Aiuti nel settore dell’apicoltura in Umbria

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Regione Umbria a sostegno delle imprese della regione La Regione Umbria ha pubblicato avviso per l’accesso ai finanziamenti previsti dal Programma nazionale apicolo 2017/2019.FINALITÀ: realizzazione di interventi destinati a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione del miele attraverso la riduzione dei costi di produzione, l’ottimizzazione della lotta agli aggressori e malattie dell’alveare e l’incremento del livello professionale degli addetti.
AZIONE B: Lotta contro gii aggressori e ie malattie dell’alveare, in particolare la varroasi Sottoazione B3: “Attrezzature varie, es. acquisto di arnie con fondo a rete o modifica di arnie esistenti”.
SPESE AMMESSE: arnie antivarroa e/o fondi a rete per la modifica di arnie esistenti al fine di evitare o contenere lo sviluppo della patologia nell’apiario; arnie con sistema a trattamento termico.
BENEFICIARI : apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti, forme associate in apicoltura: società, cooperative.
MASSIMALE: € 90,00 per ogni arnia con fondi antivarroa o di quattro fondi a rete per la modifica di arnie esistenti; € 130,00 per ogni arnia con sistema a trattamento termico.
AZIONE E: sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo dell’Unione, Sottoazione E.1: “Acquisto di sciami, nuclei, pacchi d’api e api regine”.
INTERVENTI AMMESSI: acquisto di api regine e/o di sciami di api artificiali debitamente certificati sotto il profilo sanitario esclusivamente di razza ligustica.
BENEFICIARI: apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti, forme associate in apicoltura, società, cooperative.
MASSIMALI: 15 api regine e 10 sciami per ciascun apicoltore singolo o società cooperative di apicoltori. Gli importi massimi ammissibili per ape regina e per sciame sono pari a € 13,00 ed € 95,00.
DOMANDA: scadenza 15 ottobre 2018.

UMBRIA: AIUTI NEL SETTORE DELL’APICOLTURA

Programma nazionale triennale 2018/2019.
Rimodulazione finanziaria sottoprogramma regionale – annualità 2019.

MISURA A): “ASSISTENZA TECNICA AGLI APICOLTORI E ALLE ORGANIZZAZIONI DI APICOLTORI”

Sottomisura A4 “Assistenza tecnica alle aziende”.

 

In attuazione di quanto previsto art. 6, comma 3 del DM 25 marzo 2016, le forme associate del
settore dell’apicoltura, per essere ammesse ai benefici per la sottomisura A4, devono al momento
della presentazione della domanda possedere tutti i seguenti criteri di rappresentatività:

  • Numero minimo di soci apicoltori: almeno 200 o almeno il 11% del totale degli apicoltori che fanno denuncia degli alveari in Umbria
  • Numero minimo di soci apicoltori in possesso di partita IVA – agricola o combinata: almeno 35 o almeno il 2% del totale degli apicoltori che fanno denuncia degli alveari in Umbria;
  • Numero di alveari denunciati dai soci: almeno 5.000 alveari o almeno il 14% del totale degli alveari denunciati rispetto al patrimonio apistico regionale:
  • Essere costituiti con atto pubblico: SI
  • Avere uno statuto aperto: SI
  • Voto pro capite: SI
  • Disponibilità di una sede in Umbria: SI
  • Disponibilità di personale tecnico in possesso almeno di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie o in possesso di documentata esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel settore dell’assistenza tecnica o della consulenza nel settore apistico: SI

CONTRIBUTO

A) CONTRIBUTO AMMISSIBILE <= € 10.000,00

 

CONDIZIONI:

  • soci con partita IVA agricola o combinata >= 35 <=44
  • soci con un numero di alveari censiti pari almeno a 5.000 o almeno al 14% del patrimonio apistico regionale

B) CONTRIBUTO AMMISSIBILE <= € 30.000,00

CONDIZIONI:

  • soci con partita IVA agricola o combinata >= 45 <=54
  • soci con un numero di alveari censiti pari almeno a 8.000 o almeno al 22% del patrimonio apistico regionale.

C) CONTRIBUTO AMMISSIBILE <= € 50.000,00

CONDIZIONI:

  • soci con partita IVA agricola o combinata >= 55
  • soci con un numero di alveari censiti pari almeno a 12.000 o almeno al 33% del patrimonio apistico regionale.

DOMANDA

scadenza 15 ottobre 2018.

 

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