B. Generali: raccolta netta novembre a 51 mln

Ancora nessun commento

La raccolta netta totale di Banca Generali a novembre è stata pari a 51 milioni di euro portando il saldo complessivo a 1.514 mln, di cui 1.049 mlni realizzati dalla rete Banca Generali e 465 mln da Banca Generali Private Banking.
Banca Generali, si legge in una nota, nel corso degli ultimi mesi si è attivata per favorire una maggiore diversificazione dei portafogli della propria clientela puntando sulla sua ampia gamma di offerta di prodotti gestiti.
La dinamica della raccolta netta conferma il successo di quest’azione: a novembre la raccolta netta in prodotti gestiti e’ risultata pari a 168 mln, a fronte di deflussi per 117 mln dalle soluzioni amministrate (conti correnti e titoli). Da inizio anno, la raccolta netta gestita e’ quasi triplicata rispetto allo scorso anno attestandosi a 1.408 mln. Nell’ambito dei prodotti gestiti si sottolinea il buon risultato di fondi e sicav (85 mln nel mese, 352 mln da inizio anno), in particolare grazie al successo dei nuovi comparti di BG Selection. Positiva è risultata anche la dinamica della raccolta in prodotti assicurativi: la nuova produzione vita e’ stata infatti pari a 90 mln nel mese, a fronte di 1.307 mln da inizio anno.
L’a.d. di Banca Generali, Piermario Motta, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dell’impegno e della professionalità dimostrata dai nostri consulenti nell’accompagnare i clienti verso soluzioni personalizzate orientate a cogliere le opportunità sui diversi mercati. La raccolta degli ultimi mesi evidenzia la grande attenzione della clientela alle nostre proposte di investimento in prodotti di risparmio gestito nell’ambito della diversificazione e tutela di portafoglio. Crediamo sia una tendenza destinata a proseguire anche all’inizio del prossimo anno che ci rende fiduciosi di poter proseguire nel percorso di crescita intrapreso”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »