UN UNICO POLO DI BACK OFFICE – Banca Popolare dell’Emilia Romagna sta lavorando alla creazione di un unico polo di back office, in linea con la strategia di semplificazione portata avanti dall’a.d. Luigi Odorici. “Vogliamo da un lato realizzare economie di scala e risparmi che ci consentano di abbattere i costi interni. Dall’altro lato puntiamo a focalizzare ancor di più le banche reti sulla pura attività retail”, ha detto lo stesso Odorici in un’intervista rilasciata a Milano Finanza.
FUSIONI NEL CENTRO ITALIA – Intanto nei prossimi mesi la banca procederà anche alla fusione nella capogruppo di Popolare di Aprilia, Carispaq e Popolare Lanciano e Sulmona, tutte società attive nel centro Italia. Al momento rimarranno invece fuori dalla fusione alcune banche del Sud, come banca della Campania e Popolare del Mezzogiorno, oltre che il Banco di Sardegna, le cui criticità legate all’asset quality sembrano adesso essere sotto controllo, riporta ancora il quotidiano del gruppo Class Editori.
IL COMMENTO DEGLI ANALISTI – “Il processo di razionalizzazione era già noto”, osservano gli analisti di Intermonte, che giudicano comunque positive le indicazioni sull’evoluzione dell’asset quality nelle banche del Sud, anche se “ci aspettiamo che il quarto trimestre presenterà accantonamenti ancora elevati in conseguenza delle ispezioni di Banca d’Italia”.