Contributi a fondo perduto a favore dell’artigianato in Friuli

Beneficiari: Microimprese, Piccole e Medie imprese, consorzi e Società Consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane. I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura.

Iniziative finanziabili: promozione dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani.

L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni: a) imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile; b) imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile; c) imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socio economico;
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti: minimo 5.000,00 euro, massimo 75.000,00 euro.

Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%. Domande dal 12 maggio al 30 settembre 2016

 

 

BENEFICIARI

Microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane, di cui all’articolo 13 della legge regionale 12/2002, come definiti dal D.P.Reg. 400/2002, non rientranti nei settori di attività compresi nella divisione 96 “Altre attività di servizi per la persona” della classificazione ATECO 2007.

  • I beneficiari al momento della domanda devono essere iscritti alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura.
  • Il laboratorio deve trovarsi in un centro urbano, dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali;
  • qualora il Comune non abbia definito le zone omogenee, il beneficiario deve allegare alla domanda di contributo una dichiarazione del Comune medesimo attestante che la zona nella quale è insediato il laboratorio è da considerarsi centro urbano.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Promozione dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura nei centri urbani

SPESE AMMISSIBILI

  • a) lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori;
  • b) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nei limiti massimi fissati dal decreto del Presidente della Regione 453/2005, per gli interventi di cui alla lettera a);
  • c) acquisto di arredi da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a);
  • d) acquisto di macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi ad uso dei laboratori di cui alla lettera a), di importo unitario superiore a 50,00 euro al netto dell’IVA.

LE SPESE AL PUNTO A) SONO AMMISSIBILI ALLE SEGUENTI CONDIZIONI:

  • che le strutture produttive e gli impianti, al momento della presentazione della domanda di incentivo siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo
  • ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’art. 22, previo assenso scritto del proprietario e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’art.13, c. 9;
  • che l’unità immobiliare, per gli immobili già adibiti a laboratorio,al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica
  • e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

SPESE NON AMMISSIBILI:

  • Spese diverse da quelle considerate ammissibili;
  • Spese per l’acquisto di terreni e fabbricati;
  • Spese la costruzione di fabbricati;
  • Spese relative ad opere edili ed impiantistica per fabbricati o parti di laboratorio adibiti ad esposizione e ad attività di vendita di prodotti;
  • Spese per arredi e attrezzature destinati ad esposizione e ad attività di vendita di prodotti;
  • Oneri connessi all’IVA ed altre imposte, tasse, valori bollati, interessi debitori, aggi, perdite di cambio ed altri oneri meramente
  • finanziari, ammende e penali;
  • Spese generali;
  • Spese per beni di consumo o di ordinario uso;
  • Acquisto di beni usati o in leasing;
  • Ammortamento di immobili, impianti, attrezzature e macchinari.

CONTRIBUTO

L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

a) imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile
b) imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile
c) imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socio economico
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:

a) importo minimo pari a 5.000,00 euro
b) importo massimo pari a 75.000,00 euro
Gli incentivi possono essere erogati in via anticipata, nella misura massima del 70%, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa di importo almeno pari alla somma da erogare maggiorata degli interessi, qualora l’importo dell’anticipazione sia pari o superiore a 10.000 euro

Termini e modalità di presentazione della domanda e avvio dell’iniziativa

Il termine iniziale per l’inoltro delle domande di contributo tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) decorre dalle ore 9.15 del 12 maggio 2016 e termina alle ore 16.30 del 30 settembre 2016.

Le domande, redatte utilizzando unicamente la modulistica ufficiale, sono sottoscritte con firma digitale e inoltrate al CATA artigianato Friuli Venezia Giulia S.R.L. esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC).

Per ciascun anno solare è presentabile una sola domanda di contributo.

L’iniziativa deve essere avviata in data successiva a quella di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità a contributo.

Procedura di concessione

Procedimento valutativo a sportello con svolgimento dell’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Per ulteriori dettagli sulla disciplina si rinvia alle disposizioni del regolamento emanato con DPReg 33/2012.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Segnali di ripresa per il turismo in Giordania

Le oltre 20 frequenze settimanali che dal 25 ottobre hanno ricominciato a collegare l’Italia con la Giordania, fanno intravedere confortanti segnali di ripresa per il turismo in Giordania, colpito duramente dalla crisi mediorientale, sebbene il Paese, vogliamo ricordarlo, non sia mai stato coinvolto nei conflitti della regione e la Farnesina non abbia mai sconsigliato i viaggi sull’area.

Leggi »