Sostegno all’innovazione in Toscana
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TOSCANA POR FESR 2014-2020: SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE: contributi alle imprese per investimenti strategici e sperimentali per acquisire servizi innovativi indicati nel Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati.
BENEFICIARI: micro e Pmi, in forma singola o associata, del manifatturiero, turismo commercio e terziario.
LOCALIZZAZIONE: L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione Toscana.
FINALITA’: sostenere l’acquisizione di servizi innovativi indicati nel Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati.
INTERVENTI AMMESSI: il progetto d’investimento innovativo deve prevedere una o più delle seguenti attività: 1) studi di fattibilità;.2) attività di innovazione in particolare mediante: a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione;  b) acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione; c) acquisizione di personale altamente qualificato.
SPESA AMMISSIBILE: Il costo totale del progetto presentato non deve essere inferiore a 15mila euro
Per ogni tipologia di impresa e di attività innovativa viene indicata la spesa massima ammissibile e l’intensità massima dell’agevolazione. Il progetto può prevedere anche la combinazione di due tipologie di servizi previsti nel “Catalogo” ma la spesa massima ammissibile non può essere superiore ad €100.000,00.
CONTRIBUTO: per ogni tipologia di impresa e di attività innovativa viene indicata la spesa massima ammissibile e l’intensità massima dell’agevolazione.
MAGGIORAZIONI: sono previste diversei casistiche di incremento dell’intensità d’aiuto per alcune tipologie di servizi della sezione A e B del Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati.
DOMANDE online dall’1 dicembre 2016 fino ad esaurimento risorse. Le graduatorie sono periodiche con cadenza  mensile.

Bando rivolto a micro e Pmi, in forma singola o associata, del manifatturiero, turismo commercio e terziario.
Per acquisire servizi innovativi indicati nel Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati.

  • La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 11429 del 27 ottobre 2016 e successiva rettifica, ha approvato e pubblicato il bando “Sostegno alle micro e Pmi per l’acquisizione di servizi per l’innovazione”   (allegato 1 del decreto modificato), al fine di incentivare la  realizzazione  di  progetti  di  investimento  in  innovazione  per  l’acquisizione  di  servizi  avanzati  e  qua lificati  individuati  nel  Catalogo  dei  servizi  avanzati  e  qualificati  della Regione Toscana (approvato  con  decreto  dirgenziale 1389  del  30/03/2016).
  • Il bando è cofinanziato dal Por Fesr 2014-2010 della Toscana linea d’azione 1.1.2  “Sostegno  per  l’acquisto  di  servizi  per  l’innovazione  tecnologica,  strategica,  organizzativa  e  commerciale  delle  imprese”.
  • E’ aperto anche il bando Por Fesr 2014-2020, contributi alle imprese per investimenti strategici e sperimentali rivolto a imprese in forma aggregata

FINALITÀ

L’intervento è teso ad incrementare l’attività di innovazione delle imprese,  promuovere investimenti strategici in attività di collaborazione tra imprese  ed organismi di ricerca  mediante attivazione di contratti di ricerca per dottorati industriali, ricercatori a tempo determinato, assegni di ricerca, utilizzazione di laboratori di prove e test e di dimostratori tecnologici presenti nel repertorio regionale, incubazione nelle strutture riconosciute a livello  regionale, accompagnamento e consolidamento di particolari categorie di imprese o di componenti di filiera di produzione o di ambiti tecnologici.

BENEFICIARI

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) , in forma singola o associata quale ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto) e Consorzi;
  • esercenti un’attività economica rientrante in uno dei codici Ateco Istat 2007 (Elenco delle attività economiche Ateco 2007 afferenti i due raggruppamenti di settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori e turismo, commercio e cultura” approvato con delibera di Giunta regionale n. 643 del 28/07/2014) della sezione di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione e altri settori) e del Turismo, commercio ed attività terziarie;
  • in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal paragrafo 2.2 delle Linee guida per la redazione dei bandi per agevolazioni alle imprese (approvate con delibera di Giunta regionale n. 579 del 21/06/2016 e successive nodifiche e integrazioni);
  • In caso di Consorzio, Società Consortile o Rete-Soggetto, oltre al Codice Ateco di questi ultimi,
    sono richiesti anche i Codici Ateco di attività economica identificata come prevalente delle singole
    imprese consorziate/aderenti alla rete che partecipano alla realizzazione del progetto..
  • I Consorzi, le Società Consortile o le Rete-Soggetto sono ammissibili se in possesso dei requisiti
    previsti dal bando e solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie imprese con sede legale
    o unità locale all’interno del territorio regionale.
  • Le Reti-Contratto/ATI/ATS sono ammissibili solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie
    imprese in possesso dei requisiti previsti dal paragrafo 2.2.
    Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto/ATI/ATS richiedente l’agevolazione,
    pena l’ inammissibilità delle successive domande nelle quali è presente la medesima impresa.

PROGETTI AMMISSIBILI

I soggetti che intendono realizzare un progetto di investimento sul territorio della Regione Toscana in forza delle agevolazioni previste dal presente bando, presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale (scheda tecnica di progetto) corredata di tutta la documentazione.

