Axa alla finestra, per ora resta al 3,72%

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Il colosso assicurativo francese Axa, che della banca senese ha il 3,72%, non intende modificare la propria partecipazione e nel contempo ribadisce d’un lato la propria fiducia nell’attuale gruppo dirigente del Monte dei Paschi e dall’altro la soddisfazione per l’andamento della joint-venture nel settore delle assicurazioni.

Dalla sede del gruppo – in Avenue Matignon, a due passi dall’Eliseo – non arriva alcuna presa di posizione ufficiale su quanto sta accadendo al partner italiano, ma il messaggio che viene fatto filtrare in via ufficiosa è chiaro: per Axa non cambia nulla.

E’ chiaro, dicono in sostanza i francesi, che stiamo seguendo con attenzione la vicenda, trattandosi di una società con la quale abbiamo un importante rapporto di collaborazione. Ma, com’è tradizione di Axa, trattandosi di società quotate non commentiamo le notizie che arrivano dall’Italia, a maggior ragione quando si tratta di indiscrezioni.

Ci sembra però, aggiungono fonti del gruppo, che l’attuale management stia facendo il possibile per rimettere ordine là dov’è necessario. E comunque, dicono ancora, siamo molto soddisfatti dell’andamento della partnership con Montepaschi, si tratta di un buon business che siamo felicissimi di proseguire e implementare e non c’è alcuna ragione di ripensare alla collaborazione, di rimetterla in discussione.

Quanto alla partecipazione nella banca, Axa sostiene di non avere alcuna intenzione di modificarla, né in un senso né nell’altro. E’ una quota, spiegano, che abbiamo acquisito nel quadro di un partenariato di lungo periodo che ci sta dando grosse soddisfazioni (come peraltro lo stesso presidente Henri de Castries dovrebbe pubblicamente ribadire in occasione della presentazione dei risultati, il prossimo 21 febbraio).

Siamo nello scenario di un matrimonio, dicono ancora i francesi, e come succede nei matrimoni riusciti abbiamo la più totale fiducia nei confronti del nostro partner. In caso contrario non saremmo certo così convinti del futuro della nostra collaborazione.

L’accordo tra Axa e Monte dei Paschi nel campo della vendita di prodotti assicurativi – con la creazione di una società mista paritetica nei settori vita, danni e fondi pensione la cui guida operativa è affidata a un francese – è del marzo 2007 ed è diventata operativa nell’ottobre dello stesso anno. Allargata all’inizio del 2010 alle agenzie dell’ex Antonveneta, è stata un’operazione da 1,35 miliardi. Nel settembre scorso il responsabile dell’area danni del gruppo e delle attività nei Paesi del Mediterraneo, Jean-Laurent Granier, pur evidenziando la “preoccupazione” per la situazione del Montepaschi, aveva sottolineato “le grandi potenzialità della joint venture, in particolare per quanto riguarda il comparto della casa”.

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