Azimut chiude il 2017 con un utile netto consolidato compreso fra i 215 e i 225 milioni di euro
I promotori finanziari di Azimut primi nella raccolta del mese di luglio

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Nel 2017, il gruppo ha registrato una raccolta netta record di 6,8 miliardi, portando così il patrimonio complessivo a superare la soglia dei 50 miliardi di euro. Il target indicato nel business plan quinquennale, previsto per la fine del 2019, è stato così raggiunto con due anni di anticipo; è stato raggiunto e superato anche l’obiettivo fissato a fine piano relativo alle masse totali delle attività estere del gruppo. Alla fine del 2017 il totale del patrimonio gestito dalle realtà non italiane del gruppo ha raggiunto il 25% del totale, contro il 15% preventivato a piano.

Alla luce di questi risultati, l’amministratore delegato Sergio Albarelli ha confermato l’ultimo target rimasto da raggiungere nell’attuale piano quinquennale, ossia quello relativo al raggiungimento di un utile netto consolidato di 300 milioni previsto entro il 2019.

Albarelli proporrà al consiglio di amministrazione, convocato per l’8 marzo 2018, di approvare la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 2,00 euro per azione, il doppio rispetto al 2017, di cui indicativamente il 50% verrà corrisposto in contante e il restante 50% verrà corrisposto in natura mediante utilizzo di azioni proprie in portafoglio, sulla base di un rapporto che sarà definito in sede di delibera del board. Si tratta di una proposta di dividendo equivalente a un payout superiore al 100%, e uno yield del 12%.

Nell’ultimo trimestre del 2017 il gruppo ha avviato il progetto del Global Team di gestione che permetterà di seguire e monitorare i mercati finanziari 24 ore al giorno attraverso le diverse sedi operative di gestione basate in Emea, Asia-Pacifico e nel continente americano e un maggior coordinamento di informazioni tra tutti i 90 gestori e analisti del Gruppo con importanti conoscenze ed esperienze sui mercati locali. Le sinergie che il Global Team sarà in grado di generare saranno alla base di un comparto globale azionario, AZ Equity New World Opportunities, e un comparto globale obbligazionario, AZ Bond Income Opportunities, che saranno lanciati nei prossimi mesi.

 

Rimane positivo anche il reclutamento di nuovi consulenti finanziari e private banker con l’inserimento, nel corso dell’anno, di 94 professionisti, portando così il totale a 1638 unità a fine 2017.

Sergio Albarelli, amministratore delegato di Azimut: “Archiviamo un 2017 di grandi soddisfazioni e primati con un nuovo record storico di raccolta netta annuale e il raggiungimento con due anni di anticipo dell’obiettivo di incremento delle masse totali a 50 miliardi di euro stabilito dal piano industriale quinquennale 2015-2019. Anche le stime preliminari dei risultati, che indicano per l’anno appena concluso il secondo miglior utile nella storia del gruppo, dimostrano la nostra capacità di crescere in modo sostenibile attraverso un attento contenimento dei costi, un’efficace riorganizzazione della struttura, una mirata revisione dell’offerta prodotti e puntando sulla qualità della raccolta. La proposta di distribuire un dividendo pari a 2 euro per azione, in parte mediante assegnazione di azioni proprie, riflette il nostro impegno a continuare a premiare la fiducia degli azionisti ed è espressione di quanto crediamo nel valore del nostro titolo, attualmente sottovalutato, il cui grande potenziale di crescita sarà a beneficio degli azionisti. Gli effetti positivi di tutte le attività avviate nel 2017 si manifesteranno in modo ancora più evidente nel corso del nuovo anno, che si apre sotto i migliori auspici in un clima di entusiasmo condiviso. La convention di Montecarlo, che ha riunito tutti i consulenti, i gestori ed analisti provenienti dai 17 Paesi del mondo dove siamo presenti, ha mostrato un gruppo compatto ed unito intorno ai suoi valori fondanti che siamo certi ci consentiranno di affrontare con successo le sfide che il 2018 porterà con sé”.

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