Azimut Holding festeggia i conti del 2023
Azimut chiude i conti con un utile netto di 454 milioni di euro.
I promotori finanziari di Azimut primi nella raccolta del mese di luglio

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Azimut chiude i conti con un utile netto di 454 milioni di euro.

Azimut ha alzato il dividendo di 10 centesimi per azione, a 1,40 euro. Il che implica un dividend yield del 5,1%. Prese di beneficio sul titolo in borsa, dopo che in vista dei conti aveva aggiornato i massimi dal 2015 sopra i 27 euro per azione. In chiusura le azioni Azimut hanno perso il 5,9% a 25,7 euro. 

Cedola pagata in azioni e operazioni straordinarie

Il movimento di borsa del titolo potrebbe essere spiegato anche dal modo in cui verrà pagata la cedola. Il dividendo lordo di 1,40 euro sarà pagato per la maggior parte (1 euro) in contanti e per il resto (40 centesimi) in azioni proprie. L’ammontare di azioni che saranno usate per pagare il dividendo è stato stabilito in base al prezzo di chiusura del 6 marzo, e è pari a 2.029.823: un numero che non verrà modificato in nessun caso alla data di stacco della cedola. «Essendo nostra intenzione, senza cambiare minimamente la strategia del gruppo, di far emergere il valore dell’azione Azimut tramite una o più operazioni speciali, siamo convinti che la parte in azioni del dividendo, se mantenuta nel tempo dai nostri azionisti, esprimerà un valore superiore ai 40 centesimi per azione visibile oggi», ha commentato Pietro Giuliani, presidente del gruppo.

Confermato l’obiettivo di utile 2024 a 500 milioni

Guardando alle altre voci di bilancio, il 2023 è stato chiuso con ricavi totali a 1,3 miliardi (in linea con le attese degli analisti di Intesa Sanpaolo) e commissione di gestione ricorrenti a 1,14 miliardi: anche in questo caso, un dato in linea con le attese. Mentre la raccolta ha raggiunto quota 6,9 miliardi, di cui quasi la metà (3,2 miliardi) provenienti dal risparmio gestito. A fine anno la società di gestione aveva masse prossime ai 91 miliardi, di cui il 47% proveniente dai mercati internazionali. Sulla base dei risultati raggiunti il gruppo ha confermato gli obiettivi per il 2024 stimando, in condizioni normali di mercato, un utile netto di 500 milioni, una raccolta netta totale sopra i 7 miliardi anche grazie alle partnership (su tutte, quella con Unicredit), e 15% di masse gestite in mercati privati dal 13,3% attuale.

A un passo da 94 miliardi di masse

La società ha, inoltre, comunicato, a margine, i risultati della raccolta di febbraio 2024. Il mese si è concluso con afflussi pari 446 milioni di euro, di cui circa la metà proveniente da prodotti di risparmio gestito con un forte contributo da vari closing di prodotti di private market e club deal. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine febbraio a 93,7 miliardi, di cui 62,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

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