Intesa Sanpaolo ha recentemente collocato 750 milioni di euro di bond senior, con scadenza a luglio 2015, al tasso variabile con cedola pari al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread di 150 basis points. Uno spread che è apparso essere sicuramente minore rispetto a quanto stimato dai joint lead manager dell’operazione (Banca Imi, Dz Bank, Lbbw, Raiffeisen Bank e Unicredit), che avevano invece indicato la soglia dei 165 basis points.

Stando a quanto affermato dalla società, la domanda per i bond in questione avrebbe toccato 1,2 miliardi di euro, confermando pertanto l’appetibilità dell’investimento obbligazionario nell’istituto di credito.

Contemporaneamente, un’altra banca, Veneto Banca, avrebbe conferito mandato a Banca Imi, Deutsche Bank e Natixis per la gestione del collocamento di un bond senior a due anni e mezzo.