La qualità del credito in netto peggioramento sarà uno dei temi al centro del summit tra il vertice della Banca d’Italia e le grandi banche che il Governatore, Ignazio Visco, ha convocato per il prossimo 19 novembre. All’incontro, oltre a Visco e agli altri rappresentanti del Direttorio, sono invitati i vertici operativi delle maggiori banche retail, quelli di Mediobanca e il presidente dell’Abi. Nell’invito di via Nazionale sono richiamati i punti critici del settore che Visco ha indicato con chiarezza nell’intervento alla Giornata Mondiale del Risparmio.

Il Governatore ha segnalato a fine ottobre come i prestiti alle imprese abbiano raggiunto un picco, per il tasso d’ingresso in sofferenza, del 3,2%, con un massimo di oltre il 6% per il comparto delle costruzioni. Si tratta di livelli che non si registravano più da quindici anni. “Siamo ancora lontani dal picco dei primi anni Novanta” ha affermato Visco in quell’occasione, “ma potrebbero sembrare preoccupanti se posti a raffronto con quelli di altri paesi avanzati”.

La crisi sta facendo lievitare i crediti dubbi del sistema: a giugno hanno raggiunto il 12,3% dei prestiti e Visco ha ricordato come nel 2007, solo cinque anni fa, fossero ancora pari al 5,1%. E’ presumibile che da via Nazionale venga ribadita l’esortazione, ribadita anche nel recentissimo Rapporto sulla Stabilità Finanziaria, ad innalzare ulteriormente i rapporti di copertura sui prestiti problematici. Tema sul quale la Vigilanza è in pressing sul sistema.

Altro argomento che nel giro di tavola a Palazzo Koch verrà toccato è quello della patrimonializzazione. Un tema d’attualità alla vigilia dell’avvio dell’applicazione di Basilea3.