Bonus Pos nel decreto di agosto in favore degli esercenti di attività di impresa
Il governo italiano per portare il paese al di fuori della crisi scaturita dal lockdown imposto per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus sta prevedendo alcune ulteriori iniziative inserite nel decreto di agosto.
carte prepagate

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Il governo italiano per portare il paese al di fuori della crisi scaturita dal lockdown imposto per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus sta prevedendo alcune ulteriori iniziative inserite nel decreto di agosto. Nello specifico, per spingere i cittadini ad un’ulteriore propensione al consumo, si sta pensando ad un bonus legato ad alcune tipologie di spesa da gestire attraverso carte e bancomat.

Il bonus dovrebbe essere previsto per queste tipologie di pagamenti per un periodo di tempo limitato e in particolar modo fino al prossimo 31 dicembre magari con la possibilità di prorogarlo nel caso l’iniziativa dovesse essere efficace. Nelle intenzioni del governo, ci dovrebbe essere una possibile spinta ai consumi in un range che va da 2 fino a 3 miliardi di euro. Viene identificato con il termine di Bonus Pos e riguarderà, probabilmente, tante tipologie di esercizi commerciali partendo da quelli del settore della ristorazione fino ad arrivare a quello dei capi di abbigliamento, dell’elettronica di consumi e tutti gli altri ambiti che stanno palesando numeri negativi e preoccupanti in ottica futura.

L’obiettivo è quello di eliminare l’uso del contante

Il governo sta pensando di incentivare i consumi valutando incentivi con uno sconto a carico dello Stato per quanti effettuano acquisti con metodi di pagamento elettronici. La procedura non è stata ancora ben individuata, ma lo scopo è quello di sgravare questo genere di approcci all’acquisto. Per l’Italia, dunque, è una fase di enorme trasformazione che riguarda un settore che probabilmente avrebbe richiesto maggior tempo per una gestione ottimale. Questa opportunità di sgravio si va a sommare anche al nuovo tetto massimo di utilizzo di contanti fissato per 2000 euro ed entrato in vigore dallo scorso 1 luglio.

Tra l’altro, bisogna tenere in considerazione il fatto che la crescita del mercato on-line richieda maggior chiarezza per quanto riguarda il settore dei pagamenti elettronici. Ovviamente, l’obiettivo di queste iniziative che permettono sconti nel caso si utilizzino metodi di pagamento tracciabili come il Pos, è anche quello di combattere l’evasione fiscale. Tuttavia, secondo un recente report della community del forum Ambrosetti che riguarda proprio il settore dei pagamenti, l’Italia sarebbe ancora ben lontana dalle opportunità di riuscire a mettere per sempre da parte l’utilizzo dei contanti a favore di metodi di pagamento tracciabili.

Il problema evidenziato dal rapporto è che in Italia ci siano alcuni prodotti e servizi pagati con l’Iva ed altri senza, così come evidenziato anche da Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Dunque, il Governo dovrà lavorare in tal senso anche per minimizzare i costi di commissione per esercenti e clienti.

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