Banche, Crédit Agricole rischia una perdita record nel 2012

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UN ANNO IN ROSSO – Crédit Agricole mette le mani avanti sui conti 2012, che potrebbero evidenziare una perdita record per effetto delle svalutazioni di asset. La società francese ha emesso una nota in cui precisa che sui risultati annuali peseranno elementi negativi non ricorrenti per 3,8 miliardi di euro, dopo che già il terzo trimestre si era concluso con un rosso di 2,5 miliardi a causa della cessione della greca Emporiki.

ECCO COSA PESA SUI CONTI – In particolare, spiega la banca, le svalutazioni dei goodwill incluse nei conti consolidati pesano per 2,676 miliardi di euro, mentre la partecipazione del 20,2% nella portoghese Banca de l’Espirito Santo è svalutata per 267 milioni. A questo si aggiungono poi un onere d’imposta di 130 milioni di euro, legato alla tassa straordinaria del 7% sulle riserve di capitalizzazione delle compagnie di assicurazione, e un impatto negativo di 850 milioni di euro sul margine di intermediazione legato alla rivalutazione del debito, visto il miglioramento delle condizioni di rifinanziamento registrato nel trimestre.

RISULTATI IL 20 FEBBRAIO – Infine, Crédit Agricole ha messo in conto contrazione di 160 milioni di euro del contributo delle Casse regionali al risultato della società, legato alla svalutazione della holding di controllo Sas Rue de la Boetie. I risultati 2012 del gruppo francese saranno pubblicati il 20 febbraio.

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