Contributi per la creazione e sviluppo di attività extra-agricole in Veneto
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INTERVENTO 6.4.2 CREAZIONE E SVILUPPO DI ATTIVITÀ EXTRA-AGRICOLE NELLE AREE RURALI: lìintervento sostiene gli investimenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione e alla vitalizzazione economica e sociale del territorio rurale, anche attraverso la nascita e lo sviluppo di attività extra-agricole sia produttive che di servizio.
FINALITA’: le attività previste sono finalizzate ad incentivare l’avvio di nuovi soggetti imprenditoriali e lo sviluppo di quelli esistenti, al fine di offrire nuove opportunità alle economie locali.
SETTORI AMMESSI: il supporto è fornito per investimenti per la creazione e lo sviluppo delle seguenti attività non agricole:
– ARTIGIANALI: nell’ambito delle aree individuate dal documento strategico sulla specializzazione regionale intelligente (smart specialisation) ad eccezione dell’agroalimentare; – TURISTICHE: indirizzate ad accrescere la capacità dei territori di proporre un’offerta turistica aggregata ed integrata, legate al turismo rurale, al miglioramento della fruibilità del territorio rurale ed alla fornitura dei
servizi turistici dello stesso, anche ai fini dell’ospitalità diffusa.
BENEFICIARI: a. microimprese e piccole imprese; b. persone fisiche.
CONTRIBUTO: Ristrutturazione ed ammodernamento dei beni immobili: 40%
Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature, acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, realizzazione di siti internet: 35%.
DOMANDE: Scadenza 31 ottobre 2017

INTERVENTO: 6.4.2 CREAZIONE E SVILUPPO DI ATTIVITÀ EXTRA-AGRICOLE NELLE AREE RURALI

Il presente tipo intervento sostiene gli investimenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione e alla vitalizzazione economica e sociale del territorio rurale, anche attraverso la nascita e lo sviluppo di attività extra-agricole sia produttive che di servizio.

  • Le attività previste sono finalizzate ad incentivare l’avvio di nuovi soggetti imprenditoriali e lo sviluppo di quelli
    esistenti, al fine di offrire nuove opportunità alle economie locali.

ATTIVITA’ AMMESSI

Il supporto è fornito per investimenti per la creazione e lo sviluppo delle seguenti attività non agricole:

  • artigianali: nell’ambito delle aree individuate dal documento strategico sulla specializzazione regionale intelligente (smart specialisation) ad eccezione dell’agroalimentare;
  • turistiche: indirizzate ad accrescere la capacità dei territori di proporre un’offerta turistica aggregata ed integrata, legate al turismo rurale, al miglioramento della fruibilità del territorio rurale ed alla fornitura dei servizi turistici dello stesso, anche ai fini dell’ospitalità diffusa.

Ai fini del presente intervento, per attività extra-agricole si intendono le attività e servizi che non originano
produzioni ricomprese nell’allegato 1 del trattato, svolte da imprese non agricole.

  • Tale intervento è previsto all’interno del Progetto chiave PC1 “Itinerari” attivato nel PSL di VeGAL “Punti Superfici
    Linee nella Venezia Orientale” nell’intento di mettere in risalto le principali valenze territoriali o “poli d’interesse” (le
    lagune, il paesaggio della bonifica, i centri storici, i boschi, i manufatti di maggior pregio e valore storico-testimoniale)
    lungo gli itinerari, come elementi di motivazione/attrazione turistica, favorendone la fruizione, ed attivare un contesto
    positivo per la nascita e lo sviluppo, lungo gli itinerari, di servizi ed imprese che generino nuove opportunità
    occupazionali.

AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE

L’ambito territoriale interessato dall’applicazione del bando è rappresentato dall’Ambito Territoriale Designato (ATD)
del GAL Venezia Orientale, che comprende l’insieme dei territori di 16 Comuni dislocati all’interno dell’ATD, costituito
dal territorio dei comuni di:

  • 1. Annone Veneto;
  • 2. Caorle;
  • 3. Cavallino-Treporti;
  • 4. Ceggia;
  • 5. Cinto Caomaggiore;
  • 6. Concordia Sagittaria;
  • 7. Eraclea;
  • 8. Fossalta di Portogruaro;
  • 9. Gruaro;
  • 10. Jesolo;
  • 11. Portogruaro;
  • 12. Pramaggiore;
  • 13. San Michele al Tagliamento;
  • 14. San Stino di Livenza;
  • 15. Teglio Veneto;
  • 16. Torre di Mosto.

BENEFICIARI DEGLI AIUTI

  • a. microimprese e piccole imprese
  • b. persone fisiche

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEI SOGGETTI RICHIEDENTI

  • a. non esercitare attività agricola sulla base dei codici ATECO riportati nella partita IVA
  • b. essere iscritti nell’Anagrafe del Settore Primario;
  • c. rispettare le condizioni previste dal regolamento (UE) n. 1407/2013 in tema di controllo del massimale degli aiuti concedibili nell’arco di tre esercizi finanziari e del cumulo degli aiuti concessi a norma di altri regolamenti soggetti al de minimis. A tal fine si applica il concetto di impresa unica ovvero si deve considerare l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni stabilite all’articolo 2, par. 2 del Regolamento (UE) n. 1407/2013.

