La Banca d’Italia ha acceso un faro sulla gestione delle sofferenze delle principali banche italiane.
Infatti, e’ partita un’ispezione trasversale di sistema su una ventina di istituti di credito italiani, compresi i piu’ grandi quali Intesa Sanpaolo, Unicredit, B.Mps, Ubi Banca, B.Popolare, B.P.Milano e B.P.E.Romagna. Si tratterebbe di verifiche straordinarie sulla gestione dei crediti in sofferenza, a incaglio e ristrutturati e sulle relative politiche e prassi applicative.
In particolare la lente sarebbe puntata sugli accantonamenti per crediti in sofferenza, in vista di una situazione economica che restera’ difficile anche nel primo semestre 2013.
La Vigilanza, dopo il robusto calo delle percentuali di copertura negli anni della crisi, vorrebbe ulteriormente uniformare i criteri di definizione dei crediti deteriorati tra gli istituti. La procedura e’ simile a quella messa in campo circa un anno fa per fotografare l’andamento dei crediti in bonis, anche se in questo caso la tempistica dovrebbe essere piu’ stretta. Le ispezioni infatti dovrebbero durare circa tre mesi, visto che la Vigilanza vuole disporre quanto prima di una mappatura ancora piu’ completa e aggiornata del sistema bancario nazionale.
Oltre al tema degli accantonamenti, ci sara’ attenzione anche sulla provvista di liquidita’, ma questa problematica non riguarderebbe tutti gli istituti sotto esame: in media la posizione di liquidita’ delle banche italiana e’ risultata in miglioramento nelle ultime settimane, grazie alla riduzione delle tensioni sui mercati del debito sovrano.