Bce: le istituzioni finanziarie scendono del 6%

Ancora nessun commento

Scende il numero delle istituzioni finanziarie e monetarie in Europa. In base ai dati diffusi ieri dalla Banca centrale europea, e aggiornati al 1 gennaio di quest’anno, il numero di istituzioni finanziarie (banche centrali, banche commerciali, banche di risparmio, uffici postali con funzioni bancarie e cooperative del credito) attive nell’eurozona è calato di 474 unità nel 2012. Al primo gennaio 2013 erano, infatti, 7.059 le istituzioni finanziarie monetarie (MFI-monetary financial institution) residenti dell’Eurozona contro le 7.533 di un anno prima, con un calo del 6 per cento.

L’Italia subisce, in termini assoluti, una delle flessioni più rilevanti in tutto il Vecchio Continente, perde infatti, 55 istituti nel solo 2012. Complice la crisi finanziaria, la mancanza di fiducia degli investitori, e le condizioni più restrittive per accedere ai fondi comuni. Allargando lo sguardo a tutti i Paesi vediamo come la diminuzione riguarda in particolare il Lussemburgo (-124) e la Francia (-105). In termini relativi, invece, le variazioni maggiori si sono registrate in Slovacchia (-30%), Lussemburgo (-22%) e Francia (-9%).

L’Eurotower spiega che la stragrande maggioranza di istituti finanziari e monetari nell’eurozona erano rappresentate da istituti di credito (banche commerciali, casse di risparmio, uffici postali) con circa l’85,5%, quindi i fondi d’investimento con il 14%, mentre le banche centrali, compresa la Bce, ed altri istituti messi insieme rappresentano solo lo 0,2% del totale. Dal 1 gennaio 1999, nonostante l’allargamento dell’eurozona, precisa la Bce, il numero totale di queste istituzioni finanziarie e monetarie si è ridotto del 28%, ossia di 2.797 unità.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI