Ancora due anni e il taglio più alto delle banconote in euro non sarà più prodotto
Rientro capitali, costi sensibili

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Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) che ha comunicato l’addio al biglietto viola da 500 euro. Nella vita di tutti i giorni difficilmente si è avuto modo di vederlo e quindi la gente comune non ne sentirà certo la mancanza. Non così i signori della droga, i riciclatori di denaro sporco, le mafie e i trafficanti che ne facevano un gran uso, tanto che in gergo la banconota da 500 euro è conosciuta con il nomignolo di “Bin Laden”. Il provvedimento di esclusione di questo taglio dalla nuova serie “Europa” è stato voluto fortemente da Mario Draghi proprio per contrastare attività criminali, riciclaggio ed evasione.

 

“La banconota da 500 euro – precisa la Bce – manterrà sempre il suo valore e può essere cambiata presso le banche centrali dell’Eurosistema per un periodo di tempo illimitato”. Inoltre, in considerazione del ruolo dell’euro sulla scena internazionale e dell’ampia fiducia di cui godono le banconote in euro, “il biglietto da €500 continuerà ad avere corso legale e potrà quindi essere ancora utilizzato come mezzo di pagamento e riserva di valore”.

 

Secondo le stime della Bce, i tagli da 500 euro rappresentano il 3% delle banconote circolanti, ma valgono complessivamente 306 miliardi (quasi un terzo della massa monetaria). Un valore secondo per importanza dietro alle banconote da 50 euro.

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