La lunga crisi del settore finanziario e creditizio richiede sempre più grande determinazione e passione
Nuovo accordo nella mediazione creditizia per Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest

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Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest S.c.p.a. – Confidi Piemontese operante sul territorio nazionale entra nel 2017– che, anche alla luce del nuovo ordinamento, si preannuncia dirimente e di svolta per il sistema della garanzie mutualistiche nel nostro Paese – con le “carte in regola”, forte delle imprescindibili radici piemontesi e della crescente attività in Lombardia, nel Lazio, in Liguria ed in altre Aree del Paese, nonché di quella rimodulazione permanente che lo caratterizza da tempo.
“La lunga crisi del settore finanziario e creditizio richiede sempre più grande determinazione e passione, oltre ad una professionalità crescente e al diffondersi di un’univoca e condivisa metodologia comportamentale e relazionale, interna ed esterna al nostro Confidi – evidenzia il Direttore Generale, Gianmario Caramanna.  – “Il 2017,  – prosegue Caramanna, – per noi si apre con la necessità di far seguire alle innovazioni organizzative apportate in seno alla struttura centrale e territo riale, una radicale “rivoluzione” metodologica, comportamentale e relazionale che investa, in primis, i membri del Comitato di Direzione ed i Capi Area per poi diffondersi, nel breve periodo, all’intera struttura. Accrescendo le motivazioni individuali e collettive, insieme alla leadership dei nostri quadri, potremo in fatti affrontare con successo le importanti sfide che attendono il nostro Confidi nei prossimi mesi” conclude Caramanna.
“Pur nella perdurante difficoltà ciclica, si apriranno nuovi spazi di mercato, soprattutto per quei Confidi, come il nostro, sani, i quali, unitamente a solidi parametri patrimoniali e finanziari sulla base di Basilea 3, possono vantare una salda governance ed un efficace modello organizzativo – sottolinea il Presidente, Adelio Ferrari– Ciò ci consente di guardare al 2017 in seno al nostro Confidi con fiducia, seppur mitigata dalla giusta dose di cautela. Certamente l’evolversi dell’economia nazionale inciderà sia sul futuro delle micro piccole e medie imprese (vero motore trainante dello sviluppo) sia sul processo di ristrutturazione in atto in seno al settore finanziario e al credito.

Infatti, soltanto in un armonico quadro di riferimento generale improntato ad una nuova fase di sviluppo, i Confidi ed il sistema delle garanzie mutualistiche potranno compiutamente tornare a svolgere la loro primaria Mission che trova linfa e ragione nel sostegno alle Imprese nelle fasi di accesso e fruizione del credito.”

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