Contributi per le nuove micro e piccole imprese in Sardegna
Sardegna

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La finalità del Bando è favorire la creazione e lo sviluppo di nuove micro e piccole imprese, attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere: l’avvio di nuove imprese; lo sviluppo delle imprese in fase di avviamento. Oggetto del Bando è il sostegno ai Piani di sviluppo d’impresa formati da: Investimenti produttivi (IP) Servizi (S)  Formazione (F) Capitale circolante (CC). Il sostegno è garantito attraverso il contributo a fondo perduto. In determinate condizioni al contributo può essere associato un finanziamento pubblico a condizioni di mercato.
BENEFICIARI: Imprese micro e piccole da costituire o costituite. Ditte individuali costituite e operative da meno di due anni, società costituite da meno di cinque anni e operative da meno di due anni e persone fisiche che intendono costituire una ditta individuale per sviluppare piani di creazione e sviluppo d’impresa per l’espansione della produzione, il riposizionamento competitivo o l’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale.
PIANO DI CREAZIONE E DI SVILUPPO DI IMPRESA: il piano è costituito da investimenti produttivi e può comprendere spese per formazione, consulenza, spese di gestione e capitale circolante per un minimo di 15.000 euro e un massimo di 500.000 euro, con le seguenti specifiche:
– per le imprese da costituire e per le ditte individuali costituite e operative il valore del piano è compreso tra 15.000 e 150.000
– per le imprese costituite e operanti in forma societaria il valore del piano è compreso tra 15.000 e 500.000 euro.
CONTRIBUTO: Sul valore del piano, al netto del capitale circolante, è riconosciuta una sovvenzione a fondo perduto entro i massimali previsti dalla Carta degli aiuti di stato, con l’intensità massima del 50%.
FINANZIAMENTI AGEVOLATI: – Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 50% del valore del piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività. -Finanziamento fino al 100% del piano presentato sulla base dell’Accordo di collaborazione tra la Regione Autonoma della Sardegna e la Commissione regionale ABI della Sardegna.
PROCEDURA: Valutativa a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande.
DOMANDE: domande dal 26 luglio 2017.

Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo (T1-T2)

Programmazione unitaria 2014-2020
Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”
Programma di intervento 3 “Competitività delle imprese”

FINALITÀ

L’intervento è finalizzato a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio regionale, attraverso la
creazione o sviluppo di micro e piccole imprese.

OGGETTO

Oggetto dell’intervento sono i piani per la creazione di impresa o sviluppo aziendale.

  • Ciascun piano deve essere organico e funzionale e idoneo a conseguire gli obiettivi produttivi ed economici prefissati.
  • In ambito agricolo l’intervento integra gli aiuti previsti dalle corrispondenti misure del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Autonoma della Sardegna, senza esserne sostitutivo.

BENEFICIARI:

– ditte individuali costituite e operative da meno di 2 anni
– società costituite da meno di 5 anni e operative da meno di 2 anni;
– le persone fisiche che intendono costituire una ditta individuale

REQUISITI

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità formale:

  • a) essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese, nei casi previsti dalla legge ovvero in albi, collegi, registri ed elenchi pubblici tenuti da altri enti e/o soggetti della pubblica amministrazione; nel caso di imprese costituende esserlo entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione all’aiuto;
  • b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • c) non essere considerata impresa in difficoltà, come definita dall’art. 2, punto 18 del Regolamento n. 651/2014 o ai sensi della Comunicazione della Commissione — Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà5 in caso di applicazione del Regolamento n. 702/2014;
  • d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea al momento del pagamento dell’aiuto;
  • e) non essere incorse nelle sanzioni interdittive di cui art. 9, comma 2 lett. d) del Decreto legislativo 8 giugno 2001 e ss.mm.ii., ovvero l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  • f) operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, anche con riferimento agli obblighi contributivi;
  • g) non essere sottoposte al controllo, ai sensi di quanto previsto all’articolo 2359 del codice civile, di soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione;
  • h) avere sede operativa ubicata nel territorio regionale al momento del pagamento della prima quota dell’aiuto o erogazione del finanziamento.

