Citigroup ha rivisto la propria posizione sul titolo Ferrari
Citi ha declassato il titolo Ferrari.
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Citi ha declassato il titolo Ferrari. La mossa arriva nonostante l’azienda apprezzi la qualità e il potenziale di crescita a lungo termine di Ferrari. La decisione di Citi è stata determinata principalmente dalle metriche di valutazione, in quanto il prezzo obiettivo (TP) basato sul discounted cash flow (DCF) è stato aumentato a 329 euro dai precedenti 308 euro. Il nuovo prezzo obiettivo, tuttavia, rimane del 15% inferiore all’attuale prezzo dell’azione Ferrari.

L’aggiornamento del prezzo obiettivo riflette le stime sugli utili leggermente più elevate e le ipotesi di riduzione delle spese in conto capitale a lungo termine. Nonostante l’aumento, Citi ha dichiarato che il mantenimento del rating Neutral richiederebbe un rendimento totale atteso (ETR) positivo, che implicherebbe un prezzo obiettivo di quasi 400 euro, cifra che l’azienda ritiene difficile da giustificare.

Citi riconosce la possibilità che il titolo Ferrari continui a registrare buone performance in un mercato che privilegia i titoli di alta qualità. L’azienda ammette anche la possibilità di un’imprecisione nella tempistica del downgrade. Ciononostante, Citi sottolinea che il significativo aumento del prezzo delle azioni Ferrari, pari al 30% da dicembre, e l’attuale quotazione a quasi 12 volte le vendite e a 57 volte il rapporto prezzo-utile stimato per l’anno 2024 (PE FY24E) sono indicatori di un titolo sopravvalutato.

Il downgrade riflette un approccio cauto all’attuale posizione di mercato di Ferrari, considerando il recente rally del titolo e gli elevati multipli di valutazione. L’analisi di Citi suggerisce che, nonostante gli attributi positivi di Ferrari, l’attuale prezzo delle azioni potrebbe non offrire un punto di ingresso interessante per gli investitori. Il prezzo obiettivo rivisto di 329 euro, sebbene più alto rispetto al passato, definisce un’aspettativa più conservativa per la performance di mercato di Ferrari.

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