Nuovo bando voucher tecnologie digitali per le pmi lombarde

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BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0: Misura A 2018, approvato con Determinazione D.O. n. 64 del 21/6/2018.
OBIETTIVO: Promuovere l’utilizzo di servizi e soluzioni in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0 tramite la realizzazione di progetti che prevedano la collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie digitali I4.0.
AMBITI DI INTERVENTO: si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), progetti di innovazione tecnologica Industria 4.0 indirizzati all’introduzione delle tecnologie i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese.
BENEFICIARI: microimprese, piccole imprese e lmedie imprese, aventi sede legale e/o unità locali in Lombardia almeno al momento della liquidazione e in regola con il pagamento del diritto annuale.
CONTRIBUTO: il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni singola impresa partecipante al progetto.
INVESTIMENTO MINIMO : euro 5.000,00
CONTRIBUTO MASSIMO :euro 15.000,00
INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE: pari al 70% dei costi ammissibili.
EROGAZIONE: il contributo sarà erogato a conclusione del progetto sulla base delle spese effettivamente sostenute, valutata la congruità con le spese presentate e ritenute ammissibili.
DOMANDE: i soggetti proponenti, o le imprese capofila delle aggregazioni, possono inviare la richiesta di contributo dalle ore 14.30 del 28 giugno fino alle ore 16.00 del 29 ottobre 2018.

MISURA A 2018

BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0
Misura A 2018, approvato con Determinazione D.O. n. 64 del 21/6/2018.

FINALITA’

Il Bando voucher digitali I4.0 – Anno 2018 Misura A” si rivolge alla totalità delle imprese lombarde e risponde ad altrettanti obiettivi specifici tra loro complementari:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, in una logica di filiera produttiva, di aggregazione e condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • lo scopo a lungo termine è anche quello di stimolare la domanda di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

AMBITI DI INTERVENTO

Si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), progetti di innovazione tecnologica Industria 4.0 indirizzati all’introduzione delle tecnologie di cui al comma 2 del presente articolo, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese.

Le MPMI lombarde di tutti i settori economici (manifatturiero, commercio, servizi e agricoltura) possono accedere agli ambiti tecnologici di innovazione digitale 4.0 ricompresi nel presente Bando, riportati nei successivi elenchi 1 e 2:

ELENCO 1:

utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata
  • Manifattura additiva
  • Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
  • Simulazione
  • Integrazione verticale e orizzontale
  • Industrial Internet e IoT
  • Cloud
  • Cybersicurezza e business continuity
  • Big Data e Analytics
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);
  • Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc)).

ELENCO 2:

utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • Sistemi di e-commerce
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via internet, fatturazione elettronica e fintech
  • Sistemi EDI, electronic data interchange
  • Geolocalizzazione
  • Tecnologie per l’in-store customer experience
  • System integration applicata all’automazione dei processi

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale e/o unità locali in Lombardia almeno al momento della liquidazione e in regola con il pagamento del diritto annuale.

REQUISITI

  • Le imprese beneficiarie devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese.
  • Le imprese beneficiarie devono avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 84 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159.
  • Le imprese beneficiarie non devono trovarsi in stato di difficoltà, ai sensi dell’art. 2 punto 18 del Regolamento 651/2014/UE della Commissione europea.
  • Le imprese beneficiarie devono avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni.
  • Ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135, le agevolazioni non potranno essere concesse ai soggetti che al momento della liquidazione del voucher abbiano forniture in essere con una Camera di Commercio lombarda.
  • In relazione al requisito di cui al punto 1, nel caso delle imprese che non abbiano sede e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera al momento della domanda è sufficiente che le stesse si impegnino ad ottenere tale condizione prima della liquidazione del voucher.
  • I requisiti di cui ai punti da 2 a 5 devono essere posseduti dal momento della domanda fino a quello della liquidazione del voucher.

DESTINATARI

I voucher sono unitari e concessi direttamente alla singola impresa, la quale deve tuttavia partecipare ad un progetto proposto da un unico proponente che indichi in domanda l’elenco delle imprese che saranno coinvolte.

  • Ogni impresa può ricevere un solo voucher.
  • In caso di presentazione multipla è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
  • Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda.
  • In caso di presentazione di più domande, è presa in considerazione e ammessa alla valutazione di merito soltanto la prima domanda presentata in ordine cronologico e le altre domande sono considerate irricevibili.

CONTRIBUTO 

Il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni singola impresa partecipante al progetto. Investimento minimo:

  • INVESTIMENTO MINIMO : euro 5.000,00
  • CONTRIBUTO MASSIMO :euro 15.000,00

L’intensità dell’agevolazione è pari al 70% dei costi ammissibili.

  • Il contributo sarà erogato a conclusione del progetto sulla base delle spese effettivamente sostenute, valutata la congruità con le spese presentate e ritenute ammissibili.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Le MPMI aventi sede legale e/o operativa in Lombardia o che intendano costituirla in Lombardia prima dell’erogazione del voucher, possono richiedere contributi relativi a progetti finalizzati all’introduzione nelle imprese delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2.

  • Tali progetti riguardano da 3 a 20 imprese, le quali condividono gli obiettivi del progetto come, a titolo esemplificativo, la tipologia di tecnologie I4.0 impiegate, le modalità di erogazione ed accesso ai servizi di consulenza previsti dal progetto, la creazione di servizi innovativi o di sistemi o strumenti comuni, l’efficienza e l’integrazione di filiere produttive o di servizio in tutti i settori economici (sharing di tecnologie o di servizi), ulteriori finalità individuate dalle imprese relative all’impiego delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2.

Il progetto può essere presentato dal soggetto proponente o, in alternativa, dall’impresa capofila per conto dell’aggregazione.

SOGGETTI PROPONENTI

I soggetti proponenti possono essere:

  • DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Industria 4.0;
  • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;
  • grandi imprese, con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua – ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro – ai sensi della Raccomandazione 361/2003/CE del 6 maggio 2003;
  • ulteriori proponenti a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui art. 2, comma 2, Elenco 1. Il proponente è tenuto, al riguardo, a fornire adeguate informazioni a riguardo in fase di domanda.

SPESE AMMISSIBILI

In particolare sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • a) Consulenza erogata direttamente dal fornitore principale dei servizi;
  • b) Formazione erogata direttamente dal fornitore principale dei servizi o tramite soggetto individuato dal fornitore principale stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste dall’art. 2, comma 2;
  • c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto nel limite del 50% del totale della spesa prevista dall’impresa.

Il progetto deve prevedere obbligatoriamente spese per la consulenza e/o per la formazione.

I servizi di consulenza o formazione non potranno in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:

  • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
    formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.

Per essere ammessi al contributo i progetti devono superare un importo minimo di investimento.

Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.

Il contributo è erogato al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute:

  • le imprese assegnatarie dei contributi devono quindi dimostrare il pagamento delle spese presentando le fatture quietanziate.
  • Nel caso in cui non si possa provare il pagamento con le fatture, possono essere presentati documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.

DOMANDE

Esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale

  • dalle ore 14.30 del 28/06/2018
  • alle ore 16.00 del 29/10/2018.

APPROFONDIMENTO

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