Biodigestore di Anagni, Salvati: nota al Prefetto per chiarire i tempi di convocazione del Consiglio
Il Presidente del Consiglio Comunale di Anagni Davide Salvati precisa l'iter burocratico-amministrativo circa il Consiglio Comunale aperto sul biodigestore.
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Il Presidente del Consiglio Comunale di Anagni Davide Salvati precisa l’iter burocratico-amministrativo circa il Consiglio Comunale aperto sul biodigestore.

«Abbiamo appreso dalla stampa che il Prefetto di Frosinone avrebbe intimato di convocare immediatamente un Consiglio Comunale sul biodigestore ma si tratta di una notizia falsa e tendenziosa e spiego perché. Innanzitutto quel Consiglio Comunale si è già svolto in data 24 giugno come tutti sanno e si è svolto nella forma “aperta” poiché su tali materie, non di competenza comunale, non possono esserci deliberazioni di sorta. In merito alla diffida pervenutami dal Prefetto dopo l’esposto dei Consiglieri di minoranza è bene evidenziare che già in data 14 luglio ho provveduto a rispondere a S.E. Portelli spiegando che al fine di rispettare le norme che impongono la riunione dell’adunanza richiesta, è stato convocato con prot. n. 19501 del 18.06.2021, il Consiglio Comunale per le ore 9:30 del giorno 24 giugno 2021 presso la “Sala della Ragione” per discutere il seguente ordine del giorno: Realizzazione impianto Biodigestore Energia Anagni s.r.l” afferma il Presidente del Consiglio Comunale di Anagni Davide Salvati.

“Il differimento di un giorno per lo svolgimento della seduta, è da collocarsi esclusivamente all’esigenza organizzativa di permettere la partecipazione a tutti gli attori presenti alla seduta, garantendo così una chiara e trasparente discussione di un argomento complesso, tecnicamente e politicamente. Chi parla di mancata trasparenza della seduta mente poiché, ed è visibile anche attraverso la registrazione video, è stata data la possibilità a tutti di intervenire e poiché il sottoscritto è garante del corretto svolgimento delle sedute non ritengo sia giusto né rispettoso essere dipinto in un determinato modo da certa stampa che, prima di scrivere articoli, dovrebbe leggere bene le carte. Ne va della deontologia dei giornalisti. Non negando la complessità del tema trattato e quella di disciplinare un’adunanza particolarmente ed emotivamente sentita per la comunità anagnina, non ho in nessun caso posto in secondo piano il rispetto delle regole, garantendo i principi di imparzialità e buon andamento stabiliti dall’art. 97 della Carta Costituzionale».

Per chiarezza d’informazione il Presidente del Consiglio Salvati spiega: «Ci sono articoli di giornale che vorrebbero influenzare il dibattito pubblico dando informazioni sbagliate, ma voglio specificare ai cittadini che non vi può essere un ulteriore Consiglio Comunale sul biodigestore, per di più con poteri deliberativi in quanto la materia ambientale non è di competenza dell’Ente e pertanto né i Consiglieri, né il Sindaco possono prendere decisioni in materia. Quello si che sarebbe contrario alle leggi».

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