Banche: vertici Abi da Napolitano alla vigilia della missione Fmi

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La missione del Fondo Monetario e’ focalizzata sul settore finanziario (programma Fsap) e non e’ la tradizionale missione per la valutazione generale sull’economia del Paese. A guidarla saranno i funzionari del Dipartimento ‘monetario e mercati dei capitali’ dell’istituzione di Washington. In un incontro preparatorio della missione, svoltosi a novembre, i banchieri italiani si sono accorti che la metodologia seguita dal Fondo Monetario era la stessa utilizzata da un consulente indipendente che aveva da poco revisionato la qualita’ degli asset delle banche spagnole.
In Spagna le coperture sui crediti deteriorati, in base ai dati ufficiali, sono al 58% contro il 40% dei dati di bilancio per le banche italiane. Nei bilanci delle banche spagnole, pero’, non vengono inclusi i crediti ristrutturati come avviene invece in Italia. Utilizzando lo stesso criterio rigido italiano il dato per le banche spagnole scenderebbe pero’ al 18 per cento. Nella classificazione italiana dei crediti deteriorati imposta dalla Banca d’Italia rientrano le sofferenze, gli incagli, i prestiti ristrutturati e scaduti. I timori dell’Abi non sono per aspetti formali: il confronto non omogeneo sui crediti e di conseguenza sulla solidita’ degli istituti si ripercuote sul costo della raccolta sui mercati. Alle banche italiane e’ sempre scottato il cosiddetto ‘giochino dell’Eba’ quando ad alcuni paesi fu chiesto di ricapitalizzare le banche sulla base di indicatori che davano solo una rappresentazione formale dei bilanci. L’Abi in vista della missione ha dato incarico a un consulente indipendente di fornire agli ispettori del Fondo dati obiettivi di confronto.

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