Constancio (vice Presidente BCE): i saldi Target2 vanno saldati

Ancora nessun commento

t2slogoImportanti dichiarazioni del vice Presidente della Bce Vitor Constancio sui saldi Target2. Pochi giorni fa, durante la conferenza stampa del vice Presidente della Bce, diversi giornalisti hanno rivolto svariate domande riguardanti lo spinoso tema dei saldi Target2.

Ma cosa è il sistema Target2?

Come illustrato dalla stessa Bce, il Target2 è un sistema di pagamento di proprietà dell’Eurosistema, che ne cura anche la gestione. È la principale piattaforma europea per il regolamento di pagamenti di importo rilevante; viene utilizzato sia dalle banche centrali sia dalle banche commerciali per trattare pagamenti in euro in tempo reale. Target2 è un sistema di pagamento che consente il trasferimento di moneta tra le banche dell’UE in tempo reale. Permette alla moneta di fluire liberamente attraverso i confini e sostiene l’attuazione della politica monetaria unica della BCE.

La piattaforma è di proprietà dell’Eurosistema, che ne cura anche la gestione. In parole povere, si può sintetizzare così il suo funzionamento:

  • La banca A e la banca B hanno entrambe un conto presso la banca centrale
  • Un pagamento in euro deve essere effettuato dalla banca A alla banca B
  • La banca A immette le istruzioni di pagamento in Target2
  • Il pagamento è regolato mediante un addebito sul conto della banca A e un accredito su quello della banca B
  • Target2 trasferisce le informazioni sul pagamento alla banca B

Il saldo Target2 rappresenta la posizione netta di ciascuna banca centrale nazionale con tutte le altre e il saldo viene assegnato al bilancio della Banca centrale europea. A ogni banca centrale nazionale viene dunque assegnata una posizione bilaterale netta (a credito o a debito) con la sola Bce. I motivi per cui questo saldo può divergere in positivo o in negativo sono svariati: si va da surplus/deficit commerciali che si riflettono in una variazione dei flussi in entrata e uscita e quindi in una movimentazione del Target2, a movimentazioni di altro genere come differenziali di interesse tra Paesi, fuga di capitali, etc.

Negli ultimi anni questi saldi sono esplosi, con Paesi come la Germania che hanno accumulato dei crediti significativi (oltre 900 miliardi) e altri, come Spagna e Italia, debiti superiori ai 300-400 miliardi. Rispondendo a una delle domande Constancio ha ribadito che qualora un Paese dovesse uscire dall’unione monetaria dovrebbe regolare i sui saldi Target2 in pieno, ed in Euro.

In particolare se un Paese si dovesse trovare in una situazione debitoria, come l’Italia che ha attualmente un saldo Target2 profondamente negativo a – 442 miliardi, la sua banca centrale dovrebbe farsi carico dei debiti utilizzando i suoi attivi di bilancio, tra cui si annoverano 86 miliardi in oro.

Si nota però come Constancio abbia aggiunto un dettaglio importante in più: se il Paese uscente invece si dovesse trovare in una situazione creditoria, come la Germania che ha un saldo Target2 positivo ad oltre 900 miliardi, sarebbe la sua banca centrale (cioè la Bundesbank) a dover essere pagata dalle altre banche centrali dei Paesi restanti.

Di seguito il link della conferenza stampa: https://www.youtube.com/watch?v=WNMLBbkeYNw

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

ALTRI ARTICOLI