SETTORI AMMISSIBILI

Sono ammessi tutti i settori, fermo restando le limitazione previste:
– dal Regolamento n. 651/2014, art. 22 comma 16
– dal Regolamento n. 702/2014, art. 18, comma 17, a condizione che siano previsti dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Autonoma della Sardegna e siano finanziati con risorse aggiuntive;

SEZIONI AMMESSE INDIVIDUATE SULLA BASE DEI CODICI ATECO 2007:

  • (A) Solo per le attività iscritte all’Albo delle imprese artigiane
  • (B) Estrazione di minerali da cave e miniere (escluso il codice 05 estrazione di carbone)
  • (C) Attività manifatturiere
  • (D) Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (solo codice 35.30)
  • (E) Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • (F) costruzioni
  • (G) Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
  • (H) Trasporto e magazzinaggio (solo codici 49.39.01, 49.39.09, 50.10, 50.30, 52.10.10, 52.10.20)
  • (I) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • (J) Servizi di informazione e comunicazione
  • (M) Attività professionali, scientifiche e tecniche (escluso il codice 72 ricerca scientifica e sviluppo)
  • (N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • (Q) Sanità e assistenza sociale (solo codici 86.22.05, 86.22.06, 86.90.30, 86.90.41, 86.23.00 non convenzionati con il SSN)
  • (R) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (escluso codice 92)
  • (S) Altre attività di servizi (escluso codice 94 attività di organizzazioni associative)

INTERVENTI AMMESSI

Piani di creazione e sviluppo d’impresa, finalizzati all’espansione della produzione, al riposizionamento
competitivo o adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo
organizzativo, produttivo o commerciale

PIANO DI CREAZIONE E SVILUPPO D’IMPRESA

Il piano è costituito da investimenti produttivi e può comprendere spese per formazione, consulenza,
spese di gestione e capitale circolante con i seguenti limiti dimensionali:

  • – MINIMO EURO 15.000
  • – MASSIMO EURO 500.000

CON LE SEGUENTI SPECIFICHE:

  • per le imprese da costituire e per le ditte individuali costituite e operative da meno di 2 anni:
    il valore del piano è compreso tra 15.000 e 150.000
  • per le imprese costituite e operanti in forma societaria da meno di 5 anni e operative da meno di 2 anni:
    il valore del piano è compreso tra 15.000 e 500.000 euro.

COERENZA CON IL POR FESR SARDEGNA

Gli interventi devono essere coerenti con una o più delle seguenti azioni del POR FESR Sardegna 2014-20:

  • Azione 3.3.1,
  • Azione 3.3.2,
  • Azione 3.7.1.

SPESE AMMESSE

COMPOSIZIONE DELLE VOCI DEL PIANO:

  • Investimenti produttivi (IP) fino ad un Max 100% del piano
  • Servizi (S) fino ad un Max 30% del piano
  • Formazione (F) fino ad un Max 30% del piano
  • Spese di gestione (SG) 100% fino ad un massimo di 150.000 euro
  • Capitale circolante (CC) fino ad un Max 20% del piano

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Gli aiuti sotto forma di regime, sono concessi ai sensi dell’articolo 22 del Reg. (UE) n. 651/2014

  • Sul valore del piano, al netto del capitale circolante, è riconosciuta una sovvenzione a fondo perduto entro i massimali previsti dalla Carta degli aiuti di stato, con l’intensità massima del 50%

FINANZIAMENTI CONDIZIONI A PRIVILEGIATE:

  • – Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 50% del valore del piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività
  • – Finanziamento fino al 100% del piano presentato sulla base dell’Accordo di collaborazione tra la Regione Autonoma della Sardegna e la Commissione regionale ABI della Sardegna per agevolare gli investimenti nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014-2020 e del POR FESR Sardegna 2014-2020 (DGR n. 26/22 del 30.05.2017)
  • – Finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 -bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie)

RISORSE DISPONIBILI

Dotazione iniziale euro 10.000.000

PROCEDURA

Valutativa a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande.

DOMANDE

domande dal 22 giugno e click day il 26 luglio 2017.

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