Contributi per la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura nel Lazio
lazio

1 commenti

Bando del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca 2014-2020 (misura 5.69), per sostenere la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
FINALITÀ: La misura concorre a migliorare la competitività delle micro, piccole e medie imprese attraverso il finanziamento di investimenti che: contribuiscono a risparmiare energia, migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro, sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano, si riferiscono alla trasformazione dei prodotti dell’acquacoltura biologica e portano a prodotti, a processi e a sistemi di gestione nuovi o migliorati.
BENEFICIARI :le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI).
REQUISITI: le imprese richiedenti devono essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, e dal certificato di iscrizione dovrà essere possibile desumere quale attività primaria o secondaria delle imprese richiedenti: lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera; pesca e acquacoltura.
LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI: intero territorio della regione Lazio
CONTRIBUTO: l’aiuto pubblico ammonta al 50% della spesa ammissibile che dovrà essere da un minimo di 15.000 euro a un massimo di 1 milione di investimento.
DOMANDA:  Scadenza 12 giugno 2017.

Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

Con una dotazione finanziaria di 2,2 milioni di euro, l’assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca del Lazio ha dato il via al bando del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca 2014-2020 (misura 5.69), per sostenere la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

La misura concorre a migliorare la competitività delle micro, piccole e medie imprese attraverso il finanziamento di investimenti che: contribuiscono a risparmiare energia, migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro, sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano, si riferiscono alla trasformazione dei prodotti dell’acquacoltura biologica e portano a prodotti, a processi e a sistemi di gestione nuovi o migliorati.

INTERVENTI AMMISSIBILI

SONO RITENUTI AMMISSIBILI A CONTRIBUTO GLI INTERVENTI:

  • che contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;
  • che migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
  • che sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;
  • che si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali;
  • che si riferiscono alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del regolamento (CE) n. 834/2007;

SPESE AMMISSIBILI

LE SPESE AMMISSIBILI RIGUARDANO I COSTI SOSTENUTI PER L’ATTUAZIONE DELL’OPERAZIONE DI SEGUITO DESCRITTI.

Spese ammissibili in riferimento all’art. 69, par. 1 lett. a del Reg. (UE) n. 508/2014:

  • acquisto e installazione di sistemi di raccolta, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti;
  • generatori a efficienza energetica, ad esempio alimentati a idrogeno o a gas naturale;
  • investimenti per l’introduzione/ammodernamento di impianti ad energia rinnovabile, quali pannelli solari; econometri, sistemi di gestione dell’energia e sistemi di monitoraggio.

Spese ammissibili in riferimento all’art. 69, par. 1 lett. b, del Reg. (UE) n. 508/2014 a condizione che gli investimenti che beneficiano del sostegno vadano al di là dei requisiti previsti dal diritto unionale o nazionale:

  • segnali di soccorso;
  • apparecchiature antincendio quali allarmi, estintori, coperte antifiamma, rivelatori d’incendio e di fumo, respiratori, porte tagliafuoco;
  • rilevatori di gas e sistemi d’allarme antigas;
  • protezioni sulle macchine, quali verricelli ecc.;
  • illuminazione di emergenza;
  • videocamere e schermi di sicurezza;
  • acquisto e installazione di cassette di pronto soccorso;
  • acquisto di medicinali e dispositivi per cure urgenti;
  • dotazione di guide e manuali per migliorare la salute sui luoghi di lavoro, compresi software
  • derivanti da analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui luoghi di lavoro al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli.
  • servizi igienico-sanitari quali gabinetti e lavabi;
  • attrezzi per la pulizia ai fini del mantenimento delle condizioni igieniche nei luoghi di lavoro;
  • attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti;
  • vernici antiscivolo e stuoie di gomma antiscivolo;
  • dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;
  • abiti da lavoro e equipaggiamento di sicurezza, quali calzature di sicurezza impermeabili, dispositivi di protezione degli occhi e dell’apparato respiratorio, guanti protettivi e caschi o equipaggiamento protettivo anti-caduta;
  • segnali di emergenza e di allarme di sicurezza.

Spese ammissibili in riferimento all’art. 69, par. 1 lett. c, d, e, f del Reg. (UE) n. 508/2014:

  • macchinari ed attrezzature per la trasformazione dei prodotti/sottoprodotti;
  • macchinari ed attrezzature per etichettatura;
  • adeguamento/ampliamento dei fabbricati esistenti;
  • nuova costruzione limitatamente all’area del sito produttivo;
  • servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware.

È considerata spesa ammissibile l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata.

  • Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%.
  • In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell’ambiente.
  • Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico.

Spese generali (costi generali e costi amministrativi):

  • spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, quantificate forfettariamente sono ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale ammesso.

BENEFICIARI

Destinatarie e beneficiarie dell’avviso sono pertanto le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) come definite nei criteri di ammissibilità delle operazioni del PO FEAMP 2014-2020 e nella Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003:

  • la categoria delle microimprese delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;
  • nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro;
  • nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.

REQUISITI

Le imprese richiedenti devono essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, e dal certificato di iscrizione dovrà essere possibile desumere quale attività primaria o secondaria delle imprese richiedenti: lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera; pesca e acquacoltura.

CONTRIBUTO

L’aiuto pubblico ammonta al 50% della spesa ammissibile che dovrà essere da un minimo di 15.000 euro a un massimo di 1 milione di investimento.

  • Una scelta orientata a dare anche alle più piccole realtà imprenditoriali l’opportunità di partecipare per il miglioramento delle attività di pesca e delle condizioni di lavoro.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono specificate all’interno dell’avviso pubblico e le risorse disponibili verranno assegnate sino a concorrenza delle medesime, con possibilità di concedere all’ultimo soggetto in posizione utile in graduatoria un contributo residuale, a copertura parziale del progetto di investimento reputato ammissibile.

  • Le domande ammissibili, ma non finanziate per carenza fondi, potranno essere finanziate in caso di ulteriori disponibilità, ovvero di rimessa in disponibilità di fondi derivanti da economie di spesa

DOMANDE

Le domande di sostegno dovranno essere inviate entro il 12 giugno 2017

  • Ove il termine dovesse scadere in un giorno festivo sarà automaticamente prorogato al giorno seguente non festivo.

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

1 commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI