Mps e i Pir esentasse
Mps e i Pir esentasse

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L’Istituto di credito Monte dei Paschi di Siena cavalca i Pir (Piani individuali di risparmio). Il gruppo bancario riunito alcuni titoli in dossier esclusivi per gli investimenti individuali privi di tassabilità con l’intenzione di indirizzare i capitali degli investitori privati in direzione delle pmi di Piazza Affari.

Un dossier dedicato per i Pir

Una svolta necessaria in quanto oggi chi desidera aprire un Pir necessita di un dossier creato su misura. Nel rapporto è possibile inserire fondi, azioni e obbligazioni come previsto dai Pir rispettando i termini di legge.

La banca che stipula i Pir, deve comunque certificare che gli strumenti finanziari inseriti rispettino i vincoli normativi garantendo il libero accesso all’esenzione fiscale. Se i requisiti richiesti non sono presenti l’Istituto bancario di competenza deve informare l’interessato che il suo Pir non rispetta i vincoli legislativi fornendo un limite di tempo massimo per sistemare la questione.

Il bollino Pir

Per rendere la procedura più  veloce alcune Banche richiedono che il dossier contenga fondi con garanzia di rispetto delle norme sui Pir. Mps ha già provveduto a stilare un elenco di strumenti, con tanto di bollino Pir,  per semplificare l’azione.

Anima Crescita è uno dei prodotti che Mps ha individuato con il bollino Pir. Si tratta di un fondo bilanciato sotto la gestione di Anima Sgr. Questo compartimento crea un investimento del 30% in azioni, il 5% in liquidità, mentre il restante viene utilizzato in obbligazioni. Il gruppo senese conferma l’intenzione di potenziare lo strumento tramite soluzioni provenienti da partner esterni.Piani individuali di risparmio

Pir: la rinascita per l’economia italiana?

“Ritengo che i Pir sono la soluzione ideale per incentivare il risparmio delle famiglie italiane. In questo modo gli investimenti saranno concentrati nell’economia produttiva del Paese”. Lo afferma Lodovico Mazzolin (Direttore Retail del Mps). “Abbiamo rivolto la nostra prima scelta verso il fondo Anima confermando la collaborazione con questa società”.

Le strategie individuali di investimento a lungo termine inseriti nella legge di Bilancio 2017, sono considerati dei contenitori fiscali che si possono vedere come dei fondi comuni, polizze vita e depositi di titoli che hanno come obbiettivo finale la canalizzazione dell’economia verso le piccole e medie imprese italiane. L’importo massimo dell’investimento è di 30.000 euro l’anno con un tetto massimo di 150.000 euro. I Pir includono l’esenzione totale dal pagamento delle tasse di capital gain, si è esenti anche dal saldo delle imposte di successione e di donazione.

 

 

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