Asilo nido “ecologico” per i figli dei dipendenti di BNL
Bnl, parte la fase due del piano

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Un pavimento di gomma realizzato con le scarpe da ginnastica usate dove giocare e correre. Non è un sogno ma una realtà per circa 70 bambini dell’asilo nido di Bnl Gruppo BNP Paribas della sede di via Aldobrandescbi a Roma. Una pavimentazione realizzata proprio con le calzature sportive donate dai dipendenti della banca e raccolte con il progetto “esosport” – prima ed unica iniziativa in Europa di riciclo con queste caratteristiche – iniziato mesi fa con gli ESObox posizionati nelle filiali di BNL.

L’area giochi dell’asilo aziendale, denominata “Il Giardino di Betty” e dedicata ad Elisabetta Salvioni Meletiou, è stata inaugurata nelle scorse settimane dal Presidente della Banca, Luigi Abete, e da Nicolas Meletiou, Managing Director della Società ESO che ha donato la pavimentazione attraverso la propria Associazione GOGREEN Onlus.

Per gli oltre 140 metri quadrati dello spazio all’aperto, sono state utilizzate più di 11.400 paia di scarpe: grazie ad un accurato procedimento di separazione della suola dalla tomaia, il processo di riciclo prevede la triturazione delle suole fino ad ottenere nuova materia prima -tanti granuli colorati di varie dimensioni – utilizzabile per realizzare pavimentazioni antishock.

“I bambini – ha commentato il Presidente Abete – giocheranno su una superficie che, nelle sue micro-tessere di gomma, racchiude un racconto bello ed originale: quello di imprenditori innovativi e socialmente responsabili con i quali BNL già lavora nell’ambito della propria costante attenzione all’eco-sostenibilità e all’ambiente; e quello di tanti colleghi di BNL, cittadini attenti e sensibili. I “loro passi” rivivono oggi nel quotidiano spensierato e protetto dei loro figli”.

Aperto dal mattino presto fino alle 18.30, l’Asilo Nido di via Aldobrandeschi accoglie in un ambiente stimolante i figli dei dipendenti, dai più piccoli di tre mesi fino ai tre anni. Uno strumento di welfare aziendale particolarmente apprezzato che consente ai genitori di lasciare i loro piccoli ad un team di esperti educatori e lavorare in serenità. Nello staff anche una pediatra ed una dietista.

“Con il progetto esosport, la valorizzazione di una scarpa sportiva esausta, considerata fino a pochi anni fa un rifiuto, non lo è più”, ha dichiarato Nicolas Meletiou, sottolineando l’importanza di minimizzare l’accumulo dei rifiuti in discarica e innescare nelle persone la convinzione che è possibile, non solo riciclare, ma anche ottenere, dal ciclo del riciclo, nuova materia prima utilizzabile per nuovi scopi. “Tutto questo è oggi “una realtà del nostro agire quotidiano – ha concluso Meletiou – nonché un prezioso contributo al processo di economia circolare nel quale crediamo fortemente”.

Il primo “Giardino di Betty”è stato inaugurato ad Opera, in provincia di Milano, nell’aprile 2013. Da allora l’iniziativa è arrivata a Firenze, a Genova e nel 2015 a Roma dove è stato anche avviato il nuovo progetto “La Pista di Pietro”, in omaggio al campione Pietro Mennea, per la costruzione di piste di atletica.

 

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