • L’attuazione del Piano Aziendale deve iniziare entro nove mesi dalla data di concessione dell’aiuto e si deve concludere entro quattro anni dalla stessa data.
  • La data d’inizio dell’attuazione del piano aziendale coincide con la data d’inizio dell’attività indicata nella Comunicazione Unica d’Impresa presentata al Registro delle Imprese.
  • La data di completamento del Piano Aziendale coincide con la data di presentazione della domanda di
    pagamento del saldo dell’aiuto.
  • Le nuove imprese costituite dovranno avere la propria sede legale e operativa all’interno delle aree rurali individuate e dovranno svolgere le attività e i processi produttivi previsti dal Piano Aziendale in tali aree.

Ciò non esclude la possibilità per la nuova micro e piccola impresa di promuovere e distribuire i propri prodotti e servizi in mercati situati in aree diverse.

SPESE AMMISSIBILI

Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario per l’avviamento dell’impresa.

  • Trattandosi di un aiuto forfettario, non è prevista la rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione del Piano Aziendale.

MODALITÀ DI FINANZIAMENTO

Il sostegno è erogato in due rate di valore decrescente:

  • la prima rata, pari al 70% dell’importo dell’aiuto, è erogata dopo l’atto di concessione, previa costituzione
    di una garanzia fideiussoria pari al 100% del valore della prima rata;
  • la seconda rata, pari al 30%, è erogata a saldo ed è subordinata alla verifica della corretta esecuzione del Piano Aziendale relativamente all’avviamento dell’attività imprenditoriale.

La domanda di pagamento della prima rata deve essere presentata entro nove mesi dalla data della
concessione del sostegno, mentre quella relativa alla seconda rata deve essere presentata entro quattro anni dalla medesima data.

Costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale

I soggetti che intendono presentare una domanda di sostegno hanno l’obbligo di costituire o aggiornare il fascicolo aziendale, ai sensi dell’articolo 4 del DM 12 gennaio 2015, n. 162.

DOMANDA

La presentazione delle domande di sostegno potrà avvenire nel periodo compreso tra le ore 10,00 del 14 settembre e le ore 13,00 del 27 ottobre 2017.

  • Le domande presentate oltre i termini stabiliti saranno considerate irricevibili.
  • Il termine per la presentazione delle domande di sostegno potrà essere anticipato in caso di accertato esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
  • La domanda di sostegno deve essere compilata conformemente al modello presente nel portale SIAN.
  • Ogni beneficiario può presentare una sola domanda di sostegno a valere sul presente bando.
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