Biometano: la svolta green per l’agricoltura e l’economia del Sannio

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BiometanoUn’agricoltura green attraverso la trasformazione degli scarti produttivi in biometano e in digestato: potrebbe essere essere questa la svolta in termini di sviluppo economico e di crescita dell’economia circolare per le aree interne come il Sannio, che, in questo modo, risponderebbero anche alla richiesta dell’Unione Europea di aumentare entro il 2030 del 10% l’uso di fonti energetiche rinnovabili.

Il biometano, infatti, viene utilizzato come biocarburante nel settore dei trasporti e per la produzione di energia elettrica e termica nell’uso domestico. Il digestato, invece, è utilizzato come fertilizzante organico che sostituisce completamente quello di origine chimica, è adatto alla semina su sodo e contribuisce alla salvaguardia ambientale.

E’ quanto emerso dal convegno, svoltosi nell’aula consiliare della Provincia di Benevento, sul tema della valorizzazione degli scarti agricoli “che – come ha detto il presidente Di Maria – oggi rappresentano per agricoltori e allevatori un problema di smaltimento e di costo con una forte incidenza negativa sulla produttività e competitività delle aziende locali.”

A spiegare tecnicamente come orientarsi alla produzione di biometano, un gas derivante proprio da rifiuti zootecnici da acque di vegetazione, sansa e siero di latte e che potrebbe produrre vantaggi per l’ambiente , per l’economia agricola e quella regionale, l’azienda internazionale di produzione di impianti a biogas, Biogest.

Se da un lato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha parlato della necessità anche per il Sannio e per le aree interne di una fonte energetica alternativa come motore di una nuova crescita economica ed imprenditoriale, ha, dall’altro lato, evidenziato che “alla ripresa economica di questi territori non basta la valorizzazione del solo scarto agricolo” su cui peraltro ha avanzato “dubbi sulla produttività dei terreni dove sono insediati gli impianti.”

Per la presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, però, “gli impianti a biogas potrebbero avere impatti positivi ed essere forieri di un’economia del benessere per le aree interne.”

Al convegno hanno preso parte, tra gli altri, anche Erasmo Mortaruolo, vice presidente VIII Commissione Agricoltura della Regione Campania; Nicola Caputo, consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Campania; Gennaro Masiello, vice presidente nazionale di Coldiretti.

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