Chi è Luigi Nerini, l’ imprenditore che gestisce la funivia crollata
A distanza di pochi giorni dalla tragedia che ha colpito l’Italia intera, ricordiamo un personaggio fondamentale a livello imprenditoriale e a livello di indagini, si chiama Luigi Nerini ed è attualmente l’imprenditore che ha in gestione la società “Ferrovie del Mottarone” con il 100% di proprietà.

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A distanza di pochi giorni dalla tragedia che ha colpito l’Italia intera, ricordiamo un personaggio fondamentale a livello imprenditoriale e a livello di indagini, si chiama Luigi Nerini ed è attualmente l’imprenditore che ha in gestione la società “Ferrovie del Mottarone” con il 100% di proprietà.

Luigi Nerini e l’incidente sulla funivia Stresa-Mottarone

Luigi Nerini è un imprenditore locale, originario di Baveno (nei pressi del lago Maggiore). 56enne e in possesso di un diploma di liceo scientifico, è attualmente l’unico proprietario delle Ferrovie del Mottarone. Si tratta, nel dettaglio, di una società che ha in gestione l’omonima funivia. Secondo le ultime dichiarazione de Il Corriere della Sera, pare che Nerini-grazie ad una concessione dal Comune di Stresa valida fino al 2028-ottenga un compenso di 95mila euro annuali. Si ricorda che ora la funivia Stresa-Mottarone è di proprietà del Comune di Stresa mentre prima del 2016 era in possesso della Regione

Per quanto riguarda i bilanci della società, si riscontra un eccellente risultato. Solo nel 2019, si contano quasi 2 milioni di euro in entrate. I debiti, invece, arrivano a 2,6 milioni di euro. Nonostante tali cifre, è tutto nella norma per una società che realizza un utile pari a più del 20% dell’intero fatturato e più di 200 mila turisti l’anno.

Sull’incidente che ha coinvolto più di 15 persone, non sopravvissute, si è aperta un’indagine per omicidio colposo e lesioni colpose. A breve, si andrà avanti con i necessari accertamenti e il richiamo di consulenti specializzati. L’impianto fu inaugurato nel 1970 per sostituire la primitiva ferrovia nata nel 1911. Nel 2002 c’è stata, poi, la prima manutenzione straordinaria seguita da ulteriori accertamenti nel 2016. Infine l’ultimo controllo a novembre 2020, in occasione della riapertura post Coronavirus. Nonostante non siano ancora certe le cause che hanno portato la corda principale a spezzarsi e trascinare la cabina sugli alberi, si è alla ricerca di eventuali indagati, tra cui Luigi Nerini, principale responsabile del plesso.

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1 commento

  • Nemesis ha detto:

    Non c’è debito che tenga. È un pluri-assassino che va giudicato con gli altri e condannato, non sono per le omissioni tecniche ma anche per il mancato riguardo e rispetto della vita altrui.

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