Riaperti i termini per partecipare al bando per lo smaltimento di amianto in Abruzzo
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FINALITA’: riduzione sul territorio regionale di situazioni determinate dalla presenza di amianto che che costituiscono un potenziale rischio per la salute pubblica con la concessione di contributi a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di materiali contenenti amianto ancora in opera.
RISORSE:  le risorse regionali ancora disponibili, pari a € 58.658,07.
BENEFICIARI: privati cittadini proprietari di edifici ad uso civile o adibiti ad attività commerciali, artigianali, agricole e industriali.
QUANTITATIVO MASSIMO: i quantitativi di materiali da bonificare non possono essere superiori a 540 kg di peso.
REQUISITI: i proprietari degli immobili dovranno affidare i lavori di rimozione esclusivamente alle ditte specializzate che hanno sottoscritto la convenzione regionale. Qualora non abbiano già sottoscritto tale convenzione, le Ditte che intendono partecipare al bando per conto dell’utente interessato, devono comunicare al Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo la loro adesione allo sconto del 20% rispetto alle tariffe concordate con le Associazioni di settore.
CONTRIBUTO: il contributo massimo erogabile per ogni singolo intervento di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto ancora in opera, non può essere superiore al 70% della spesa sostenuta, con un il massimo di € 1.865,00.
DOMANDE: scadenza 31 ottobre 2016

Modifiche agli Allegati 4, 4.2 e 4.3 alla DGR n. 228 del 31.03.2014.

Riutilizzo economie e riapertura dei termini temporali del bando pubblico per la presentazione delle domande da parte dei cittadini per la concessione di contributi a fondo perduto per la rimozione e smaltimento di piccole quantità di amianto.

  • La Regione Abruzzo intende perseguire politiche che si pongano obiettivi di tutela ambientale attraverso una puntuale attuazione delle normative nazionali e/o comunitarie di settore ed in particolare, per quanto riguarda la salvaguardia ambientale e la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori dai rischi derivanti dall’amianto, come rifiuto e materiale in opera (MCA);

Considerato che a seguito dell’attuazione del “Bando pubblico” di cui all’Allegato 4 alla D.G.R. n. 347 del 03.05.2010, così come modificato e integrato con le D.G.R. n. 892 del 17.12.2012 e D.G.R. n. 228 del 31.03.2014 sopra richiamate ed successivi provvedimenti attuativi, i contributi complessivi a fondo perduto assegnati a Comuni ed a soggetti privati per lo smaltimento di piccoli quantitativi di amianto, sono risultati pari a € 191.341,93 su una somma complessiva a disposizione di € 250.000,00, già impegnati con Determinazione Dirigenziale n. DR4/202 del 27.10.2009 e  considerate le numerose e quotidiane richieste che provengono dal territorio regionale al Servizio Gestione Rifiuti, ritiene:

RIAPERTURA DEI TERMINI

  •  utile riaprire i termini temporali del bando pubblico iniziale (inizialmente fissati alla data del 31.12.2010 dalla D.G.R. 347/2010 e prorogati al 08.04.2013 dalla D.G.R. 892/2012 e successivamente al 01.07.2014 dalla D.G.R. 228/2014), al fine di utilizzare le risorse regionali ancora disponibili, pari a € 58.658,07 già impegnate con Determinazione Dirigenziale n. DR4/202 del 27.10.2009, e destinarle per finanziare la dismissione e smaltimento di piccole quantitativi di MCA da parte di singoli utenti;
  • prevedere che la graduatoria regionale degli aventi diritto ai contributi regionali di cui all’attuazione del presente provvedimento possa valere sino ad esaurimento delle risorse disponibili (€ 58.658,07) e che la graduatoria che scaturirà dal bando pubblico sarà utilizzata sino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, in caso di non completamento delle assegnazioni delle risorse agli aventi diritto, la stessa sarà valida in caso di assegnazione di ulteriori risorse per le finalità stabilite dal presente provvedimento e delle eventuali economie derivanti dai precedenti bandi (dismissione e smaltimento piccoli quantitativi di amianto – MCA);

GRADUATORIA

La graduatoria regionale che scaturirà dal bando pubblico sarà utilizzata sino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, in caso di non completamento delle assegnazioni delle risorse agli aventi diritto, la stessa sarà valida in caso di assegnazione di ulteriori risorse e delle eventuali economie derivanti dai precedenti bandi per le finalità stabilite dal presente provvedimento.

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