Lo stock della raccolta delle principali banche europee nel 1* semestre e’ composto per il 58,7% da debiti verso la clientela, il 23,7% da titoli di debito collocati presso la clientela retail ed istituzionale ed il 17,6% da debiti verso banche. I depositi dalla clientela rappresentano la componente piu’ stabile e meno onerosa della raccolta bancaria. La loro incidenza e’ passata dal 54,6% del 2009 al 58,7% del giugno 2012, compensando la caduta della raccolta da titoli (dal 28,3% al 23,7%).
E’ quanto emerge dallo studio R&S di Mediobanca sulle maggiori banche europee. Il panel considerato e’ costituito da quattro banche inglesi e quattro francesi, due ciascuno per Germania, Italia, Olanda, Spagna e Svizzera, un istituto danese ed uno svedese.
Dal lato degli impieghi, il 58,9% e’ destinato alla clientela, il 13,9% all’interbancario ed il restante 27,3% e’ impegnato nel portafoglio dei titoli e delle azioni. Nel periodo le attivita’ complessive sono aumentate di 2.480 miliardi di euro (+10,6%), ma gli impieghi alla clientela sono cresciuti proporzionalmente di meno (+3,2%, per 314 mld), passando dal 42,3% al 39,5% dell’attivo, a fronte della crescita del 31,1% (+2.020 mld) degli altri attivi in aumento soprattutto per effetto dei derivati (+32,9% per 1.470 mld), sebbene negli ultimi sei mesi il loro volume sia lievemente calato dell’1,1%.
In riduzione anche i titoli (obbligazioni e azioni) calati del 3,5% (circa 170 miliardi) rispetto al 2009 a seguito di cessioni e adeguamenti del fair value. Il rapporto tra impieghi alla clientela e depositi e’ pari nella media europea al 113% nel giugno 2012, ma e’ significativamente superiore per le banche italiane (151,7%) che finanziano la clientela attingendo in modo significativo da altre fonti di provvista. Solo i due istituti del Nord Europa presentano rapporti superiori