PER LE MICROIMPRESE E PICCOLE IMPRESE:

  • d. presenza dei requisiti di cui alla raccomandazione della commissione n. 2003/361/CE
  • e. possesso della partita IVA riportante il codice di attività relativo a uno dei settori previsti per la presente misura,
    con specifico riferimento all’elenco dei codici ATECO delle attività economiche riportato nel bando (allegato
    tecnico 11.2 – Codici ATECO attività ammissibili)
  • f. iscrizione all’albo delle imprese artigiane, per i soli soggetti che presentano domanda per attività nel settore artigianale

PER LE PERSONE FISICHE:

  • g. non essere titolare di partita IVA

INTERVENTI AMMISSIBILI

GLI INTERVENTI SONO AMMISSIBILI PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DELLE SEGUENTI ATTIVITÀ NON AGRICOLE:

  • artigianali: settori del living, della meccanica e della moda
  • turistiche

sulla base dei codici ATECO riportati nell’allegato tecnico 11.2.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI

Ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili:

  • ristrutturazione e ammodernamento dei fabbricati finalizzati alla realizzazione di stanze e/o locali per lo svolgimento delle attività e/o al loro adeguamento agli standard previsti dalle norme specifiche anche ai fini dell’autorizzazione all’esercizio;
  • ampliamenti, nell’ambito di opere di ammodernamento o ristrutturazione dei fabbricati, necessari esclusivamente per gli adeguamenti tecnologici e igienico-sanitari, a volumi tecnici e per l’eliminazione delle barriere architettoniche come previsto dagli atti progettuali approvati dall’autorità competente;
  • sistemazione delle aree esterne che interessano l’attività;

Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature.

Acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, realizzazione di siti internet.

REQUISITI

Sono considerati ammissibili gli investimenti che rispettano le condizioni di seguito elencate

  • a. l’intervento è realizzato, ubicato/detenuto nell’ambito di Unità Tecnico Economiche ricadenti all’interno dell’Ambito Territoriale Designato dal GAL.
  • b. l’intervento è proposto e realizzato sulla base di un Progetto elaborato secondo lo schema definito nell’allegato tecnico 11.1 ed in grado comunque di dimostrare la creazione o lo sviluppo delle attività extra-agricole
  • c. l’intervento riguarda la realizzazione di prodotti e servizi non compresi nell’allegato I del Trattato
  • d. l’intervento riguarda le attività economiche definite dai codici ATECO elencati nell’allegato tecnico 11. 2.
  • e. l’intervento riguardante le attività artigianali relative ai settori “living” e “moda” è ammesso quando assicura l’utilizzazione di materie prime di provenienza agricola e forestale
  • f. l’intervento è realizzato e/o detenuto all’interno dei beni immobili in possesso del beneficiario
  • g. l’intervento non è oggetto di analoga domanda di aiuto presentata a valere sui fondi del POR FESR
  • h. l’intervento è realizzato nel rispetto dei limiti di spesa minimi indicati al paragrafo 4.3 (limiti stabiliti all’intervento e alla spesa) e del punteggio minimo indicato al paragrafo 5.1 (criteri di priorità e punteggi)

Tutte le condizioni di ammissibilità degli interventi devono essere mantenute fino al termine del periodo di stabilità delle operazioni finanziate.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammessi i costi sostenuti per investimenti strutturali, impianti, attrezzature, hardware e software previsti  e le spese generali nei limiti e condizioni stabilite dal documento Indirizzi Procedurali Generali del PSR

TERMINI E SCADENZE

I termini per la realizzazione degli investimenti ammessi e la presentazione della richiesta di saldo, a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del decreto di concessione dell’ aiuto, sono i seguenti:

  • ventiquattro mesi, per ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili
  • sette mesi, per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature, acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali

RISORSE

L’importo a bando è pari ad euro 425.000,00 (quattrocentoventicinquemila/00)

CONTRIBUTO

L’aliquota dell’aiuto è definita rispetto alla spesa ammissibile, sulla base delle percentuali di seguito indicate:

Ristrutturazione ed ammodernamento dei beni immobili: 40%
Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature, acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, realizzazione di siti internet: 35%

LIMITI ALL’INTERVENTO E ALLA SPESA

  • L’importo della spesa ammessa non può essere inferiore ad euro 20.000,00 (ventimila/00).
  • L’importo massimo della spesa ammessa è pari ad euro 140.000,00 (centoquarantamila/00).
  • Agli aiuti previsti dal presente tipo di intervento si applicano le condizioni di cui al Regolamento n. 1407/2013 relativo agli “aiuti di minimis” e l’importo complessivo degli aiuti concessi al beneficiario non può superare il valore di 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

DOMANDE

Scadenza 31 ottobre 2017

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