Banca di Credito Popolare approva il Bilancio 2015
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Approvata la distribuzione di un dividendo misto composto da 0,55 centesimi di euro (al lordo delle imposte) in contanti e 0,25 centesimi di euro mediante assegnazione gratuita di azioni proprie. Il bilancio 2015 si chiude con un utile netto di 9,3 milioni di euro, in incremento del 19% rispetto all’esercizio 2014.

All’insegna della progettualità e della crescita si è tenuta, nella sede di Palazzo Vallelonga, l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca di Credito Popolare.

L’Assemblea ha approvato a larghissima maggioranza, il Bilancio al 31 dicembre 2015 e nominato, per il triennio 2016/2018, i Consiglieri Fortunato Abbagnano, Gennaro Moccia e Vincenzo Irolli.

Ha riconfermato, sempre per il triennio 2016/2018, l’intero Collegio Sindacale con il Presidente Lina Ferdinanda Mariniello ed i Sindaci Effettivi Rosario Di Caterina e Mario D’Onofrio.

L’Assemblea ha infine nominato, per il triennio 2016/2018, il Collegio dei Probiviri nelle persone dei Soci Ciro Amabile, Ida Bertucci, Carolina Loffredo, Gennaro Malinconico e Carlo Vittorioso.

Diversi gli interventi che si sono succeduti nel corso della mattinata aperta dal neo Presidente Avv. Filippo Perriccioli, che ha sottolineato i successi del lavoro di una squadra.

Il confronto si è svolto in un clima di serenità e fiducia anche considerati i numeri ed i risultati della Banca di Credito Popolare, prossima all’apertura di due nuove filiali nella città di Napoli, al Vomero e a Chiaia, focalizzate principalmente sull’aspetto commerciale e dedicate alla consulenza privata.

La Bcp ha recentemente partecipato al Fondo Atlante, nato per sostenere il sistema creditizio italiano.

Il riparto dell’utile prevede la distribuzione di un dividendo misto – in pagamento lo scorso  9 maggio –  composto da 0,55 centesimi di euro (al lordo delle imposte) in contanti e 0,25 centesimi di euro mediante assegnazione gratuita di azioni proprie, con un rendimento lordo del 2,46 %.

Il bilancio 2015 della Banca di Credito Popolare si chiude con un utile netto di 9,3 milioni di euro in incremento del 19% rispetto all’esercizio 2014.

Un risultato più che soddisfacente se si considerano lo scenario  macroeconomico, il contesto operativo e i considerevoli accantonamenti effettuati in funzione dei crediti deteriorati e oneri straordinari, tra cui quelli relativi al Fondo di Risoluzione. Escludendo i contributi obbligatori e straordinari al suddetto Fondo e ai Sistemi di Garanzia dei Depositi, l’utile netto si sarebbe attestato, infatti, a 11,4 milioni di euro in crescita del 45%.

Solida la posizione patrimoniale: il CET 1 ratio si attesta al 12,83% con un’eccedenza di rilievo rispetto al limite vincolante del 6,10%; il Tier 1 e il Total Capital Ratio, anch’essi al 12,83%, si confermano su livelli ben al di sopra dei limiti – rispettivamente all’8,10% e al 10,8% – comunicati dalla Banca d’Italia ad ottobre 2015, a seguito dell’esito del processo di revisione prudenziale (SREP) effettuato sulla nostra banca.

Positiva la dinamica della raccolta globale, 2.795 milioni di euro, in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente, a testimonianza della fiducia della nostra clientela, nonostante il clima di incertezza innescato dalle crisi bancarie e dall’annuncio del  bail-in. Sempre dal lato provvista, la raccolta indiretta ha registrato un considerevole incremento, sia del risparmio gestito (+5%) che di quello amministrato (+7%).

I crediti verso clientela -che ammontano a fine anno a 1.509 milioni di euro- sono in lieve decremento (-1,7%) rispetto al 2014, in linea con il dato registrato dal Sistema che ha scontato anche quest’anno il peso del lungo ciclo economico sfavorevole. Il supporto all’economia reale si è concretizzato in oltre 200 milioni di euro di mutui erogati lo scorso anno a privati e imprese del territorio.

In miglioramento il trend dell’asset quality, con una riduzione del costo del credito di 47 punti base. Le sofferenze lorde risultano sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente e presentano un indice di copertura del 62% superiore alla media di Sistema.

L’ Assemblea dei Soci, nella medesima seduta ha inoltre deliberato, per l’esercizio  2016,  in € 28,92 il sovrapprezzo da versare, in aggiunta al valore nominale di € 2,58, per ogni nuova azione emessa in corso di esercizio, per complessivi € 31,50

Il successivo Consiglio di Amministrazione ha nominato il Comitato Esecutivo, composto, oltre che dal Presidente Filippo Perriccioli e dal Vice Presidente Gennaro Moccia, dai Consiglieri Fortunato Abbagnano, Mauro Ascione, e Andrea Palumbo.

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