La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio:

• le varie fasi del progetto e/o programma di investimento, ivi compresa quella realizzativa del
risultato finale da conseguire;
• le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento;
• il programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi
prefissati.

I progetti d’investimento verranno ricondotti alle diverse tipologie di attività innovative previste nel “Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati”

Massimali d’investimento ed intensità dell’aiuto
Il costo totale del progetto presentato non deve essere inferiore a € 15.000,00.

  • Per ogni tipologia di impresa e di attività innovativa viene indicata la spesa massima ammissibile e l’intensità massima dell’agevolazione.
  • Nella scheda riepilogativa dei servizi contenuti nel “Catalogo” in relazione alla dimensione di impresa ed alla tipologia di attività innovativa viene indicata la spesa massima ammissibile per ciascun servizio e l’intensità di aiuto applicabile.

Il progetto può prevedere anche la combinazione di due tipologie di servizi previsti nel “Catalogo”
ma la spesa massima ammissibile non può essere superiore ad €100.000,00.

ATTIVITA’ PREVISTE NEI PROGETTI

Il progetto d’investimento innovativo coerentemente con quanto previsto dalla Disciplina degli aiuti di stato a favore di Ricerca sviluppo  e innovazione (Decisione CE 2014/C 198/01) e dall’art. 28 del Regolamento (UE) 651/2014, deve prevedere una o più delle seguenti attività:

  • STUDI DI FATTIBITÀ
  • ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE IN PARTICOLARE MEDIANTE:

a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione
b) acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione
c) acquisizione di personale altamente qualificato

Tali attività sono presenti e dettagliate nel Catalogo dei servizi avanzati e qualificati.

  • Il progetto d’investimento deve essere coerente nella descrizione e negli output con  le tipologie di servizi del Catalogo sopra menzionate.

CONTRIBUTI

I contributi per la realizzazione dei progetti sono concessi in base dell’art. 28 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

  • Ai sensi della legge regionale n. 35/2000, gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di sovvenzioni di cui all’art 66 del Regolamento  (CE) 1303/2013 ed erogati nella forma di voucher.
  • Il progetto può prevedere anche la combinazione di due tipologie di  servizi previsti nel Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati ma la spesa massima ammissibile non può essere superiore ad 100 mila euro.

MAGGIORAZIONI

Inoltre sono previste le seguenti casistiche di incremento dell’intensità d’aiuto per alcune tipologie di servizi della sezione A e B del Catalogo regionale dei servizi avanzati e qualificati:

  • se a seguito della realizzazione di attività relativa alla sezione A.”Servizi qualificati di accompagnamento”, vengono attuate, mediante presentazione di successivo progetto, attività relative alla sezione B.”Servizi qualificati specializzati di consulenza e sostegno all’innovazione”, l’impresa può richiedere un’integrazione dell’intensità d’aiuto sul progetto di tipologia A, nella misura massima del 100% delle spese rendicontate su tale servizio, nei limiti di cui alla disciplina comunitaria di riferimento;
  • un incremento dell’intensità d’aiuto del 30% dell’investimento ammesso laddove i servizi qualificati di accompagnamento tipologia A2 “Studi di fattibilità” vengono attivati per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione quali ad esempio Horizon 2020;
  • nel caso dell’attivazione, nell’ambito dei servizi di certificazione avanzata (tipologia B2.4) di Sistemi di Gestione Integrati è prevista una maggiorazione dell’aiuto del 20%;
  • per le imprese localizzate nel territorio interessato dal progetto regionale di Parco Agricolo della Piana di cui alla delibera del Consiglio regionale n. 61/2014 e successive modifiche e integrazioni, è prevista una maggiorazione dell’intensità d’aiuto del 10%

Inoltre è prevista una maggiorazione dell’intensità d’aiuto del 20% nel caso di acquisizione di servizi di :

  • a) Ricerca contrattuale (tipologia B1.61) e “Laboratori per prove e test” (tipologia B1.3) presso Organismi di ricerca aderenti al “progetto laboratori” inseriti nel Repertorio regionale dei laboratori (costituito in seguito a avviso di manifestazione di interesse con decreto dirigenziale n. 4819/2014 e successive modifiche e integrazioni);
  • b) Incubazione (tipologia B4.1) se il fornitore risulta accreditato/riconosciuto nel sistema d’incubazione regionale.

RISORSE

Il bando ha un budget complessivo per il periodo 2014-2020 di 10milioni 400mila euro:

  • 8 milioni per le sezione di raggruppamento del Manifatturiero
  • e 2 milioni 400mila per le sezioni del  settore Turismo, commercio ed attività terziarie come definite nella delibera di Giunta regionale n. 643/2014.
  • Una riserva di risorse pari al 10% della dotazione finanziaria è destinata alle imprese di nuova costituzione e start up innovative .

DOMANDE

Domande online dall’1 dicembre 2016 fino ad esaurimento risorse.

Le graduatorie sono periodiche con cadenza  mensile.

 

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