Con l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca c’è la possibilità di un dialogo costruttivo sulle relazioni commerciali tra UE e USA
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, spera che Joe Biden possa porre fine agli anni di sconti e di guerra commerciale che sono stati la costante dell'era di Donald Trump.
Fatca: le banche italiane si adeguano all’Agenzia delle entrate americana cambio euro dollaro

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Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, spera che Joe Biden possa porre fine agli anni di sconti e di guerra commerciale che sono stati la costante dell’era di Donald Trump.

Superare l’era dei dazi

“Un primo positivo segnale potrebbe arrivare, ci auguriamo in tempi brevi, con un accordo sulla vicenda degli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing”, evidenzia Giansanti, vicenda che ha determinato l’imposizione di dazi doganali anche sul settore agroalimentare nonostante fosse assolutamente estraneo. Confagricoltura ricorda che dall’ottobre 2019 sono sottoposte a un dazio aggiuntivo del 25% le esportazioni italiane di formaggi, agrumi, salumi e liquori destinate al mercato Usa, per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro. Per il Made in Italy agroalimentare “quello statunitense è il primo mercato di sbocco fuori dalla Ue”, aggiunge Giansanti ricordando che “trainate dai vini, le vendite sfiorano nel complesso i 5 miliardi di euro l’anno”. In generale Oltre il 12% dell’export agroalimentare dell’Unione è destinato al mercato Usa, mentre le importazioni di settore incidono per l’8% sul totale dell’export di settore statunitense. Gli ultimi dati della Commissione europea indicano che l’interscambio commerciale bilaterale è sensibilmente diminuito, circa 1,2 miliardi di euro da gennaio ad agosto dello scorso anno sullo stesso periodo del 2019.

Nuovi accordi commerciali

Per questo, anche secondo Cia-Agricoltori Italiani, la nomina di Biden è importante e deve essere seguita da nuovi accordi commerciali. “In questa fase storica, segnata anche dalla Brexit è urgente favorire accordi commerciali multilaterali e bilaterali. Trattative che possano trasformare il valore riconosciuto dal consumatore finale in valore economico per le imprese agricole e che includano, sempre e in modo inequivocabile, il rispetto del principio di reciprocità delle regole commerciali”, ha detto il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino.“

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