Consorzio Ascom Fidi Sicilia convoca l’Assemblea della Cooperativa per la sola approvazione del bilancio d’esercizio
Non si terrà il 4 luglio l’elezione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Ascom Fidi Sicilia di Caltanissetta ed Enna, che era stata prevista nel corso della Assemblea della Cooperativa per l’impossibilità di garantire l’accesso in presenza a più di sessanta persone.
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Non si terrà il 4 luglio l’elezione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Ascom Fidi Sicilia di Caltanissetta ed Enna, che era stata prevista nel corso della Assemblea della Cooperativa per l’impossibilità di garantire l’accesso in presenza a più di sessanta persone.

In effetti perdurando l’emergenza Covid 19 il Cda aveva disposto la possibilità di partecipare in teleconferenza, tuttavia la piattaforma prescelta ha dei limiti oggettivi e non si presta alla partecipazione di un grande numero di soci. Tantomeno era possibile garantire la segretezza del voto online per l’elezione dei nuovi esponenti aziendali.

Ne ha dato notizia il Presidente del Consorzio, Gaetano di Nicolò, il quale, saputo dal Presidente di Confcommercio Caltanissetta Enna della presentazione di più liste di candidati, circostanza che mobilita un gran numero di soci e che avrebbe reso praticamente impossibile la gestione dell’assemblea elettiva con gli strumenti predisposti, ha dovuto convocare d’urgenza il consiglio di amministrazione per porre rimedio.

Il Presidente Confcommercio Prestifilippo aveva fatto presente che «a seguito, dell’incontro informale, da me promosso nella giornata di ieri, dal quale è emersa la volontà di alcuni esponenti del Cda del Consorzio Fidi Sicilia di presentare una lista di candidati in occasione della prossima assemblea della Cooperativa, al di fuori dell’accordo unitario che era stato raggiunto, pur con fatica, si pongono alcune rilevanti questioni di carattere procedimentale, che non si erano mai poste nel lungo divenire del Consorzio. Al fine di consentire un ordinato svolgimento del rinnovo degli organi di direzione della Cooperativa, ti rassegno, qui di seguito, gli elementi di criticità che si appalesano e che devono essere superati prima di procedere alla seduta elettorale”.

“La Cooperativa – continua Prestifilippo nella sua missiva – non si è mai dotata di un regolamento elettorale, assolutamente necessario in mancanza di un pieno accordo unitario, per garantire l’elettorato attivo e passivo e l’ordinato svolgimento dell’assemblea. La prima valutazione necessaria riguarda il diritto ad esprimere il voto da parte dei soci. La verifica dei poteri deve essere eseguita preventivamente, per evitare che possano accedere alla assemblea elettiva soci che abbiano perduto, a norma di Statuto, il diritto all’elettorato attivo e passivo. E’ pertanto necessaria una ricognizione puntuale dei singoli soci per accertare se mantengano o meno le caratteristiche indicate dallo Statuto per essere mantenuti iscritti nel libro dei soci. In considerazione dell’elevato numero dei soci della Cooperativa, questa verifica è determinante per la convalida del risultato assembleare e per evitare inutili e lunghi contenziosi, successivi allo svolgimento della sessione elettorale. È quindi necessario che coloro i quali intendano presentare una lista siano correttamente informati delle modalità con cui la lista debba essere presentata. Si deve stabilire quale sia l’organo deputato a valutare i requisiti dei singoli candidati e a validare le liste. E’ necessario disporre di un margine di tempo perché l’amministrazione possa rendere noto ai soci le liste di candidati validamente presentate. Va definito il metodo elettorale da seguire nel corso dell’elezione e i criteri necessari per procedere alla proclamazione degli eletti. E’ altresì indispensabile che sia garantita l’assoluta segretezza del voto. A tal proposito, considerato che la convocazione ha previsto il collegamento dei soci in video conferenza, va verificato se la piattaforma possa integrare sistemi di votazione segreta. Da un primo esame della piattaforma indicata – conclude quindi Prestifilippo – essa non possiede questa caratteristica, minando alla base l’attendibilità del risultato elettorale e rendendo possibile la successiva proposizione di ricorsi, nonché la possibilità di ricorrere al giudice civile per l’annullamento del risultato elettorale».

«Abbiamo revocato il punto relativo all’elezione degli organi elettivi dall’Ordine del Giorno dell’Assemblea – ha detto quindi Gaetano Di Nicolò, il quale ha precisato che l’assemblea si terrà comunque per la sola approvazione del bilancio. Adesso il consiglio di amministrazione dovrà predisporre in tempi brevissimi un regolamento elettorale per far sì che tutto si svolga con modalità idonee a garantire la più larga partecipazione dei soci e l’assoluta segretezza del voto».

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