Banca Etruria rafforza il capitale

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Fine d’anno all’insegna del rafforzamento patrimoniale per BancaEtruria. Il gruppo popolare aretino presieduto da Giuseppe Fornasari, 200 sportelli, circa 2mila dipendenti, 7,8 miliardi d’impieghi e 11 di raccolta (dati 2011), venerdì scorso ha perfezionato il riscatto anticipato del prestito subordinato convertibile “Bpel 7%” 2011-2016 da cento milioni, chiuso con la conversione volontaria in azioni per 96,8 milioni. È un’operazione che, in termini di Core Tier 1, vale 110 punti base.
«Si tratta di un risultato eccellente, che ci lascia molto soddisfatti», commenta il direttore generale di Banca Etruria, Luca Bronchi. «Anche perchè – aggiunge – l’adesione degli obbligazionisti arriva dopo il grande consenso espresso dai soci della banca alla strategia di rafforzamento patrimoniale in vista di Basilea 3, con l’obiettivo di avere una maggiore capacità d’azione nei confronti dell’economia del terrorio».
Il prezzo ufficile dei titoli Bpel rilevato al termine della seduta di Borsa del 28 dicembre è stato di 0,5528 euro e dunque ai portatori delle obbligazioni è toccato un conguaglio in denaro pari a 0,09585 euro per ogni obbligazione, che sarà corrisposto con valuta 31 dicembre 2012. L’operazione comporta l’emissione di 175.048.284 azioni ordinarie Bpel, corrispondenti a un aumento del capitale sociale di 109.930.322,35 euro, con un effetto positivo sul patrimonio di base di circa 97 milioni e, come detto, di circa 110 punti base sul Core Tier 1.
La seconda mossa del gruppo toscano riguarda l’esternalizzazione degli immobili strumentali di proprietà, con l’obiettivo di creare efficienza nella gestione e, anche in questo caso, rafforzare la solidità patrimoniale della banca. L’operazione, il cui closing è stato firmato sempre venerdì 28 dicembre, riguarda il conferimento alla società consortile Palazzo della Fonte, partecipata da BancaEtruria e da partner industriali come Manutencoop, di 59 immobili di proprietà del gruppo per un valore complessivo di quasi 87 milioni, con un beneficio in termini di liquidità di 75 milioni e di 37 punti base come ratios patrimoniali.
«Abbiamo le carte in regola per Basilea 3», sottolinea Bronchi, che conferma l’andamento operativo del gruppo nel quarto trimestre del 2012 in linea con il trimestre precedente. «È stato un anno complesso, nel quale comunque siamo riusciti a portare a casa un incremento della clientela netta e dei mergini, oltre al rafforzamento patrimoniale – dice ancora il direttore generale di BancaEtruria -. Sono aumentate anche le rettifiche su crediti, in linea con il sistema, ma abbiamo razionalizzato molto, per esempio incorporando EtruriasLeasing e adesso esternalizzando la gestione degli immobili. Insomma – conclude Bronchi – siamo pronti ad affrontare il 2013, che sarà ancora un anno sfidante».

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