Ancora in calo i crediti alle imprese, che ad agosto hanno fatto registrare una flessione dell’1,9% tendenziale, la peggiore da aprile 2010. In fase di rallentamento anche la crescita dei prestiti alle famiglie, pari nel mese allo 0,4% contro lo 0,6% fatto registrare a luglio. E’ quanto emerge dalla pubblicazione delle principali voci di bilancio della Banca d’Italia.
A calare sono anche gli impieghi al settore privato in generale, che hanno accusato una flessione dello 0,2% tendenziale. La raccolta del settore privato registra una crescita tendenziale del 3,5% ad agosto per i depositi rispetto al 2,2% di luglio e un lieve rallentamento delle obbligazioni bancarie al 13% rispetto al 13,9 di luglio. Per quanto riguarda i tassi di interesse, i dati pubblicati da Bankitalia segnalano una diminuzione, tanto per i prestiti alle imprese, quanto per quelli alle famiglie. I tassi sui crediti fino a un milione alle imprese sono indicati al 4,55% medio, in calo rispetto al 4,69% di luglio, mentre quelli oltre il milione di euro sono indicati al 2,67%, contro il 3,02% del mese precedente. I tassi sui mutui casa per le famiglie mostrano un valore del 4,21% in agosto rispetto al 4,23% segnalato per luglio. Sono pressoché invariati invece i valori per il credito al consumo: il tasso medio è infatti al 9,71% rispetto al 9,72% segnalato a luglio.
Il supplemento statistico moneta e banche rileva inoltre un nuovo record assoluto per i prestiti in sofferenza delle banche italiane. Le sofferenze al valore di realizzo in agosto ammontano infatti a un dato provvisorio di 65,76 miliardi da 64 miliardi di luglio: si tratta del dato più alto dal dicembre 2008. Le sofferenze lorde elaborate dalla Banca d’Italia sui dati di vigilanza mostrano in agosto un ulteriore aumento a 15,8 miliardi sui 114,2 miliardi di luglio. Sono in aumento in particolare le sofferenze lorde alle imprese non finanziarie, che ammontano a 77,15 miliardi, mentre altri 26,5 miliardi riguardano le famiglie consumatrici.